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OSSERVATORIO MINORI DI MESSINA SI ESPRIME SUI COSTI DELLA MENSA SCOLASTICA E SULLA SALUTE DEI BAMBINI


L'Osservatorio Minori "Lucia Natoli" di Messina, in merito al comunicato del Comune di Messina dove si legge che è in pubblicazione all'Albo Pretorio di Palazzo Zanca la determina dirigenziale n. 57 del 23 ottobre scorso, con la quale è stato approvato il bando di gara a procedura negoziata, il capitolato d'oneri e gli altri allegati relativi all'appalto del servizio di refezione scolastica, e dove informa anche che la gara è stata fissata per l'8 novembre, alle ore 10, presso il Dipartimento Pubblica Istruzione del Palazzo della Cultura "Antonello da Messina", scrive una nota che pubblichiamo integralmente:

"Il prossimo 8 di novembre sarà assegnato, a trattativa privata, il servizio mensa per la durata di 15 giorni. 23.850 i pasti che saranno erogati nelle scuole elementari. Costo totale 102 mila euro circa per 1.590 pasti al giorno al prezzo calcolato a basa d'asta di 4,29 euro. Così è stata accettata la "sollecitazione"  del sindacato che tutela gli interessi legittimi dei lavoratori delle società che avevano in appalto il precedente servizio. Una procedura "negoziata" che garantisce certo chi avrebbe perso il posto di lavoro ma che non è il massimo della trasparenza.

Per quanto poi riguarda la tutela dei quasi 1.600 alunni che in questi mesi sono stati costretti a fare colazione a scuola con panini ci sarebbe molto da dire.

Per l'anno nuovo è invece tutto da definire. Si prevedono le solite sollecitazioni sindacali, le trattative, il nuovo bando  e i costi che dovranno affrontare le famiglie per compartecipare alle spese del Comune. Insomma, pochissima attenzione agli interessi dei ragazzi per quanto riguarda la loro alimentazione e la loro salute. Tutto si riduce, ogni volta, ad una questione "sindacale" spostando l'interesse principale dai soggetti (cioè i giovani e le loro famiglie) alla questione imprenditoriale/occupazionale/sindacale. Non sarebbe male, allora, che la nuova amministrazione adottasse metodi diversi in un ambito, quello della salute e dell'istruzione, che è fondamentale per le future generazioni.

Forse  non è neppure necessaria una "rivoluzione" ma una più attenta valutazione dei bisogni e degli interessi primari nell'ambito dell'istruzione e delle connesse politiche giovanili".

Ricordiamo che l'Amministrazione del Sindaco Renato Accorinti con l'Assessore alla Scuola, Patrizia Panarello, per la mancata approvazione del bilancio di previsione 2013, aveva proposto l'autogestione delle mense come avviene in altre città italiane. Autogestione che fu contestata da lavoratori e Cgil. 

Questa mattina, nel corso della riunione che si è tenuta nella sede dell’Assessorato Comunale alla Pubblica Istruzione tra il dottore Salvatore De Francesco, dirigente al ramo, e i rappresentanti della Cgil, Lillo Oceano, segretario generale provinciale del sindacato, Carmelo Garufi, segretario generale della Filcams, la categoria della Cgil che segue i lavoratori delle mense, e Graziamaria Pistorino, segretario generale della FLC la categoria che si occupa di scuola, università e ricerca scientifica, si è trovato un punto d'incontro: l’assessorato, infatti, si è impegnato ad avviare il servizio di mensa nel più breve tempo possibile attraverso una trattativa privata nelle more dell’approvazione del Bilancio. “Una soluzione che assicura un servizio uguale e controllato in tutte le scuole che rappresenta una garanzia per genitori e bambini e al contempo tutela i lavoratori per i quali si dovrebbero interrompere i termini della procedura di mobilità” - spiega Lillo Oceano - “Siamo soddisfatti per l’apertura dell’amministrazione a un confronto chiaro e collaborativo anche se adesso sarà importante seguire il percorse concordato nelle sue fasi per evitare che si possa inceppare”. Per il bando di gara vero e proprio per il quale l’amministrazione sta cercando di reperire somme aggiuntive rispetto alle passate gestioni così da evitare per il prossimo anno periodi di vacatio, occorrerà attendere l’approvazione del Bilancio. Intanto sindacato e amministrazione si rincontreranno per confrontarsi sui termini del servizio per cercare meccanismi che agevolino le famiglie in difficoltà anche a causa della crisi economica che sul territorio messinese così come nel resto del paese sta decimando posti di lavoro.




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