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"SUONI E CANTI DELLO STRETTO" MUSICA POPOLARE SICULO CALABRA

Con il patrocinio del Comune di Messina, sabato 12 aprile, alle ore 20.30, al Palacultura "Antonello da Messina" prenderà i...


Con il patrocinio del Comune di Messina, sabato 12 aprile, alle ore 20.30, al Palacultura "Antonello da Messina" prenderà il via la 1° Rassegna di Musica Popolare "Siculo Calabra" con lo spettacolo "Suoni e Canti dello Stretto", condotto da Fortunata Cafiero Doddis e con la partecipazione del Maestro Giovanni Alibrandi. All'evento, organizzato dall'Associazione Culturale "Sicilia E Dintorni", si esibiranno i seguenti gruppi: Sicilia E Dintorni, Zampognari di Cardeto, I Cantustrittu e Antichi Suoni. 

La prevendita dei biglietti al costo di € 7,00 e per gli invalidi di € 5, si effettuerà tutti i giorni, tranne la domenica, ai botteghini del Palacultura di Messina, dalle ore 17,00 alle ore 19,00.

L'Associazione Culturale "Sicilia E Dintorni" nasce nel 2011 dalla passione di un gruppo di amici che da 35 anni segue le tradizioni del popolo siciliano con grande amore. Varie le esibizioni in Italia e all'estero. L'intento del gruppo è quello di diffondere e tramandare alle future generazioni le tradizioni siciliane con la certezza che la forza di un popolo è nelle sue tradizioni e nella sua memoria storica. Le musiche e i canti che il gruppo riproduce sono frutto di ricerche che vanno dalla consultazione dei libri dei più grandi ricercatori siciliani alle "scoperte" sul campo di grandissimi e sconosciuti artisti (pastori, contadini, pescatori, carrettieri). Il nome del gruppo Sicilia E Dintorni nasce dalla voglia di vedere la Sicilia per come in effetti è, ossia al centro del Mediterraneo. Culla di culture del mondo arabo, turco, spagnolo e francese ha arricchito i nostri suoni e canti di un fascino unico e melodicamente vario che ricorda le varie dominazioni che si sono avvicendate in Sicilia. Il gruppo Sicilia E Dintorni è composto da Giovanni Bombaci, Voce; Maurizio Basilio Caputo, Voce, Tamburello, Ciaramedda; Giuseppe Di Stefano, Voce, Maranzano, Tamburello; Alessandro Forestieri, Voce, Ciaramedda; Carmelo Giusi, Voce, Tamburello; Giovanni Ingemi, Voce, Fisarmonica; Davide Colnaghi, Voce, Friscalettu; Claudio Palana, Voce, Chitarra; Giuseppe Palana, Voce, Friscalettu, Organettu; Stefania Siracusano, Voce.

L'Associazione Culturale "Zampognari Cardeto" nasce nel 2003 da un’idea di Sebastiano Battaglia con lo scopo primario di valorizzare e riportare alla luce alcune tradizioni musicali incentrate sulla zampogna che stavano man mano perdendo valore. L’idea viene prontamente supportata da un gruppo di amici con la stessa passione: suonare gli strumenti che hanno fato storia e da sempre sono stati simbolo e stimolo di aggregazione. La zampogna è lo strumento sul quale puntare poiché di suonatori ne sono rimasti veramente pochi rispetto alla continua e sempre più crescente richiesta di partecipazione ai vari festival e seminari. L’Associazione si è sviluppata a tal punto da partecipare a manifestazioni non solo regionali ma anche nazionali. Di particolare importanza è l’attività culturale che l’Associazione svolge nel promuovere incontri didattici e mostre sui temi della musica e della danza a Cardeto e infine eventi gastronomici con piatti tipici.

L’Associazione Culturale Musicale "I Cantustrittu", Cantori dello Stretto di Messina, nasce il 9 Giugno 2011 dall’incontro di un ensamble di cinque musicisti con esperienza pluriennale nell’ambito Folclorico, uniti dalle comuni origini siciliane e dalla passione per le arti e le tradizioni popolari, che propongono, musica popolare al suono dei caratteristici strumenti musicali, tamburello, fisarmonica, fischietto (friscalettu), marranzano, chitarra, chitarra battente, zampogna, organetto, mandolino, flauto traverso, clarino, tamburo a cornice e percussioni tipici della Sicilia.

La voglia di esibirsi, nasce dal bisogno di diffondere, con i propri linguaggi una visione quasi mitizzata della Sicilia e di dare a quei luoghi letterari del ricordo, attraverso le ricerche, un equilibrio fra tradizione ed innovazione musicale, divulgando e tramandando la cultura popolare siciliana attraverso letteratura, teatro, lingua, artigianato, cultura gastronomica e tradizioni popolari in genere. In questo lavoro di ricerca antropologica e culturale, ma anche di uno studio musicologo e linguistico, è forte la necessità di unire il passato con il presente, la tradizione con l’innovazione musicale, per questo alle tarantelle, controdanze e canti della tradizione marinara, si affiancano composizioni originali eseguite nello stile tradizionale. Canzoni in siciliano, storie millenarie, arrangiamenti e nuove sonorità, voci di popoli, echi di gente, visioni siciliane. Suoni canti e musiche antiche un tempo tramandate, versi riproposti rimodellati, riarrangiati per un pubblico che ha voglia di conoscere la cultura di questo popolo. Cunti, (racconti) ballate, proverbi e sonetti ritrovati su raccolte di studiosi come il Pitré, il Favara ecc. ecc. I temi sono svariati ma accomunati da un sentire comune, caratterizzanti la vita quotidiana: il gioco, la passione, l’ironia, gli indovinelli, le filastrocche, le serenate e i rispetti d’amore e, soprattutto l’amore per la Sicilia e la sua gente.


Antonella Di Pietro



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