Dal 20 gennaio al 22 gennaio 2023 al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, con Tosca D’Aquino e Giampiero Ingrassia.
"Dopo anni il Vittorio Emanuele calcherà i principali palchi d’Italia con “Amori e sapori nelle cucine del principe”. Prende il via il progetto di coproduzione intrapreso nel 2020 (in piena emergenza pandemica) con il Teatro Stabile La Contrada di Trieste. Siamo finalmente protagonisti di una produzione nazionale di prosa che, dopo la prima che debutterà oggi venerdì 20 gennaio a Messina (repliche sabato 21 e domenica 22), approderà nei più importanti palcoscenici italiani. Tosca D’Aquino e Giampiero Ingrassia con Giancarlo Ratti saranno i principali interpreti, per la regia di Nadia Baldi. Un altro buon motivo per sentirsi orgogliosamente messinesi.", a parlare il Presidente del Teatro di Messina, Orazio Miloro.
Cosa accade nelle cucine del palazzo del principe mentre nei lussuosi saloni soprastanti si consumano i ricevimenti della nobiltà? È presto detto: volano le portate, si azzuffano i cuochi, si tirano padelle ma soprattutto si svelano amori impensabili, crudeli e meravigliosi conditi da tutti quei santi e profani profumi tipici della cucina siciliana. La cuoca, in gioventù è stata la prostituta prediletta nientemeno che del principe. Il loro fu un amore tanto intenso quanto impossibile che incendiò un’intera estate. Ma è da allora, da vent’anni, che non si vedono e lei lo aspetta, sperando che la degni almeno di un saluto, mentre la sua anima custodisce un inconfessabile segreto. Un segreto che il cuoco mandato in aiuto dal principe, non tarderà a scoprire: il figlio ventenne della cuoca è figlio del Principe, che di lui non sa assolutamente nulla.
“Amori e sapori nelle cucine del principe” si dipana tra succulenti litigi, ricatti, ironia, sarcasmo e umorismo attraverso lo scontro tra la cuoca e ilo chef. Uno invidioso dell’altra, non si accontentano di gareggiare nel preparare i piatti migliori, ma vogliono avere anche l’esclusiva delle attenzioni. Un testo nel quale pietanze e sentimenti si mischiano ad arte in quel caleidoscopico mondo fatto di languore ed erotismo, di passione e causticità tipico del “profondo” sud.
Di Roberto Cavosi da un’idea di Simona Celi. Con Tosca D’Aquino e Giampiero Ingrassia e con Giancarlo Ratti, Tommaso D’Alia, Rossella Pugliese, Francesco Godina. Scene Luigi Ferrigno. Costumi Carlo Poggioli. Musiche Ivo Parlati. Aiuto regia Davide Paciolla.Assistente alle scene Sara Palmieri. Regia di Nadia Baldi Coproduzione Teatro di Messina, La Contrada Trieste
