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RENATO ACCORINTI: UN MINISTERO DELLA PACE PER DIRE NO ALLA GUERRA

  "𝑉𝑒𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜𝑐𝑖 𝑑𝑜𝑚𝑒𝑛𝑖𝑐𝑎 30 𝑚𝑎𝑟𝑧𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑜𝑟𝑒 17 𝑖𝑛 𝑝𝑖𝑎𝑧𝑧𝑎 𝑈𝑛𝑖𝑜𝑛𝑒 𝐸𝑢𝑟𝑜𝑝𝑒𝑎 𝑎 𝑀𝑒𝑠𝑠𝑖𝑛𝑎...

 

"𝑉𝑒𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜𝑐𝑖 𝑑𝑜𝑚𝑒𝑛𝑖𝑐𝑎 30 𝑚𝑎𝑟𝑧𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑜𝑟𝑒 17 𝑖𝑛 𝑝𝑖𝑎𝑧𝑧𝑎 𝑈𝑛𝑖𝑜𝑛𝑒 𝐸𝑢𝑟𝑜𝑝𝑒𝑎 𝑎 𝑀𝑒𝑠𝑠𝑖𝑛𝑎" dice l'ex sindaco di Messina che invita la cittadinanza a partecipare.

"Il mio è un appello alla comunità - prosegue il pacifista Renato Accorinti - per poter scambiare opinioni ma anche le nostre paure, le nostre angosce in questo momento così complicato e difficile della storia, ma soprattutto le nostre speranze e le nostre proposte per cercare di cambiare rotta. Mai come in questo momento c'è la paura della guerra, prima era un fatto astratto, se ne parlava solo in qualche riunione sventolando la bandiera della Pace. Mentre ora se ne parla di continuo e sentiamo la guerra bussare alle porte per entrare dentro le nostre case. Le scelte italiane ed europee portano a qualcosa di concreto perché potrebbero spingere tutte le comunità in una direzione o in un'altra. Che siamo interconnessi è chiaro e quindi è meglio parlare piuttosto che restare in silenzio ed essere ignavi."

"Da quell'isoletta di Ventotene, - prosegue Accorinti - dove vi erano persone imprigionate e lasciate a morire dai nazifascisti solo perché volevano cambiare il mondo, ebbene quelle persone oggi sono un esempio perenne per la forza delle loro idee perché le idee cambiano il mondo e da Ventotene c'è l'Europa. Ma anche a Messina è avvenuto un fatto concreto poiché nel '55 c'è stata la prima Conferenza di Messina con sei ministri degli Esteri che si sono riuniti, tra cui Gaetano Martino, nel Salone delle Bandiere del Comune di Messina che si trova in Piazza Unione Europea ed accanto c'è la statua di Gaetano Martino in ricordo di questo evento incredibilmente straordinario." 

"Sono convinto che le idee possano cambiare le cose e la storia". - afferma l'ex sindaco di Messina ricordando che nel 2015, per i 60 anni dell'Italia all'Onu "abbiamo avuto l'onore di poter servire la comunità organizzando quattro giorni di conferenze con personalità che abbiamo invitato come il presidente del Senato, e c'è stato anche l'allargamento di questo concetto dell'Europa al Mediterraneo e a tutta la costa africana e alla Palestina. Sono stati quattro giorni molto importanti dove la riflessione è stata forte e ricordando quelle giornate sentiamo che c'è qualcosa di diverso perché, ripeto, la guerra oggi bussa realmente alle porte. E allora dobbiamo reagire, l'incontrarci serve a proporre qualcosa di preciso ai parlamentari e ai partiti che devono cercare di cambiare la storia dell'Italia e dell'Europa. Insieme può cambiare qualcosa, facciamo ognuno la nostra parte, nessuna esaltazione, è solo il ruolo del cittadino che diventa comunità e che non può stare in silenzio. La pace è un processo in divenire".

In attesa dell'incontro pubblico tra cittadini sul tema "Quale futuro per l'Europa" del 30 marzo, alle ore 17,00, in Piazza Unione Europea a Messina, Renato Accorinti inizia a dare il suo contributo chiedendo di inserire nella Costituzione Europea i seguenti punti:

  • L'Europa della Pace ripudia la guerra. 
  • Creare in Europa (e anche in Italia) il Ministero della Pace (laboratorio di idee e proposte) per un cambiamento culturale, a partire dalle nuove generazioni, con la finalità di incontrare i popoli per restare Umani. 
  • Dare l'opportunità di aderire all'Europa anche ai Paesi non appartenenti geograficamente al continente europeo (per esempio Canada, Giappone, Australia), dando così una prospettiva di benessere inimmaginabile.


Antonella Di Pietro


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