"Il M5S non darà alcun voto di fiducia al Pd (né ad altri)". Lo ha chiarito Beppe Grillo in un tweet. "Voterà in aula le leggi che rispecchiano il suo programma chiunque sia a proporle".
Sul blog scrive: "Bersani è uno stalker politico. Da giorni sta importunando il M5S con proposte indecenti invece di dimettersi, come al suo posto farebbe chiunque altro. E' riuscito persino a perdere vincendo. Ha superato la buonanima di Waterloo Veltroni. Bersani ha passato gli ultimi mesi a formulare giudizi squisitamente politici, ricordiamoli: 'Fascisti del web, venite qui a dirci zombie', 'Con Grillo finiamo come in Grecia', 'Lenin a Grillo gli fa un baffo', 'Sei un autocrate da strapazzo'...".
Dopo l'elenco conclude: "Ora questo smacchiatore fallito ha l'arroganza di chiedere il nostro sostegno. (...) Negli ultimi venti anni il Pd ha governato per ben 10 anni e nell'ultimo anno e mezzo ha fatto addirittura il governissimo con il pdl votando qualunque porcata di Rigor Montis. Strette di mano e abbracci quotidiani tra Alfano e Bersani alla Camera, do you remember? Se Bersani vorrà proporre l'abolizione dei contributi pubblici ai partiti sin dalle ultime elezioni lo voteremo di slancio (il M5S ha rinunciato ai 100 milioni di euro che gli spettano), se metterà in calendario il reddito di cittadinanza lo voteremo con passione".
Bersani risponde: "Quel che Grillo ha da dirmi, insulti compresi, lo voglio sentire in Parlamento. E lì ciascuno si assumerà le proprie responsabilità".
Oggi a campagna elettorale finita, nel Senato della Repubblica convivomo tre minoranze..PD M 5 stars...e i clienti di Berlusconi...Grillo deve capire che non può fare il venditore anche lui,ricamando insulti per nascondere la sua disponibilità a votare positivamente riforme di cui lui stesso sa che sono indifferibili...Bersani è una persona onesta,un Signore della Politica,ha mantenuto gli impegnicioè che lui e il PD e Berlusconi,sono alternativi,i due programmi sono antitetici,e sarebbe una iattura andare a votare entro breve tempo.La navigazione è iniziata ho visto nella veemenza di Alfano e della Santanchè molto panico per gli sviluppi che le proposte di Bersani possono generare per la tenuta di quello che rimane del PDL.Glillo e Casalegno sanno benissimo,che la soglia della disperazione,in Italia non supera il 30 - 33 %...ma acquisire un altro 5-8 % sarà più difficile che aver raggiunto il 25 %,quindi insulti e disponibilità per dire SI, anche perchè in quel 25 % non c'è soltanto disperazione ma anche grassa piccola borghesia con 2-3- 4 - 5 case,e che vuole più moralità,e che è anch'essa schifata dei privilegi della casta,non solo politica ma anche impiegatizia(alti livelli).
RispondiEliminaNon c'è dubbio che una tale impostazione dovrà ingenerare dei cambiamenti anche nella struttura e e nel modo di essere partito del PD.
Viste le premesse ... di "cortesia" intercorse nei giorni precedenti alla votazioni fra i due personaggi d cui trattasi, era ben prevedibile una conclusione del genere. Grillo e Bersani non se le erano di certo mandate a dire, e questi sono i risultati. Ecco che la moderazione dei toni sarebbe sempre da consigliare. Ma qui i toni moderati non li voleva mantenere nessuno, ed allora tutto quello che adesso ne consegue. I panorami che si presentano non sono affatto belli, soprattutto per le sorti dell'Italia. Non intravedo purtroppo, infatti, vie d'uscita.
RispondiEliminaUn consiglio a Pier Luigi Bersani: fatti dare l'incarico da Napolitano, forma un governo con ministri di alto profilo e credibili, e poi vai in Parlamento con un programma minimo da realizzare in un anno: conflitto d'interessi, legge elettorale, reddito di cittadinanza e norme più efficaci per il contrasto all'evasione fiscale. Con questi presupposti se il M5stelle non darà la fiducia, si può anche andare alle elezioni nuovamente a testa alta. Il governo istituzionale o il governissimo rappresentano la fine del PD e un regalo a Beppe Grillo.
Eliminaahahahaha! stalker politico!!!!
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