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MESSINA SOSTIENE LIBERAZIONE QUEER+ E ARCIGAY MAKWAN #MOLTOPIÙDIZAN




L' IDAHOBIT, acronimo di International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia, è una ricorrenza promossa dal Comitato Internazionale per la Giornata contro l'Omofobia, la Bifobia e la Transfobia che si celebra il 17 maggio di ogni anno. L'obiettivo è quello di promuovere e coordinare eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno sociale. 


Ideata da Louis-Georges Tin, curatore del "Dictionnaire de l'homophobie", la prima Giornata Internazionale contro l'Omofobia, la Bifobia e la Transfobia ha avuto luogo il 17 maggio 2004. E' stata riconosciuta dall'Unione europea e dalle Nazioni Unite a 14 anni di distanza (17 maggio 1990) dalla decisione di rimuovere l'omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Nel 2007, in seguito ad alcune dichiarazioni di autorità polacche contro la comunità LGBT, l'Unione europea ha istituito ufficialmente la giornata contro l'omofobia sul suo territorio.


Per l’occasione, il Comune di Messina, attraverso l’Assessorato alle Pari Opportunità, ha aderito in qualità di partner alla campagna di comunicazione promossa dalla Rete Re.a.dy con il duplice claim “Io non uso parole d’odio e tu?” e “Qui non c’è posto per le parole d’odio”. A partire dal 2018 la Re.a.dy, la Rete italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali, che attualmente conta 210 partner, organizza in occasione del 17 maggio, una iniziativa congiunta fra i partner su un tema e uno strumento votato a maggioranza nell’Incontro Annuale della Rete.



Attraverso un visual che unisce la bellezza architettonica del Palazzo Municipale, il logo della Città dello Stretto e la bandiera arcobaleno il Comune di Messina intende manifestare l’impegno nel quotidiano volto a contrastare i discorsi d’odio – hate speech – e ogni forma di discriminazione di genere. Infatti, la campagna si articola su due canali, uno fisico, attraverso l’affissione di cartelloni e poster curati dalle Amministrazioni pubbliche; e uno digitale, attraverso la condivisione social di materiali a cui potranno partecipare anche cittadini e cittadine adottando per il 17 maggio una cornice per le foto profilo su Facebook (per partecipare basta tenere premuto sulla propria immagine di profilo, selezionare “aggiungi motivo” e cercare “READY 17 maggio”).


Il Comune di Messina sostiene, altresì, le iniziative intraprese dalle Associazioni locali della Comunità LGBT+, ovvero Liberazione Queer+ Messina e Arcigay Makwan Messina, che si terranno lunedì 17 maggio, dalle ore 17 alle 19, a Piazza Unione Europea, rivolte a promuovere e sostenere la coscienza che riconosce l’identità sessuale e culturale di uomini e donne e la loro libertà di scelta, sia negli ambienti familiari che in quelli sociali e politici. "In questo momento storico e politico cruciale per la comunità LGBTQ+ italiana, che da anni aspetta una legge contro l'omobitransfobia, scendiamo in piazza  per ribadire che la nostra comunità unita vuole #moltopiùdizan", dicono le Associazioni messinesi. 


Quest’anno la Giornata contro l'Omofobia, la Bifobia e la Transfobia ricopre un significato ulteriore per l'Italia, essendo approdato al Senato il Disegno di legge, conosciuto come DDl Zan sulle “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”. 


"Un disegno che è ancora ostaggio della destra in Parlamento e contrastato dalle forze più reazionarie del Paese. È arrivato il momento di ascoltare la voce delle donne, della comunità LGBTQIA+, del mondo trans-femminista e delle persone con disabilità. Siamo stanchə di subire una narrazione violenta condotta da chi vuole avere la libertà di odiarci, di discriminarci, di picchiarci, di ucciderci e di invisibilizzare i nostri corpi e le nostre vite. Lo diciamo chiaramente: la violenza non è un’opinione" affermano le associazioni Liberazione Queer+ Messina e Arcigay Makwan Messina "Pretendiamo che questa legge venga immediatamente calendarizzata e approvata in Senato, senza ulteriori modifiche e senza altri passi indietro. Nonostante questo, sappiamo bene che questo disegno di legge è già un compromesso al ribasso tra partiti e arriva con un ritardo di trent’anni. Al suo interno si propongono aspetti penali e alcuni provvedimenti nell'ambito delle "azioni positive". Crediamo sia necessaria l'approvazione così com'è del DDL Zan. Abbiamo un’altra idea di futuro e di società, non abbiamo bisogno di sopravvivere all’interno di un mondo ciseteropatriarcale, razzista, sessista e abilista. Siamo stanchə di vedere giochi al ribasso sulle nostre vite: il DDL Zan non è che un primo passo e ne esigiamo l'approvazione senza altri compromessi e passi indietro. La nostra presa di parola vale molto di più di chi scende in piazza a difesa del proprio diritto alla violenza che viene spacciata per libertà d’opinione. La nostra presa di parola vale molto di più, perché è di noi che si sta parlando".


La mobilitazione vedrà una piazza generale a Roma, in Piazza del Popolo, il 15 maggio alle ore 16:00, dove saranno riunite le rappresentanze di tutte le realtà coinvolte, e poi decine di altre piazze su tutto il territorio nazionale tra cui quella di Messina il 17 maggio. Saranno rispettate le norme anti-covid per la cura di tuttə, pur con una piazza performativa e irriverente. 




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