I miti dello Stretto in un museo virtuale e un documentario, Vermiglio: ”Per conoscere un patrimonio culturale unico al mondo”
Un museo virtuale e un documentario sui miti dello Stretto di Messina saranno presentati lunedì 11 settembre, alle 18,30, nella Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Alla manifestazione interverranno Carlo Vermiglio, assessore regionale dell’Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana; Sebastiano Tusa, sovrintendente della Soprintendenza del Mare dell’Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana; Caterina Greco, responsabile del CRicd dell’Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana; il giornalista e regista Sergio Palumbo, curatore dei due progetti.
Palumbo, autore del libro "Colapesce e altre leggende normanne di Sicilia" (Le Farfalle, 2017), esplora il vasto e sovente sconosciuto patrimonio di leggende e racconti fantasiosi che appartengono alla tradizione siciliana attraverso una rassegna emblematica di testi dall’antichità ad oggi, da Omero a Ovidio, dall’arabo Edrisi a Corrado Ricci, da Goethe a Dumas, fino a Quasimodo, Cattafi, Vittorini, Calvino, Sciascia, Consolo e Stefano D’Arrigo. Viene così rivissuto un mondo artistico e letterario popolato da fate, mostri, giganti, incantesimi (da Scilla e Cariddi ad Orione, dalla Fata Morgana a Colapesce), ma anche da straordinari fenomeni naturali e significativi eventi storici.
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Si tratta di una rivisitazione dei miti dello Stretto di Messina in chiave pedagogica e divulgativa al centro di due progetti in corso, promossi dall’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana: “Lo Stretto di Messina, un luogo nel mito” per iniziativa del CRicd (Centro regionale per l’inventario e la documentazione, grafica, fotografica, aerofotografica, audiovisiva e filmoteca regionale siciliana) e “Orion, Museo multimediale dello Stretto” per iniziativa della Soprintendenza del Mare. In essi si esplora il vasto e sovente sconosciuto patrimonio di leggende e racconti fantasiosi che appartengono alla tradizione siciliana attraverso una rassegna emblematica di testi e filmati dall’antichità ad oggi.
“Il documentario e il museo virtuale sono progetti innovativi di particolare valore – dichiara l’Assessore Carlo Vermiglio – finalizzati a diffondere la conoscenza di questo paesaggio culturale unico al mondo, da sempre crocevia di popoli e fonte di ispirazione di miti e racconti in una trama di narrazioni densa di memorie e di risonanze. Due produzioni dei Beni culturali per rilanciare e valorizzare, attraverso la forza del patrimonio culturale e paesaggistico, un luogo nevralgico del Mediterraneo, un ponte tra l’Europa e la Sicilia che oggi più che mai potrà costruire il suo futuro riscoprendo le radici profonde della propria tradizione culturale”.
L’incontro è realizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale “Athanasius Kircher” di Messina e col patrocinio di Fidapa Capo Peloro, Ordine degli avvocati di Messina, Ordine dei geometri di Messina, Ordine dei medici di Messina, Rotary Stretto di Messina, Soroptimist Club Messina.
Sergio Palumbo, giornalista e documentarista messinese, come autore e critico letterario è presente con proprie opere nelle più autorevoli biblioteche e università del mondo. Nel suo archivio custodisce un epistolario con alcuni dei maggiori intellettuali italiani contemporanei (www.sergiopalumbo.com.). Ha organizzato mostre documentarie e bibliografiche, ha curato cataloghi, antologie e carteggi. Tra le sue opere più recenti “Tre sogni, tre racconti” (2015) e “D’Arrigo, Guttuso e i miti dello Stretto” (2016). Ha appena finito di girare il documentario “Lo Stretto di Messina, un luogo nel mito” e sta lavorando al progetto “Orion, Museo multimediale dello Stretto” per la Sovrintendenza del Mare della Regione Siciliana.
Foto di Giuseppe Russo