Dopo il terremoto di magnitudo 4.9, avvenuto alle ore 18:08:43 italiane del giorno 29/Dic/2013 e localizzato nel distretto sismico Monti del Matese (Campania - Benevento), continua lo sciame sismico monitorato costantemente dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV. Oggi, 30/Dic/2013, sono state registrati altri terremoti di magnitudo 2.9 alle ore 05:12:06 italiane, e di magnitudo 2.8 alle ore 10:05:52 italiane sempre nei Monti del Matese. Mentre, nello Stretto di Messina, dopo il terremoto di magnitudo 4 avvenuto alle ore 05:20:38 italiane del giorno 23/Dic/2013, sono state registrate altre scosse sismiche nel giorno 30/Dic/2013 di cui un terremoto di magnitudo 2.1 avvenuto alle ore 06:27:48 e un terremoto di magnitudo 2 avvenuto alle ore 23:06:06 italiane.
Lo sciame sismico sta interessando oggi 30/Dic/2013 altri distretti quali: Bacino di Gubbio (Umbria - Perugia) dove un terremoto di magnitudo 2.2 è avvenuto alle ore 07:23:20 italiane; Alpi Apuane (Toscana - Massa Carrara) dove un terremoto di magnitudo(Ml) 2.1 è avvenuto alle ore 06:58:22 italiane; Monti della Laga (Lazio - Rieti) dove un terremoto di magnitudo 2.1 è avvenuto alle ore 06:51:01 italiane.
Nella giornata di ieri 29/Dic/2013 sono stati localizzati altri eventi sismici nei seguenti distretti: Aquilano (Abruzzo - L'Aquila) dove un terremoto di magnitudo 2 è avvenuto alle ore 23:36:26 italiane; Pollino (Calabria - Cosenza) dove un terremoto di magnitudo 2 è avvenuto alle ore 22:44:22 italiane; Monti Peloritani (Sicilia - Messina) dove un terremoto di magnitudo 2 è avvenuto alle ore 18:16:45 italiane; Valle del Topino (Umbria - Perugia) dove un terremoto di magnitudo 2.5 è avvenuto alle ore 17:52:18 italiane; Sannio (Campania - Benevento) dove un terremoto di magnitudo 2.4 è avvenuto alle ore 02:19:09 italiane.
Dalla Sicilia alla Toscana la terra continua a tremare, dunque, provocando solo, per fortuna, tanta paura ma non ci sono danni rilevanti a cose e persone. La popolazione è in preda al panico malgrado le rassicurazioni provenienti dalle prefetture cittadine. Nel sito della Protezione Civile si legge che "si rammenta che lo stato attuale delle conoscenze scientifiche non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si ricorda che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti".
Tuttavia, è possibile seguire alcune regole comportamentali non appena si avverte una scossa di terremoto, in tal senso il Dipartimento della Protezione Civile, insieme a Anpas, INGV e ReLuis, ha avviato la campagna nazionale sulla riduzione del rischio sismico: "Io non rischio".
A.D.P.