Questa mattina, nell'Aula Consiliare di Palazzo Zanca, alla presenza di vari consiglieri, l'ambientalista del Wwf, Anna Giordano ha presentato il suo dossier sulla discarica che sorgerà nel Torrente Pace a Messina. Esclusa dal meeting la portavoce dei Verdi Messina, Raffaella Spadaro.
In Commissione Ambiente, presieduta dalla dott.ssa Rita La Paglia, l'ambientalista Anna Giordano ha lasciato un dossier affinchè i consiglieri del Comune di Messina siano pienamente informati per adottare una decisione in merito alla realizzazione di quella che potrebbe trasformare Messina in "una discarica emergenziale per la Sicilia".
E' questo uno dei rischi più elevati derivanti da una discarica in piena ZPS (Zona a Protezione Speciale) della quale, finora, si è "minimizzata la sua presenza" come ha spiegato ai microfoni di Rtp la Giordano che ha annunciato una integrazione all'esposto già presentato a gennaio 2014 poiché "sono avvenute una serie di irregolarità durante il percorso autorizzatorio" ed è compito della Procura accertarle poichè "noi possiamo solo fornire degli elementi".
Anna Giordano |
"Verrebbero poi realizzati - prosegue la Giordano - il trattamento del percolato e l'impianto di biostabilizzazione ma il progetto dice chiaramente che è una discarica RU per 280 tonnellate al giorno di rifiuti ed è scritto in tutti i documenti ufficiali, nello studio d'impatto ambientale, nel bando di gara, nel rapporto della valutazione ambientale strategica, che la piattaforma di Pace è una discarica a tutti gli effetti".
Assenti stamane in Commissione Ambiente, sia il sindaco Renato Accorinti sia l'assessore all'Ambiente Daniele Ialacqua con i quali Anna Giordano ha condiviso in passato molte battaglie ambientali. All'epoca dell'esposto sulla discarica di Pace, la Giordano si espresse così: "L’amarezza è doppia, perché un progetto che, per ragioni certamente diverse da quelle ambientaliste, era stato sepolto dal vecchio sindaco (Buzzanca n.d.r.) viene resuscitato in appena sei giorni da quello nuovo (Accorinti n.d.r.)".
Assente, invece, involontaria in Aula Consiliare, la Segretaria Provinciale e Consigliere Nazionale della Federazione dei Verdi, Raffaella Spadaro che in una nota denuncia la sua esclusione dalla Commissione Ambiente e minaccia di rivolgersi all'Autorità giudiziaria per "tutelare i diritti lesi".
Raffaella Spadaro |
"Ancora una volta non viene consentito di poter esprimere il proprio giudizio sul disastro ambientale che viene perpetrato in Contrada Pace - afferma la Spadaro - All'interno dell'area che dovrebbe essere una struttura per la trasferenza e che di fatto è diventata una vera e propria discarica. Si vuole mettere il bavaglio e non consentire di dare una corretta informazione alla Commissione consiliare a cui è stata preclusa la partecipazione del portavoce cittadino dei Verdi a Messina".
"Vogliono cercare di nascondere e celare le verità - prosegue Raffaella Spadaro - ma sono sotto gli occhi di tutti i percolati, le emissioni e la mancanza di qualsiasi tutela per gli operatori e per la salute dei cittadini esposti ad una gestione incontrollata del sito. La non corretta gestione della DISCARICA è certificata dal continuo rifiuto all'abbancamento dei rifiuti dei siti autorizzati. Ciò significa che vengono probabilmente trasferiti rifiuti misti che impunemente vengono accolti nella discarica di contrada Pace. Ancora una volta - conclude - la Federazione dei Verdi si rivolgerà all'Autorità giudiziaria per tutelare i diritti lesi".
©Antonella Di Pietro