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TAORMINA OMAGGIA LELLO CHIAIA, VIANDANTE PER SCELTA

Dal 17 al 31 ottobre, nel cuore di Taormina, la mostra multimediale dedicata a Raffaele Chiaia meglio noto come Lello, emblema della libertà d’essere, un Viandante artista e creativo che ha avuto il coraggio delle proprie idee e ha percorso la sua esistenza in cammino. Filo conduttore dell’evento sarà l’amore per questo personaggio outsider, "indomabile ribelle" come amava definirsi e ciò che è riuscito a rappresentare, l’ideale di un’intera generazione, quella dell’On the road di Kerouac. 



"Chi anche solo in una certa misura è giunto alla libertà della ragione, non può non sentirsi sulla terra niente altro che un viandante per quanto non un viaggiatore diretto a una meta finale: perché questa non esiste. Ben vorrà invece guardare e tener gli occhi ben aperti, per rendersi conto di come veramente procedano le cose nel mondo; perciò non potrà legare il suo cuore troppo saldamente ad alcuna cosa particolare: deve esserci in lui stesso qualcosa di errante, che trovi la sua gioia nel mutamento e nella transitorietà". Friedrich Nietzsche

Sono ultimati nell'ex Chiesa del Carmine a Taormina gli allestimenti per la mostra multimediale "Il Viandante" in omaggio al viaggiatore per eccellenza Lello Chiaia, un trascinatore con una grande capacità oratoria che muoveva energia attorno a se'. Una mostra che racconta un territorio, la sua gente e quanti hanno conosciuto personalmente o indirettamente l'istrionico Lello scomparso da due anni. Una mostra organizzata dalla sua compagna di vita Maria Siponta Fini, dai più conosciuta con il nome di Dina "affinché fosse indelebile il passaggio e il ricordo di Lello e affinché potesse rimanere ancorato nei luoghi che abbiamo amato insieme".

Sabato 17 ottobre alle ore 17 sarà tagliato il nastro inaugurale dalla prof.ssa Nunzia Buda in Bonasera, storica amica di Lello e Dina nelle estati trascorse a Taormina. Seguiranno diversi interventi, tra cui quello del prof. Mario Bolognari, antropologo e docente universitario all'Università degli Studi di Messina, nonché sindaco nel 1997 quando Lello girò lunghe sequenze di immagini che oggi sono inserite nel video "Omaggio a Taormina". E quello del prof. Sergio Antonino, psichiatra ed amico sin dai tempi in cui Lello lavorava a Bari che parlerà della sua amicizia con Chiaia e della poliedricità di un uomo che mai si è sottratto al confronto e ha dato innumerevoli dimostrazioni di umanità, insita nel suo modo di agire. Tra gli ospiti e sostenitori attivi del progetto di Dina ci saranno il giornalista di Rai Basilicata Rino Cardone, la regista Viola Piccininni e molti altri che hanno collaborato alla realizzazione del progetto. In questi due anni, propedeutici per l'allestimento di questo evento, sono stati tantissimi i sostenitori che a vario titolo hanno contribuito alla riuscita di questo progetto che si avvale del patrocinio gratuito del Comune di Taormina, del sostegno della Fondazione Mazzullo e della sponsorizzazione dell'azienda ICM.

Lello Chaia - Foto di Orso

“Questo evento - spiega Dina, ideatrice e curatrice della mostra - è un progetto corale, reso possibile grazie alla collaborazione di tantissimi amici miei e di Lello che hanno donato, oggi come ieri, il loro tempo e i loro lavori fotografici, la consulenza professionale, la condivisione prima ancora che con la testa, con il cuore. Questa è stata una ulteriore occasione per rinsaldare rapporti, ricordare i tantissimi momenti vissuti insieme e rendere omaggio ad un uomo unico e dai forti ideali mai barattati con altro. Ho avvertito una vicinanza sia nella fase progettuale che nella realizzazione pratica che ha consentito per tanti versi la possibilità di concretizzare il mio progetto a due anni dalla scomparsa di Lello. E così nel capitolo fotografico relativo a Taormina ci sono gli scatti fotografici di Orso, Alessandro Selgi e Antonio De Simone. Altri scatti fotografici arricchiscono il capitolo riservato a Berlino, con le foto di Michele Tansella, in arte Tans. Due i professionisti che hanno insieme a me selezionato i vari materiali da esporre e trasmettere. A Bari sono stata coadiuvata da Daniele Mauro e a Taormina da Alice De Gaetani che ha curato le realizzazioni grafiche della mostra. Indispensabile la logistica tecnica dell'evento, curata da Shine Records di Ragusa, grazie all'amicizia che mi lega a Vera Sorrentino, punta di diamante della Shine Records insieme a Giovanni Dall'O'. Vera, che realizzerà anche il montaggio dei video di Lello da trasmettere in loop sui monitor all'interno della mostra, ha un legame particolare a questo evento, avendo avuto un forte rapporto di amicizia con Lello, rinvigorito nei periodi trascorsi a Taormina. Un grazie di cuore, per il sostanziale aiuto professionale, al giornalista di Rai Basilicata Rino Cardone che mi ha aiutato nella selezione di buona parte dell'archivio che sarà oggetto della mostra”.

Lello e Dina

Una postazione interattiva apre la mostra multimediale dedicata a Il Viandante, in cui poter consultare sul monitor, fotografie, documenti e parte dei video di Lello Chiaia e l'inseparabile compagna Dina. In queste ore sono stati sistemati i monitor all'interno della sala che ospiterà la mostra, nei quali saranno trasmessi i lavori realizzati e post prodotti da Lello nel corso della sua vita. I video sono stati tratti da 'Omaggio a Taormina', 'Rebel', 'Teleminghiazza' (con interviste realizzate negli anni '90 alla gente che passeggiava e viveva corso Umberto a Taormina), un montaggio di foto selezionate a Berlino da Lello, come fosse un saluto alla vita: 'La ballata dell'impermanenza'. Infine una serie di interviste con alcuni cari amici di Bari, profondamente legati a Lello per episodi riconducibili alla sua attività teatrale e professionale. Le riprese e il montaggio sono stati curati dalla regista pugliese Viola Piccininni. Si tratta di filmati tratti dalle tante sequenze registrate insieme nel 1997 e in questi lunghi mesi selezionati da Dina con l'intento di raccontare un uomo, il suo, che è riuscito a creare intorno a sé, grazie alla poliedricità della sua personalità, tantissimi rapporti di profonda umanità. La postazione è da immaginare come un tuffo in tutto ciò che è stato e ha rappresentato la vita di Lello e Dina, viandanti per scelta.

Lello Chiaia

“Ogni intervento servirà a delineare il senso di questa mostra, - prosegue Dinaquello di raccontarecon il supporto delle immagini e del materiale fotografico, l'uomo a cui sono stata a fianco per gran parte della mia vita la scelta che anni fa abbiamo compiuto, quella di vivere al di fuori del sistema, cercando di spiegarlo alle persone incontrate nel corso dei nostri cammini e viaggi. Ecco perché i rapporti intessuti sono scevri da condizionamenti, ma legittimati dalla vita e dai momenti trascorsi in loro compagnia. La disponibilità ricevuta in questi lunghi mesi di preparazione, mi ha ancor più convinta che la scelta compiuta era quella giusta. In tantissimi ancora oggi ricordano Lello come grande amico, profondo conoscitore del genere umano, eclettico artista e insostituibile compagno di vita che con la sua quotidiana azione ha omaggiato uomini, donne e luoghi. Ogni tassello che si è aggiunto ha dato forza e vigore ad un'idea scaturita dal bisogno di condividere la vita di un uomo amato e ritenuto punto di riferimento. La mole di produzioni in video e fotografiche raccolte in quasi una vita, tra esperienze e viaggi, avevano bisogno di venire fuori da scatole, cassetti e computer per essere una testimonianza concreta e un ricordo indelebile che ciascuno di noi, a vario titolo, porta con sé nel cuore. La mostra Il Viandante è un concentrato di emozioni e storie che hanno attraversato paesi e luoghi, tornando sempre alle origini. Oggi il senso di questo evento è un dono a lui, alla sua grandezza d'animo e alla genialità che ha tradotto in immagini, fotografie, pensieri ed azioni”.

Lello Chiaia

Altrettanto d'impatto, nell'area del vestibolo dell'ex Chiesa del Carmine a Taormina, ci sarà in esposizione una tela realizzata a sei mani nel 1988, proprio nel comune ionico, più precisamente all'Isola Bella. A firmare l'opera, che rappresenta un drago immerso in un magma cosmico, sono stati Lello, Dina e l'artista Salvatore Pluchino. Uno dei tantissimi omaggi che i due generosi viandanti di origini pugliesi hanno fatto alla perla del Mediterraneo. Al centro della sala ottagonale sarà sistemato il Kamandal, oggetto simbolico di tutti i viandanti spirituali, che venne regalato a Lello e Dina in uno dei loro viaggi in India. Posizionandosi al centro della scena la percezione è quella di avvolgimento. Le singole nicchie creano una demarcazione temporale tra i diversi istanti, in un contesto circolare che ha una funzione aggregatrice, il cui fulcro è il Kamandal che rappresenta il corpo e l’acqua nel suo interno, il nettare dell’immortalità. Rappresenta la vita semplice ed autonoma, la rimozione dell’ego per la realizzazione del Sé. È il simbolo degli asceti e dei viandanti. Il Viandante, come il fuoco, non dimora ma va in cerca di continuo alimento. Terre straniere e separazione sono il destino del Viandante.

"Nella sala ottagonale dell'ex chiesa del Carmine di Taormina - conclude Dina - esploderà la vita di Lello. A ciascuna persona che gli è stata accanto e amica, lui ha sempre dispensato consigli, l'ha sempre esortata affinché seguisse la propria vocazione umana e professionale. La mostra è un tributo a tutti gli amici, ai conoscenti, ai luoghi e ai legami che hanno reso unica la nostra vita insieme. Era impensabile che tutte queste fotografie, video, pensieri, emozioni fossero soltanto per me. Ho voluto con forza che la storia di un uomo che ha sempre mosso energia ed è riuscito ad essere un sapiente aggregatore di vicissitudini umane e di luoghi, potesse divenire patrimonio comune per quanti ho hanno conosciuto, voluto bene e amato e per coloro che ne hanno solo sentito parlare. Volevamo anche raccontare cosa ha rappresentato, nella parte più intima, l'essere stato Il Viandante. Grazie a questa mostra e al percorso che compiremo insieme nell'attraversarla, Lello sarà il comune denominatore ancora una volta e per sempre".

All’interno dell’allestimento sono presenti oggetti ed attrezzature di scena del personaggio, prodotti di vari laboratori artistici, documenti e libri relativi alla sua formazione. La mostra vuole essere un’Agorà che accoglie i viandanti, un punto di incontro: sala lettura, mediateca, expo arte varia e punto di interattività digitale. Saranno inoltre trasmessi numerosi lavori e una serie di interviste compiute con alcuni amici legati a Lello e alla sua attività teatrale e professionale. L’intento della mostra è documentare con immagini la vita di un Viandante dei nostri giorni. Lello Il Viandante ha molto pensato, ha molto parlato, ha pochissimo scritto; era un animatore, un regista outsider che sapeva muovere energia. Questa energy, insieme al suo impegno culturale e sociale, come diceva lui Transavanguardia, sono tangibili nella mostra. Lello ha iperalimentato la vita finché è stato in vita, ha sempre privilegiato la mente al corpo. La mostra consiste nella condivisione di fotografie suddivise per capitoli di vita ed esperienza e nella proiezione di alcuni video montati da Lello in persona, che mostrano la sua prospettiva laterale di osservare e raccontare Taormina, a lui molto cara.


A.D.P.



Come arrivare alla Mostra: dal Corso Umberto di Taormina la ex Chiesa del Carmine è facilmente raggiungibile a piedi da una breve scalinata nei pressi di Porta Catania. Per informazioni: info@lelloilviandante.it - www.lellolellolello.com

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1 Commenti
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  1. Il Viandante vagante e non 'vacante'...-C'è veramente molto poco da aggiungere alla ricca presentazione di più persone ,che lo conobbero : un personaggio estroso e liberissimo da vincoli ...- Forse tanti di noi si vedono in esso, senza illusioni e sgambate senza frullii e selvagge cavalcate. Non è don Chisciotte , è un saggio Lello che ha deciso con coerenza e ratio di scegliere e capire la natura, i suoi simili e dare, donare sé stesso attraverso sorrisi e saluti...colori e schemi con toccante originalità ascoltando le voci degli uomini, toccandoli pur senza sfiorarli e capire la loro sensibilità, la sua scelta matura non è condizionata a vincoli di ubbidienza, stà ben lontano dalla civiltà - irrequieta,indicibile,indistinta e corrotta. Solo chi con estro , 'assapora' il gusto ed il profumo del piccolissimo gambo di gelsomino e di zagara del nostro Suolo, può percepire, estasiato l'immenso disegno del creato...- Grazie, Roberto Lo Presti -

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