Venerdì 13 marzo è in programma un convegno sul tema, al Palacultura di Messina, dalle 16.00, nell'ambito di un progetto realizzato dall'organizzazione di volontariato Comunità Emmanuel Sicilia Onlus.
Si tratta di un progetto - “Rigeneriamoci… da generazione a generazione” - approvato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e finanziato con il Fondo per il volontariato (Legge 266/91 – Linee di indirizzo anno 2012). L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza. Interverranno Padre Felice Scalia, l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Antonino Mantineo e l’avvocato Giuseppe Terranova, presidente regionale del Centro Helen Keller.
Sottolinea il professore Carmelo Labate, coordinatore del Centro Ascolto della Comunità Emmanuel di Messina e moderatore del confronto di venerdì: "Il Convegno è in linea con gli obiettivi della Comunità Emmanuel - Sicilia, attenta a ogni forma di dipendenza, soprattutto quella dall’alcool e dalla droga, non soltanto nella fase terapeutica ma anche nella prevenzione. Gli operatori ci informeranno di tutte le attività svolte all’interno del progetto e ci forniranno i risultati ottenuti, come emergerà dalla relazione del dottor Giuseppe Sturniolo, responsabile del progetto. Sarà interessante conoscere il parere degli altri enti coinvolti, attraverso le parole della dottoressa Silvia Sturniolo, e l’elaborazione dei dati raccolti, attraverso l'analisi della dottoressa Chiara Labate in relazione a un questionario sulla cittadinanza attiva, sulla conoscenza del territorio, sul dialogo adulti-giovani e su altre tematiche collegate”.
“L’occasione – continua il coordinatore di Emmanuel Messina – è propizia per ascoltare la parola di tre qualificati testimoni del sociale: il gesuita padre Felice Scalia, presidente dell’Emmanuel Sicilia; il professore Antonino Mantineo, assessore alle Politiche sociali del Comune di Messina; l'avvocato Giuseppe Terranova, presidente regionale del Centro Helen Keller della Unione Italiana Ciechi. Ascolteremo anche la voce del fondatore della Comunità Emmanuel, il gesuita Mario Marfiori, nel saluto inviato a Papa Francesco per presentargli i trentacinque anni di servizio dell’Emmanuel sul territorio nazionale", conclude Carmelo Labate.