"Sono venuto qui in piazza per dirvi tre parole: io sono qui, io sono qui e resto qui più determinato e convinto di prima" così Silvio Berlusconi ha aperto oggi pomeriggio la manifestazione del Pdl contro i giudici a Brescia, infiammando una piazza divisa tra sostenitori e contestatori. Poi azzarda un improbabile paragone: "Ieri sera ho visto le immagini Tortora quando diceva ai giudici 'io sono innocente e spero dal profondo del mio cuore che lo siate anche anche voi'. Una riforma della giustizia è necessaria per gli italiani non per Berlusconi. Io ho i mezzi per resistere mi batto, resto in campo ma quando una cosa del genere succede a un cittadino comune, e può capitare a tutti, tutti possono finire nel tritacarne della giustizia solo perchè qualcuno ha deciso di farci del male. Questo può accadere in qualsiasi momento e a me è accaduto per un pregiudizio politico che sfocia spesso nell'odio nei miei confronti e nei confronti di quelle classi sociali che rappresentiamo con la nostra politica. Vogliono eliminarmi, perchè da 20 anni sono l'unico ostacolo tra la sinistra e il potere. La nostra giustizia non garantisce l'imparzialità dei giudici, calpesta troppo spesso il diritto alla libertà dei cittadini, interviene nella vita politica e vuole eliminarmi perchè mi considera l'unico ostacolo che si frappone tra la sinistra e la presa del potere. Tutto ciò fa dell'Italia, un tempo la culla del diritto, un Paese e una democrazia malate. I magistrati non pagano mai i loro errori e non deve più essere così. Noi vogliamo ripercorrere la via decisa dal popolo sovrano. I magistrati perbene che rispondono alla legge e alla loro coscienza e sono la grande maggioranza non hanno nulla da temere. Per questo noi in Parlamento ci batteremo per una grande riforma della giustizia che non può aspettare. Ci sia separazione delle carriere, responsabilità civile, i pm devono avere lo stesso rapporto che gli avvocati della difesa hanno con i giudici, devono essere altro dai magistrati che giudicano, faremo una riforma delle intercettazioni telefoniche e della custodia cautelare".
"Se qualcuno pensava di spaventarmi e di intimidirmi si è sbagliato di grosso e resterà deluso. Il Pdl non si fa spaventare e non si fa intimorire. Questo siamo noi e più noi diciamo amore e più forte è la loro invidia e odio. E quanto più vogliono buttarci addosso intolleranza e odio tanto più cresce il nostro amore e passione per libertà a difenderla e alla coesione. Avevo pensato, di dedicarmi al mio grande Milan per farlo ritornare ad essere grandissimo. Invece ho deciso di restare qui e protagonista. Solo essendo al governo possiamo mettere in campo le nostre ricette per uscire dalla crisi. Ogni famiglia che non ce la fa rappresenta per me uno struggimento, un dolore e solo stando al governo possiamo mettere in campo quelle politiche necessarie. L'Iva non deve aumentare, bisogna tagliare le unghie al mostro Equitalia che imperversa su famiglie e imprese e detassare completamente le nuove assunzioni».
"Ho lavorato per far nascere questa nuova maggioranza e governo di coalizione nell'operare nella direzione di quello per cui ci siamo impegnati in campagna elettorale. Noi crediamo in questo governo e lo sosterremo lealmente perchè si è impegnato a realizzare quei provvedimenti per noi indispensabili per rilanciare economia. Abbiamo onorato gli impegni, da giugno non si pagherà più l'Imu. Dobbiamo essere soddisfatti da ora in avanti la tredicesima non sarà presa come accaduto a dicembre per l'Imu e mai più la casa dovrà essere aggredita come si è fatto con quella tassa. Questo governo è un fatto storico, epocale perché per la prima volta nella storia della nostra Repubblica il centrodestra e il centrosinistra sono riusciti a mettersi assieme per fare il bene del Paese e mettere mano a quelle riforme necessarie come ad esempio quella dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica e dando pieni poteri al presidente del Consiglio».
"Io sono una persona leale. Quando stringo la mano a una persona e la guardo negli occhi è come se firmassi un contratto. L'assurda condanna su Mediaset non mi farà fare un fallo di reazione, come qualcuno ha sperato, continuerò a sostenere il governo".