Il sindaco di Messina, Renato Accorinti, l'assessore allo Sport, Sebastiano Pino, e l'intera Giunta municipale, hanno deciso di proclamare il lutto cittadino nel giorno dei funerali del giovane ciclista, Rosario Costa, deceduto tragicamente a seguito di un incidente stradale mentre percorreva in bici la litoranea nord per cause ancora in fase di accertamento. La bandiera della Città di Messina sarà issata a mezz'asta in segno di lutto sul pennone di Palazzo Zanca, sugli edifici pubblici e sulle scuole di ogni ordine e grado. Durante lo svolgimento delle esequie sarà presente il gonfalone comunale. L'Amministrazione comunale esprime “il proprio cordoglio per quanto avvenuto ritenendo che morti di questo tipo debbano invitare ad un'attenta e approfondita riflessione su quelle che sono state le cause del fatale scontro. Siamo vicini ai familiari colpiti dal grave lutto che li ha privati dell'affetto a loro più caro e di un promettente giovane ciclista, che sognava di ripercorrere sulle due ruote le imprese del suo idolo Vincenzo Nibali”.
In segno di cordoglio e partecipazione al profondo dolore dei familiari, in concomitanza con lo svolgimento della cerimonia funebre che avrà inizio alle ore 16.00 di mercoledì 18 maggio, nel Duomo di Messina, i cittadini sono invitati a sospendere le proprie attività. L'ordinanza sindacale prevede anche l'assegnazione, senza costi dovuti all'Amministrazione comunale, in caso di bisogno, di una cella, appena disponibile, per la deposizione del defunto.
Dopo la nona tappa di ieri del Giro d’Italia, Vincenzo Nibali è scoppiato in lacrime appena appresa la triste notizia della prematura scomparsa di Rosario Costa, 14 anni, che faceva parte della Asd Nibali ed era, come ricorda lo Squalo dello Stretto “tra i più promettenti e tra i più vicini alla nostra famiglia, per i miei genitori era come un terzo figlio. Mio papà lo seguiva sempre nei suoi allenamenti. Rosario aveva tantissima grinta, in questi giorni era venuto al Giro per portarmi il saluto di tutti i ragazzi. Un carissimo ragazzo, una perla. Purtroppo non posso essere presente in questi giorni, ma c’è tutto il mio abbraccio alla famiglia di Rosario".
Intanto, per la morte del giovane ciclista la Procura di Messina ha aperto un'inchiesta. Il mezzo che ha investito lo sfortunato ragazzo (un autocompattatore di Messinambiente) è stato posto sotto sequestro insieme alla bici e al casco di Rosario.
A.D.P.