Le iniziative religiose sono state promosse dalla Confraternita “S.S. Crocifisso Il Ritrovato”, con il patrocinio del Comune di Messina.
Il calendario degli eventi della Settimana Santa a Messina prende il via oggi, venerdì 18 marzo, alle ore 21, con la Via Crucis che si snoderà dalla Chiesa Oratorio della Pace altrimenti detta Chiesa delle Barette fino al Monastero di Montevergine, con la lettura del volume “Con Eustochia sulla Via della Croce” (Edizioni Porziuncola) del Governatore della Confraternita SS. Crocifisso, Giacomo Sorrenti, che per ogni stazione presenta riflessioni e preghiere di Santa Eustochia Smeralda proposte nella versione originale (italiano volgare del XV sec.) e nella traduzione in italiano corrente.
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Aprono il testo una breve biografia della Santa messinese e una riflessione sulla sua spiritualità. Belle immagini a colori riproducono antiche opere pittoriche presenti a Messina. Presiederà la funzione religiosa, Mons. Gaetano Tripodo, Vicario Delegato ad Omnia Arcidiocesi di Messina Lipari S. Lucia del Mela, con la partecipazione dei fedeli, delle Confraternite ed delle Comunità Ecclesiali di Messina; mentre, all’interno della Chiesa di Montevergine, le Monache Clarisse, animeranno i canti della "Corale delle Vittorie".
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Domenica 20 marzo, alle ore 21, il concerto nell'anno del Giubileo della Misericordia, “Stabat Mater misericordia plena”, con il coro Luca Marenzio, diretto dal maestro Carmine Daniele Lisanti, all'organo, don Giovanni Lombardo, in collaborazione con “Armonie dello Spirito”. Lunedì 21, martedì 22 e mercoledì 23, nella Chiesa Oratorio della Pace, dalle 10 alle 12,30, sono stati programmati incontri con le scuole sul tema “La Settimana Santa tra storia e tradizione”, Durante la visita (su prenotazione) si tratteranno i seguenti argomenti: Le Barette di Messina; Usi, Costumi e Tradizioni della Settimana Santa a Messina; Il Telo Sindonico. E sarà proiettato agli studenti un filmato sulla Processione del venerdì santo. Giovedì 24, alle 21, Celebrazione Eucaristica “In Coena Domini” e rito della “lavanda dei piedi” a dodici confrati; presiede Mons. Mario Di Pietro Vicario Foraneo Messina Centro; dalle 22,30 alle 24 Adorazione Eucaristica comunitaria e personale.
Venerdì 25, alle 17, saluti delle Autorità Civili e di Giacomo Sorrenti, Governatore della Confraternita SS. Crocifisso. Momento di preghiera con i Portatori delle Barette. Alle ore 17,30, Processione delle Barette col seguente itinerario: uscita dall’Oratorio della Pace, Vie XXIV Maggio ed E. Martinez, Corso Cavour, Vie T. Cannizzaro, Garibaldi, I Settembre, Piazza Duomo. Sosta per la benedizione. La processione riprenderà con la "nchianata" suggestiva di Via Oratorio di San Francesco. Il popolo e i fedeli accompagnano i gruppi statuari fino al rientro al Nuovo Oratorio della Pace, ore 22 circa. Seguirà la consueta distribuzione, ai portatori, dei pani di cena. Sabato 26, alle 11,30, sarà effettuata la distribuzione dei fiori delle Barette.
La Chiesa Nuovo Oratorio della Pace rimarrà aperta da lunedì 21 a mercoledì 23, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20; giovedì 24, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 24; venerdì 25 e sabato 26, dalle 9 alle 13. Le visite si svolgono presso il Nuovo Oratorio della Pace (Chiesa delle Barette) via XXIV maggio, Messina. Le visite si svolgeranno, previa prenotazione, dal 14 al 23 marzo 2016, da lunedì a sabato, dalle 9.30 alle 12.30, da venerdì a domenica dalle ore 17.00 alle ore 20.00, previa prenotazione (durata della vista 60 minuti circa). Si accettano prenotazioni per gruppi di minimo 15 (quindici) partecipanti. (Su prenotazione e secondo le esigenze dei partecipanti, le visite possono essere svolte in orari pomeridiani). Info & Prenotazioni: Call Center 090.2135672cda lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00. In altri orari 370.1270545 – 346.7897269
La Confraternita del SS.Crocifisso detto Il Ritrovato è stata fondata in città nell'anno 1751 con sede nella Chiesa di S. Nicolò La Montagna e successivamente, dopo il terremoto del 1783 su perpetua concessione di Mons. Ciafaglione Arcivescovo di Messina, presso la Chiesa del SS. Crocifisso Il Ritrovato nel quartiere Tirone di Messina. Il sodalizio, che aveva lo scopo primario di tenere viva e diffondere la devozione ai dolori della Passione di Cristo e che era sopravvissuto ai vari eventi funesti che avevano travagliato la vita della città, rimase travolto dagli eventi bellici del 1943, che distrussero la chiesa e dispersero i confrati superstiti. La Confraternita dei Bianchi, fusasi nel 1971 con quella di S. Basilio degli Azzurri, non poté più far fronte all'organizzazione della Processione. A tale evenienza risposero prontamente i Battitori. Costoro, eredi degli antichi custodi, avevano il compito di reclutare i portatori e guidare i fercoli durante la Processione; fu costituito un Comitato che fece restaurare i gruppi danneggiati dall'incuria e anno dopo anno cercò di riportare la Processione delle Barette agli antichi canoni.
Grazie all'iniziativa dei componenti il "Comitato dei Battitori" e di alcuni devoti, a seguito del nulla osta del 26 ottobre 1993 di S.E. l'Arcivescovo Ignazio Cannavò, la benemerita Confraternita del SS. Crocifisso è stata nuovamente ricostituita, con un nuovo statuto, nell'intento e con lo scopo di riproporre alla comunità di fedeli un rinnovato impegno di devozione e di culto verso i Misteri della Passione del Signore e di rivitalizzare le antiche finalità, che le erano proprie, di promuovere ed organizzare anche iniziative ed attività religiose e culturali, primissima fra tutte la plurisecolare Processione delle Barette che ogni anno si svolge in città il giorno del venerdì santo e le cui origini si fanno risalire al XV secolo, periodo della presenza spagnola a Messina.
Il termine Barette trova riferimento nelle origini del corteo religioso, poiché erano portati a spalla una immagine dell'Addolorata, un simulacro di bara con il Cristo morto, seguito da altre piccole bare. Fu nel 1610 che la Confraternita dei Bianchi deliberò di promuovere una Processione con statue rievocative la Passione di Cristo. Essa si svolgeva nella notte del Giovedì Santo, alle "due ore di notte", le 21 attuali, e venivano portate in processione una statua dell'Addolorata, una grande croce seguita da cinque bare rappresentanti i misteri dolorosi, un feretro di cristallo con un Cristo morto e la bara della Santa Spina portata a spalla dai padri Domenicani. Il terribile terremoto del 1783 impose una sosta sino al 1793, quando venne ripresa con notevoli sacrifici. Nel 1801 la processione venne spostata al Venerdì Santo e negli anni successivi si arricchì di nuove Barette, come la Caduta e l'Ultima Cena. Nuovamente un terremoto (nel 1908) interruppe la Processione per quattordici anni e ne distrusse alcuni gruppi statuari. Ripresa nel 1923, venne nuovamente interrotta nel 1940, a causa della guerra. I gruppi statuari ospitati nella chiesa del SS. Salvatore, vennero restaurati e la Pasqua del '45 sancì la ripresa della processione con un percorso che toccava via Porta Imperiale e via N. Bixio. Nel 1950, dopo una permanenza biennale nella chiesa di S. Caterina Valverde, le Barette vennero sistemate nel Nuovo Oratorio della Pace, l'odierna sede, da dove ogni anno si avvia la Processione Secolare delle Barette.