Come riferito dall'Ansa, non è più a carico di ignoti l'indagine aperta dalla Procura di Termini Imerese dopo il crollo del viadotto Scorciavacche, sulla Palermo-Agrigento, venuto giù a dicembre pochi giorni dopo l'inaugurazione.
Secondo quanto si apprende, i pm stanno per notificare diversi avvisi di garanzia. Tra gli indagati ci sarebbero i vertici dell'Anas siciliana e i collaudatori del viadotto. Tra loro anche i componenti della Commissione, poi dimessasi, che avrebbe dovuto verificare la stabilità dell'opera. L'inchiesta coordinata dal Procuratore Alfredo Morvillo, lo stesso che ha aperto un fascicolo contro ignoti per il crollo del viadotto Himera, mira ad accertare le ragioni del cedimento e le eventuali responsabilità dell'Anas incaricata dell'alta sorveglianza sui lavori sul viadotto.
Aggiornamento 25 aprile.
Dal direttore generale di Anas Sicilia, Salvatore Tonti ai componenti della commissione di collaudo, sono 30 gli indagati per il cedimento della rampa di accesso al viadotto Scorciavacche della strada statale 121 Palermo-Agrigento. La Procura di Termini Imerese ha chiuso le indagini con una richiesta di incidente probatorio che è stata notificata ai responsabili tecnici e amministrativi della società "Bolognetta", contraente generale per i lavori di ammodernamento della statale 121, ai responsabili tecnici e amministrativi della società "Icoler srl", sub-affidataria dei lavori di realizzazione del rilevato in terra rinforzata.
Tra gli indagati anche i rappresentanti delle imprese che hanno costruito la rampa che ha ceduto una settimana dopo l'inaugurazione a dicembre. Indagati anche i tecnici e gli esperti che si sono occupati della progettazione definitiva, esecutiva e di dettaglio del lotto, il direttore dei lavori, il direttore operativo, il direttore generale di Anas Sicilia, i responsabili del procedimento pro-tempore dei lavori, i componenti dell´ufficio di Alta sorveglianza per conto dell´Anas, i presidenti dell´organo di collaudo che si sono succedutisi nel corso dei lavori. L´ipotesi di reato è di attentato alla sicurezza dei trasporti.