Il primo appuntamento dedicato all'enoturismo che riunisce le migliori cantine vinicole di Messina e provincia. Un weekend per visitare i vigneti, le cantine e degustare i vini Doc insieme ai prodotti tipici.
Un open day nelle cantine più prestigiose del messinese, promosso ed organizzato da Confesercenti Messina. “Stretto DiVINO…in cantina” si svolgerà sabato 12 e domenica 13 giugno dalle 11,00 alle 19,00 e coinvolgerà nove aziende vitivinicole del messinese: Cantina Cambria Vini, Azienda Agricola Vasari, Gaglio Vignaioli dal 1910, Vigna Nica, Tenuta Gatti, Tenuta Enza La Fauci, Cantine Bonfiglio, Azienda Agricola Lepardo, Tenuta Rasocolmo.
L’iniziativa nasce al fine di valorizzare il patrimonio vitivinicolo del territorio messinese e al tempo stesso incrementare il turismo di settore, che vede l’accoglienza in cantina come uno dei maggiori trend del momento. Sarà un viaggio esperienziale in un segmento di rilievo del mondo vitivinicolo della provincia peloritana, le tre doc: la Doc Faro, la Doc Mamertino e la Doc Malvasia, quelle che più ci rappresentano in un comparto stimato ed apprezzato in tutta Italia.
Winelovers messinesi e non, avranno la possibilità di visitare i vigneti, le cantine e degustare i vini, accompagnati da prodotti tipici locali. Le visite saranno disponibili su prenotazione contattando le aziende vinicole, al costo di 20 euro per persona, e si svolgeranno nel pieno rispetto delle misure anti Covid.
U VINU 'I MISSINA
RispondiElimina( il vino di Messina) di Antonio Cattino.
in dialetto messinese
FARU chi Zubbibbu nni dunavi
e u Russu Faru chi nn' inibriava
mmassalatu era lu to buccatu
pinsera d'amuri lestu scammintava.
U BUDDUNARU chi dâ petra era cunzatu
russu di focu sapienza pridicava
ogni sigretu li monaci sapiunu
e p'ogni cunventu poi lu spattiunu.
U MAMIRTINU era ddà 'n-Milazzu
Nobili e anticu comu 'dda citadi
chi a Roma a navati si mannava …
i Sinaturi e ogni putistati, ognidunu,
li so' giarri cumannava e nta parrata
doppu na bivuta, li ricchi di li Patri ‘mmaliava,
Antonio Cattino © 7 giugno 2016.
Traduzione in lingua italiana:
Il VINO DI MESSINA
FARO che zibibbo ci donavi/ e il rosso Faro che ci inebriava/marsalato era di boccato/pensieri d'amore lesto concepiva./ Il BORDONARO che dalla roccia era condito,/ rosso come il fuoco sapienza predicava/ i monaci ne conoscevano ogni segreto ed in ogni convento poi lo distribuivano./ IL MAMERTINO era lì a Milazzo/ Nobile ed antico come quella città/ che a Roma a piene navi si inviava ... / i Senatori ed ogni potente, ognuno/ le sue anfore ordinava e nelle orazioni / dopo una bevuta, / le orecchie dei Patres ammaliava.
Antonio Cattino ©7 Giugno 2016 - inedita.
Grazie caro Antonio per aver condiviso con i nostri lettori una delle tue belle poesie.
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