Prevista per oggi pomeriggio alle ore 18,00 la manifestazione organizzata dal Pdl a sostegno di Silvio Berlusconi che si svolgerà a Roma, dinanzi Palazzo Grazioli. Ancora non si sa se il Cavaliere terrà un comizio ma pare certa l'assenza dei ministri pidiellini. Tuttavia, il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri dissente e dichiara: "Posto che sarà una democratica e pacifica manifestazione di totale e convinta solidarietà a Berlusconi, trovo assolutamente sbagliata la non partecipazione di ministri e membri di governo. Non è un buon segnale per il nostro popolo e per la pubblica opinione". Sulla stessa lunghezza d'onda la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, Michela Biancofiore che ha annunciato la sua partecipazione alla manifestazione: "Nonostante faccia parte della delegazione di governo, sarò presente con assoluta convinzione alla manifestazione indetta oggi a Roma dagli elettori del popolo della libertà, dal popolo di Berlusconi, senza se e senza ma, insieme ai militanti del Trentino Alto Adige dei quali sono coordinatore regionale".
In sostanza, si raccoglieranno i militanti del Pdl in via del Plebiscito, come forma di protesta per la condanna in via definitiva a quattro anni nel processo Mediaset subita "ingiustamente" dal loro leader politico, per chiedere al Capo dello Stato Giorgio Napolitano la grazia e la riforma della giustizia.
Il premier Enrico Letta ha fatto sapere che ascolterà "con attenzione" contenuti e toni del sit-in ma chiede che si "tenga fuori il Quirinale" dalle tensioni politiche e "si smetta di tirarlo in ballo in modo improprio e ricattatorio".
Per Stefano Ceccanti, relatore della norma al Senato, non vi sono dubbi sulla applicazione retroattiva della legge Severino-Monti, che non attiene alla materia penale ma elettorale: "L'art. 16 del decreto crea solo per le sentenze derivanti da patteggiamento un'eccezione alla regola che prevede di considerare solo le sentenze successive alla legge".
