A ridosso della Settimana Santa della Pasqua 2016, nei giorni 19 e 20 marzo, dopo 3 anni sabbatici, ritorna a Mussomeli la Passione di Cristo. Una due giorni ricca ed intensa nella cittadina siciliana che, per l'occasione, si trasforma nell’antica Gerusalemme di duemila anni fa per far rivivere le ultime ore di vita terrena di Gesù.
La Passione di Cristo di Mussomeli, nota come la terra di Manfredi Chiaramonte che fece erigere l'omonimo Castello, è da considerarsi una rappresentazione itinerante teatrale unica nel suo genere. Divenuta negli anni una delle più belle rievocazioni storiche dei momenti salienti dell’ultimo periodo di vita terrena di Gesù, e soprattutto della sua passione, è ambientata nei luoghi più caratteristici di Mussomeli, un paese collinare di 11.000 abitanti a 765 metri sul livello del mare in provincia di Caltanissetta. Per due giorni la cittadina si trasforma in un vero e proprio set cinematografico che richiama migliaia di turisti provenienti da ogni parte d'Italia. Il testo, ricco di spunti di riflessione, prende spunto dai 4 Vangeli canonici del Nuovo Testamento. Nel ruolo di Cristo l'attore e regista Salvatore Giardina che ha scritto i testi con Angelo Barba. Le tredici scene, articolate in due giornate, sono tutte di forte impatto scenico e emotivo grazie anche alle scenografie curate da Seby Lo Conte. La voce narrante è dell'attore Roberto Burgio.
Sabato 19 Marzo:
"Il Discorso della Montagna" è da considerarsi una delle scene più suggestive della sacra rappresentazione. Ambientata in un caratteristico promontorio collocato nella parte nord del paese, annovera tre sottoscene, quali: "Le Beatitudini", "I Pescatori" e "L'Adulterio". "Il Banchetto dall'esattore" è la novità dell’edizione 2016. Ambientata in una delle più antiche piazze della cittadina, narra la celebre “Parabola del Figliol Prodigo”, per mezzo della quale, l’esattore delle tasse Matteo Levi si converte, decidendo di divenire discepolo di Gesù. L'"Ingresso a Gerusalemme" è ambientato nella più grande piazza del paese, in prossimità del monumento dei “Caduti”. Gesù, viene accolto nella città santa dalla folla che lo acclama come il figlio di Davide. "Il Sacro Tempio", tra tutte, è da considerarsi la scena più articolata. Ambientata a ridosso della cinquecentesca chiesa di San Francesco D’Assisi, annovera diverse sottoscene, tra le quali spicca maggiormente, la commovente scena del miracolo del cieco. "L’Ultima Cena" terrena di Gesù è una scena ricca di spunti di riflessione, scandita dai continui flashback di Maria, in cui ricorda i momenti più belli della vita del figlio, che da li a poco, si imbatterà nella sua passione. La scena "La Disputa" è ambientata all’interno del parco urbano, nell’anfiteatro comunale. I farisei tramano contro il Nazareno e in gran segreto, di notte, si riuniscono con Giuda Iscariota, il quale, li condurrà nel Getsemani, per arrestare Gesù. "La Cattura" è tra le scene più crude di tutta la rievocazione, è ambientata tra gli alberi del “Parco Urbano”. La fotografia e gli effetti scenici, fanno si, che lo spettatore viva appieno e in maniera realistica, i concitati momenti della cattura di Gesù.
Domenica 20 Marzo:
La sceneggiatura del "Processo al Sinedrio" ne è il suo punto di forza. Ambientata in una location al quanto suggestiva (”Teatro Aperto”, collocato all’interno del “Parco Urbano”), annovera due sottoscene quali “Il rinnegamento di Pietro” e “Il rimorso di Giuda Iscariota”. Una scena al quanto cruda e di forte impatto è quella de "La Disperazione di Giuda" e per questo se ne sconsiglia la visione ai più piccoli. Satana si impossessa di Giuda Iscariota, che da li a poco porrà fine ala sua esistenza. La scena è ambientata tra gli alberi del “Parco Urbano”. Ambientata nella piazza più grande del paese, "Il Pretorio di Ponzio Pilato" è la scena che più delle altre, mette in risalto l’imponenza dell’evento e la realistica flagellazione, ne fa il suo punto di forza. Annovera una sottoscena “Il sogno di Claudia”, che ne rappresenta una novità, con la partecipazione di Adriana Tuzzeo nel ruolo di Claudia Procula. "La Via Crucis" si snoda tra le vie del centro storico di Mussumeli, rivisitando le stazioni più importanti della via dolorosa di Gesù, quali: “L’incontro con la madre”, “con il Cireneo”, “con Serafia” e “con Le Pie Donne”. Una scena d’azione e di assoluto impatto visivo ed emotivo quanto quella de "La Crocifissione" che fa leva sulla dramma della “Pietà”, punto di massima commozione. Ambientata a ridosso di un promontorio al quanto suggestivo, rappresenta la scena clou della sacra rappresentazione che si conclude con "La Risurrezione". Ambientata a ridosso della location del monte Golgota, la scena è caratterizzata da sorprendenti effetti speciali, che ne mettono in risalto la celestialità e la sacralità.
Antonella Di Pietro
Locandina evento |
Per Info: www.passionedicristomussomeli.it/