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IL TRIANGOLO ITALIANO


Dopo la nottata elettorale, gli italiani si risvegliano più confusi che persuasi, come si suol dire, perplessi, dubbiosi (ancora molti si chiedono chi ha vinto) e preoccupati su quello che sarà il destino del Bel Paese che si ritrova spaccato in tre, in un triangolo dove "la geometria non è un reato"(Zero), e che vede, da un lato i due partiti che negli ultimi anni si sono scambiati a turno il governo, Pdl e Pd, dall'altro l'onda anomala del Movimento 5 Stelle che ha spazzato via il bipolarismo.
Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, chiede al Viminale il  'too close to call' dichiarando che: "In queste condizioni, come sempre avviene negli Stati Uniti, l'autorità preposta alla diffusione dei dati ufficiosi non può dichiarare il vincitore considerato lo scarto irrisorio di voti a livello percentuale ed assoluto. Solo gli Uffici Centrali circoscrizionali e solo l'Ufficio Centrale presso la Corte di Cassazione, potranno calcolare con certezza, sulla base dei verbali di tutte le sezioni, la coalizione che ha effettivamente conseguito il maggior numero di voti ai fini dell'assegnazione del premio di maggioranza nazionale". La replica del Pd:  "Invitiamo Alfano a non esasperare il clima negando la realtà. Il centrosinistra ha ottenuto più voti alla Camera e al Senato. Il centrodestra ne prenda atto: questa è la realtà".
Ma qual'è davvero la realtà? Al momento c'è solo un dato certo, quello di un Parlamento ingovernabile ed il rischio di un inciucio tra il Pd e il Pdl, naturalmente per il bene dell'Italia!!!!!
Intanto lo Spread sale e Piazza Affari crolla sotto l'effetto dello Tsunami Grillo che ha sconvolto i precari "equilibri" politici relegando ai margini Monti, Fini, Di Pietro, Ingroia, Giannino, Storace, Miccichè, Lombardo e altri eccellenti "trombati" come sono stati definiti da Palazzo Chigi con un tweet partito per sbaglio? e sostituito con uno di scuse. 
Ma vediamo come hanno commentato, i leader delle coalizioni vincenti, questi risultati elettorali, per Berlusconi "Adesso è tempo di riflettere. Occorre fare una profonda riflessione su cosa occorra fare per il bene del Paese che ritengo non possa stare senza un governo. Considerando i risultati, non credo sia utile tornare in questo momento al voto in quanto non ho sentito, in campagna elettorale, programmi sui quali discutere eccetto il mio che ha focalizzato la sua attenzione sulle imprese e sulla famiglia. Tutti gli altri sono stati basati solo su contrapposizioni. Per quanto riguarda eventuali alleanze escludo in modo tassativo un’intesa con Monti-Casini e Fini mentre con il Pd credo sia importante un confronto per il bene dell’Italia. In molti, risultati alla mano, hanno parlato di 'miracolo Pdl' ma questa espressione è sbagliata perché non c’è stato nessun miracolo. Il Pdl è sempre stata una forza politica importante che quest'anno se non si fosse presentato Giannino avrebbe avuto la maggioranza alla Camera. Il risultato positivo del Movimento 5 stelle e di Grillo è dovuto alla novità. Quando un popolo è scontento tende sempre a voltare il proprio sguardo verso il nuovo e  in questi mesi gli scandali  di Fiorito & Co. hanno agevolato un Grillo che nelle piazze ha predicato il 'tutti a casa'. Anche io sarei voluto andare nelle piazze italiane ma gli uomini che si occupano della mia sicurezza, i carabinieri, me lo hanno sconsigliato. Sono contento, però, che con questa tornata elettorale siano stati tagliati fuori dal Parlamento i 'giustizialisti' come Di Pietro, Ingroia e Fini".
Per Bersani: "In questa situazione 'delicatissima'  il centrosinistra gestirà nell'interesse del Paese la responsabilità che gli deriva dalle urne. Il centrosinistra ha vinto alla Camera e per numero di voti anche al Senato. E' evidente a tutti che si apre una situazione delicata  che gestiremo  in base alle  responsabilità che i risultati delle elezioni ci hanno dato per il bene dell'Italia".
Infine, Grillo:  "Nessun inciucio, i Partiti sono finiti. Siamo il primo partito. Quando arriveremo in Parlamento, non pensino di fare inciucetti, inciucini. Contro di noi non ce la possono più fare e potranno andare avanti ancora per 6-7 mesi. Poi si tornerà al voto e il M5S punterà alla maggioranza. Bersani e Berlusconi sono due falliti. Adesso bisognerà fare due calcoli perché ci sono una ventina di milioni di italiani che non hanno voluto osare: forse, sotto sotto, gli sta bene così. Ma riconsegnare a Berlusconi il Paese per sei mesi o un anno credo che sia un crimine contro la galassia".
Una domanda sorge spontanea, ma gli italiani sapevano che il loro voto avrebbe portato il Paese nel caos? Speriamo almeno che da esso possa nascere qualcosa di positivo, come diceva Nietzsche "Bisogna avere un caos dentro di sè, per generare una stella danzante".

Antonella Di Pietro©

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3 Commenti
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  1. Di che triangolo si tratta? Certamente non equilatero, tutt'al più isoscele, ma Bersani e Berlusconi non li vedo assieme, e nemmeno uno dei due con Grillo, che ha di loro una considerazione zero, per non dire sotto zero! Chiaro invece è il "segno a tutto tondo" che fa vedere in foto Grillo. Mi pare una carnevalata, anche se tragica ed assurda, però!
    Povera Italia!

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    Risposte
    1. Dovranno comunque trovare un accordo perchè così com'è non possono governare a meno che non si torni a votare!

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    2. Sono d'accordo con te, Antonella, anche se i "coristi" sono su intonazioni molto diverse. Occorrerebbe che qualcuno facesse un atto di umiltà e fosse disponibile a trattare, ma la vedo molto dura! Speriamo sempre, comunque!

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