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OMOLESBOBITRANSFOBIA. SONO 79 I PRIMI FIRMATARI DELLA LETTERA APERTA AL RETTORE

Omolesbobitransfobia all’Università di Messina, Arcigay incontra il Rettore. Sono 79  finora i docenti che hanno preso le distanze da quanto...


Omolesbobitransfobia all’Università di Messina, Arcigay incontra il Rettore. Sono 79  finora i docenti che hanno preso le distanze da quanto accaduto nell'Ateneo Peloritano e lo hanno fatto con una lettera. 


"Tutto nasce e si sviluppa l’11 aprile scorso, quando Arcigay viene contattata per seguire la vicenda legata ad una vera e propria gogna cui un esponente del corpo docente dell’UniMe sottopone un* ragazz* della comunità LGBT+. - spiega con una nota Arcigay Makwan Messina - Subito scriviamo alla Prefetta di Messina (che non ha dato alcun riscontro), UNAR, MIUR, Polizia postale e Rettore Università di Messina, al quale abbiamo chiesto ed ottenuto un incontro il 20 aprile.  Il Rettore, nel solco della storia dell’Ateneo messinese, da sempre sensibile alle questioni legate all’identità di genere ed all’orientamento sessuale, ha accolto le nostre rimostranze e garantito l’impegno del Comitato Etico in merito alla vicenda. Arcigay Makwan Messina continuerà a seguire l’iter in attesa di conoscere l’esito del  comitato etico, certi che non rimarrà impassibile davanti ad un episodio di questa gravità e riconoscendogli una maturità senza precedenti come già dimostrato nel 2015, quando l’Università di Messina fu la prima ad accordare il doppio libretto per la carriera alias ad un* student*. Per il momento non possiamo che prendere atto della disponibilità del Rettore e la tempestività con cui ci ha convocati e lo ringraziamo, ribadendo però l’utilità di avviare percorsi preziosi, come già sollecitato in passato per le pubbliche amministrazioni, e che per noi rimangono fondamentali, come l’avvio di corsi obbligatori per la lotta alle discriminazioni rivolti al corpo docente con particolare riguardo ad un corretto linguaggio di genere, e sottolineando, ove questo non dovesse accadere, che ciò verrebbe interpretato come una specie di “connivenza culturale” da parte delle istituzioni interpellate. Per il caso in questione, non appena otterremo riscontri sui suoi sviluppi e se gli esiti auspicati non dovessero soddisfare le nostre aspettative, provvederemo attraverso il nostro sportello legale ad avviare ogni azione che la legge ci consente".


In un comunicato l’Università di Messina scrive "In merito alla riprovevole vicenda che ha visto coinvolto un nostro studente, oggetto di reiterati insulti di stampo omofobo, l’Università di Messina, nella persona del Magnifico Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, condanna fermamente quanto accaduto. I fatti sono già giunti all’attenzione dell’amministrazione universitaria per il tramite del Presidente dell’Arcigay Messina, dott. Rosario Duca, che è stato ricevuto dal Rettore e dal Prorettore Vicario, ed è stato invitato ad inviare tutta la documentazione necessaria al fine di attivare le dovute procedure disciplinari. L’Ateneo, peraltro, si è dotato anche di recente di strumenti e regolamenti stringenti che consentano di sanzionare eventuali comportamenti inaccettabili di siffatta natura. Il Rettore, comunque, rimane come sempre disponibile ad incontrare le associazioni studentesche".


Di seguito la lettera aperta dei docenti dell’Università degli Studi di Messina in tema di discriminazioni


"La notizia di un violento scontro verbale, che ruota attorno a ineludibili questioni relative ai generi e  che ha visto come protagonisti due componenti della nostra comunità accademica, ci ha molto turbati. Con questa lettera aperta non è nostra intenzione entrare nel merito degli aspetti giuridici di uno scontro che è avvenuto fuori dall’Università e ha dunque un carattere essenzialmente privato, i cui contorni ci sfuggono e sui quali non è nostro compito dire nulla. Tuttavia è importante per noi affermare che, come comunità, ci sentiamo ugualmente coinvolti. Pensiamo infatti che se le responsabilità dei reati sono individuali, i contesti entro cui certe vicende prendono forma non siano secondari. Il fatto che un certo tipo di violenza simbolica e discriminatoria, insieme al relativo corollario di minacce fisiche, sia stato partorito da un docente ci pone dinanzi alla fine dell’illusione che gli spazi di produzione della cultura possano considerarsi immuni dall’autoritarismo, dal sessismo e da una moltitudine di altre forme possibili di discriminazione. Questa vicenda, dunque, costringe la comunità scientifica – che è anche comunità di formazione alla cittadinanza – a riflettere seriamente sui propri limiti e sulle proprie responsabilità.


Con questo comunicato vogliamo affermare che il corpo docente dell’Università di Messina respinge discorsi, ideologie e politiche volti a discriminare e disseminare odio sulla base delle caratteristiche personali, di orientamento sessuale, di nazionalità e di credo. E si dichiara altresì sensibile alle questioni dell'uguaglianza, in materia di genere così come di accesso ai diritti in ogni ambito del sociale. In primo luogo quando tali questioni si pongono entro quell'Ateneo che costituisce il centro del lavoro intellettuale e della missione di formazione perseguiti dai suoi membri.


Contemporaneamente chiediamo al Rettore di volere istituire un tavolo di riflessione su quegli interventi di ordine culturale, politico e auto-formativo che possano servire a sensibilizzare ulteriormente docenti, studentesse, studenti e personale amministrativo intorno alla svolta epocale che le questioni relative ai generi – così come le molte altre che stanno stravolgendo ordini, concezioni e gerarchie consolidate – pongono alla nostra comunità, richiedendole di lavorare per garantire piena inclusione e pieni diritti per tutti e tutte".  


Primi firmatari

1. Pietro Saitta

2. Maria Foti

3. Salvatore Bottari

4. Salvatore Distefano

5. Daniela Caccamo

6. Valentina Cardella

7. Fabio Rossi

8. Maria Rosa Felice

9. Domenica Farinella

10. Francesco Longo

11. Dino Costa

12. Fabio Mostaccio

13. Pier Luca Marzo

14. Berardino Palumbo

15. Edoardo Augusto Fugali

16. Francesco Paolo Campione

17. Mario Graziano

18. Paola Di Mauro

19. Antonino Bucca

20. Rosalia Cavalieri

21. Maria Clara Nucci

22. Bruno Ricca

23. Alessio Plebe

24. Paolo Giuspoli

25. Francesco Parisi

26. Vincenzo Cicero

27. Domenica Bruni

28. Aldo Attilio Epasto

29. David Carfì

30. Patrizia Accordino

31. Francesco Martines

32. Francesca Panuccio

33. Michele Messina

34. Giacomo Fiumara

35. Alessandro Tripodo

36. Giovanni Francesco Pellicanò

37. Daniela Caccamo

38. Paola Cardiano

39. Giovanni Merlino

40. Anna Barattucci

41. Adriana Tisano

42. Gabriele Lando

43. Angela Villani

44. Antonino Pennisi

45. Nicola Aricò

46. Amelia Gangemi

47. Donatello Smeriglio

48. Alessandro Versace

49. Milena Meo

50. Liliana Silva

51. Francesco Zanotelli

52. Anna Assenza

53. Andrea Biagiotti

54. Valentina Cuccio

55. Tiziana Tarsia

56. Nicola Cicero

57.  Lorenzo Campagna

58. Leonarda Vaiana

59. Valentina Raffa

60. Pierpaolo Zampieri

61. Giuseppe Gattuso

62. Patrice Rusconi

63. Gabriella Campolo

64. Alessandro Morelli

65. Sonia Gambino

66. Annamaria Curatola

67. Pietro Perconti

68. Carmelo Mario Vicario

69. Emanuele La Rosa

70. Rossella Mazzaglia

71. Karin Bagnato

72. Rosa G. Romano

73. Katia Trifirò

74. Alessandra Falzone

75. Elisa Venera Ruello

76. Rosalba Passalacqua

77. Peppe Bruno

78. Anna Maria Citrigno

79. Lidia Lo Schiavo



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