Attraverso le conversazioni con alcuni dei personaggi più noti del panorama della spiritualità - Alejandro Jodorowsky, Brian Weiss, Doreen Virtue, Eric Pearl, Robert Hand, Richard Tarnas - Anna Maria Morsucci traccia nel suo libro "Dio è la mia avventura" il quadro delle discipline olistiche attuali e di quelli che vengono considerati i “saperi non ufficiali”.
Le pagine di "Dio è la mia avventura", Edizioni Spazio Interiore 2015, Prefazione di Marco Pesatori scrittore, filosofo e astrologo, compongono nell'insieme un ritratto del mondo della ricerca interiore del nostro tempo, e sono dedicate a tutti coloro che nutrono un interesse forte e costante nei confronti di queste tematiche, ma anche a chi è curioso di approcciarsi a una prospettiva non ordinaria sulla realtà. Il libro di Anna Maria Morsucci propone il dialogo con sette personalità che hanno avuto il coraggio e il genio di prendere direzioni che non separano più la passione e la ragione, cuore e il cervello, il vivere e il capire, il soggetto e l'oggetto, l'uomo dalla natura e dal pianeta. Che non vogliono più che l'uomo sia separato da questa terra e dai mille mondi con cui convive sincronicamente, che l'apparato cartesiano-industrial-militare-tecnologico sta rendendo giorno dopo giorno una spazzatura, che forse solo qualche anima santa extraterrestre prima o poi scenderà a darci una mano a ripulire.
Parlano: Brian Weiss, psichiatra di fama mondiale ed esperto di Ipnosi Regressiva, Alejandro Jodorowsky, studioso di Tarocchi che ha elaborato un proprio sistema di Psicosciamanesimo (Psicomagia e Metagenealogia), Doreen Virtue, psicologa, esperta di Terapia Angelica, Eric Pearl, guaritore di fama mondiale creatore della the Reconnection, Robert Hand, uno dei più noti studiosi di Astrologia al mondo, Richard Tarnas, filosofo fondatore del corso di laurea in Filosofia, Cosmologia e Consapevolezza che ha lavorato insieme a Stanislav Grof sulle connessioni tra cosmo e psiche. Unico italiano presente è Mauro Corona, narratore sui generis capace di fornire una suggestiva visione della natura e del ruolo dell'uomo nell'Universo.
Dall'Introduzione:
"Fin da giovane sono andata alla ricerca di risposte spirituali e mi sono interessata alle esperienze che vanno al di là di quello che può essere spiegato attraverso il sapere ufficiale. In un primo momento sono stata attratta dalle carte dei Tarocchi e dalla loro capacità di descrivere in modo sincronistico una situazione o uno stato danimo, poi ho iniziato a studiare lAstrologia, intesa come strumento per comprendere se stessi e il mondo, e successivamente Psicologia, Neuroscienze e tecniche energetiche. Negli ultimi due anni, grazie alla collaborazione con la rivista mensile Sirio, ho avuto la possibilità di approfondire questi temi e di conoscere i maggiori esperti a livello mondiale. Voglio ringraziare perciò Mauro Corona, Robert Hand, Alejandro Jodorowsky, Eric Pearl, Richard Tarnas, Doreen Virtue e Brian Weiss per la disponibilità e per il tempo che mi hanno dedicato. Il titolo che ho scelto è un omaggio a God is my adventure (1935), il libro in cui Rom Landau raccontò il proprio incontro con i mistici più famosi della sua epoca, tra cui Rudolf Steiner e G.I. Gurdjeff, citati anche dai personaggi che ho intervistato. Dio è la mia avventura si propone, dunque, di raccontare il mondo di oggi attraverso gli occhi di chi si pone costantemente nuovi interrogativi sulla natura dellanima e del cosmo. Partecipando a seminari e convegni in diverse città italiane e seguendo le conversazioni sui social network, mi sono resa conto, infatti, che sono moltissime le persone alla ricerca di una propria via verso una maggiore consapevolezza e comprensione di sé e del mondo. A loro, e anche a chi vuole semplicemente farsi unidea, è dedicata questa raccolta di interviste."
Dal capitolo 3: Robert Hand
"Secondo l'opinione comune, è impossibile che l'Astrologia funzioni. E sono d'accordo: letta alla luce degli studi scientifici attuali è impossibile. Eppure l'Astrologia funziona. A questo punto, occorre ipotizzare che ci sia qualcosa di sbagliato nell'attuale visione che gli scienziati hanno del cosmo. L'errore, a mio parere, deriva dal fatto che nell'analizzare la realtà gli aspetti scientifici siano costantemente separati da quelli filosofici e spirituali. L'Astrologia, invece, costituisce la prova che noi e l'Universo siamo la stessa cosa. Solo in questo modo è possibile spiegare il fatto che funzioni. Oggi è necessario giungere a una nuova visione che metta insieme Scienza e Astrologia. Questo è il lavoro che più mi appassiona e che mi spinge ad andare avanti negli studi".
Ad affermarlo è Robert Hand, uno dei più famosi astrologi al mondo, apprezzato in particolare per "I transiti", un libro che costituisce un vademecum insostituibile per gli astrologi contemporanei.
Lei ha iniziato a studiare Astrologia quando era molto giovane. Cosa ha suscitato il suo interesse e cosa la affascina ancora oggi?
"La prima cosa che mi affascina di questa materia è che comporta uno studio profondo della classicità e che ha importanti implicazioni filosofiche e spirituali. Inizialmente, in verità, ad attrarre la mia attenzione è stata soprattutto la componente scientifica dell'Astrologia. Quando ho scoperto che funzionava ho pensato: «Mio Dio! L'Universo non è come mi è stato raccontato, è completamente differente!» Così per un lungo periodo ho studiato Astrologia soprattutto per capire i meccanismi celesti e il funzionamento del cosmo, e le mie ricerche si sono rivolte in questa direzione. Più che i cosiddetti "aspetti spirituali" dell'Astrologia, ho deciso di studiare la Cabala e il Platonismo, differenziandomi in questo modo dall'approccio in voga nel periodo in cui ho iniziato le mie ricerche".
Perché una persona dovrebbe studiare questa materia oggi?
"La migliore risposta è: «Perché lo vuole». Non credo che tutti possano essere interessati all'Astrologia, ma se una persona ha i miei stessi interessi - vale a dire Filosofia e Storia - l'Astrologia la soddisferà certamente. Due anni fa, per esempio, un mio amico con una laurea in storia dell'Astrologia si è proposto a delle case produttrici cinematografiche come interprete di una commedia. Ha presentato un curriculum in cui nella prima pagina erano indicate le sue competenze: Legge, Scienze, Filosofia e Astrologia. Gli esaminatori gli hanno chiesto che cosa tutti questi interessi avessero in comune, e lui ha risposto: «L'Astrologia».
A mio parere, insomma, questa disciplina riguarda tutto. Non ho dubbi su questo, e cerco di trasmettere quest'idea durante i miei corsi. Attualmente sto scrivendo dei libri a diversi livelli: per gli accademici, per chi è interessato alla Filosofia e per chi si vuole avvicinare all'Astrologia. Sono profondamente convinto che questa materia abbia un futuro, e non solo in ambito accademico".
Anna Maria Morsucci è nata a Ostra (AN) il 12 agosto 1967 ma vive e lavora a Roma. Laureata in Lettere Classiche, è giornalista professionista e coach. Ha iniziato a interessarsi alle discipline distiche durante l'adolescenza, approfondendo negli anni in particolare lo studio della psicologia e delle neuroscienze. Scrive sulle principali riviste del settore, tra cui Sirio e Oltre confine. Ha collaborato con il giornalista Claudio Sabelli Fioretti al libro satirico L'Oroscopo Bastardo 2013 (Chiarelettere). Tiene conferenze e seminari dedicati ai Tarocchi e all'Astrologia, che considera strumenti di consapevolezza e di crescita personale.