Page Nav

HIDE

Grid

GRID_STYLE

Hover Effects

TRUE

Breaking News:

latest

CANTI POPOLARI NEL LIBRO FRONNA 'E LIMONE" DI LUCIANO GALASSI

Al centro dei riflettori la città di Napoli nelle sue molteplici sfaccettature, ma con una più meditata considerazione delle altre realtà tr...


Al centro dei riflettori la città di Napoli nelle sue molteplici sfaccettature, ma con una più meditata considerazione delle altre realtà tradizionali della Campania.


In questa nuova incursione nella lingua napoletana, nella tradizione e cultura storica campana, Luciano Galassi esplora i canti popolari. “Fronna ʼe limone”, Kairòs edizioni (272 pagine, 18 euro), racconta dell’amore romantico e del corteggiamento, dell’amore gioioso e di quello non corrisposto, di uomini “farfalloni” e donne crudeli, di guappi, malavita, scugnizzi e uomini d’onore.


“La mia attenzione” chiarisce Galassi “è stata attirata dai canti popolari, che hanno i loro generi e la loro storia. Nelle pagine del libro ne riporto innanzitutto ‒ in brevi e, spero, chiari ed esaustivi cenni ‒ le caratteristiche tipologiche, per poi proporne una campionatura piuttosto ampia, sebbene non esaustiva in quanto il repertorio in materia è vastissimo, molto più di quanto si possa immaginare”.


Sono riportati, quindi, fronne ’e limone, canti a figliola, canti alla cilentana, tammurriate, villanelle, mottetti, canti di Serrara d’Ischia, canti del popolo di San Valentino Torio-Salerno (raccolti sul finire dell’’800 da Gaetano Amalfi), “canti antichi” (così felicemente denominati da Alberto Consiglio) e alcuni fra i 605 che, a metà del ’900, Luigi Molinaro Del Chiaro aveva ritrovato come “canzone ’e copp’ ’o tammurro” e volle invece chiamare “canti d’amore” (dizione a cui Galassi si è attenuto). Materiale raccolto e selezionato dall’autore al fine di offrire uno spaccato significativo dei canti popolari a Napoli e in Campania, nelle loro svariate articolazioni, compresi quelli composti da autori di poesie e di canzoni che ne hanno rielaborato gli elementi stilistici e tematici.


“Per scorrevolezza di esposizione e per una fruizione più ordinata da parte del lettore” continua l’autore “ho preferito suddividere questa monografia per argomenti, includendo in ciascuna delle relative partizioni ogni genere di produzione che avesse attinenza ‒ diretta, indiretta o per connessione ‒ con l’assunto prescelto”.


Nel volume non mancano arricchimenti con spunti, correlazioni, rimbalzi, richiami, riflessioni, ricordi, suggestioni, tutto per riattualizzare la materia trattata, che appare in effetti attualissima perché si riferisce ai temi eterni del genere umano, in particolare l’amore, il piacere, la conquista, la gelosia, l’abbandono, la tristezza, l’odio e la vendetta. Tutti sentimenti esplicitati da versi che, se pur in veste semplice e grezza, riescono a rivelarne la natura più essenziale e primordiale in virtù del modo peculiare di osservare la realtà e alla spontanea capacità di creare quel sapere e quel sentire grazie ai quali questa plaga d’Italia, chiamata Campania Felix, costituisce un unicum in orbe.



Nessun commento

Ads Place