Laura Boldrini, Presidente della Camera dichiara che "E' necessario porre dei limiti all'utilizzo del corpo delle donne nella comunicazione perchè è inaccettabile che ogni prodotto venga veicolato attraverso il fisico femminile. Le multinazionali fanno queste pubblicità con le donne solo in Italia e non in altri Paesi. Una donna oggettivizzata, resa cioè oggetto, la si tratta come si vuole e la relativa violenza è a un passo". Per la Boldrini, quindi, l'uso indiscriminato del corpo delle donne nella pubblicità è portatore di violenza e femminicidio, e aggiunge "La stessa attenzione che si é raggiunta contro la pedofilia on line deve essere impiegata contro la violenza sulle donne che dilaga nella rete". Una soluzione, per il presidente della Camera, potrebbe essere quella di "rilanciare l'occupazione femminile per proteggere le donne dalla violenza". Un altro fattore che può incidere sulla violenza perpetrata dall'uomo sulla donna è, per la Boldrini, la disoccupazione "La violenza nasce dalla crisi che esaspera gli animi e fa saltare i rapporti di coppia. La violenza contro le donne aumenta anche quando gli uomini perdono il lavoro e quando perdono il loro ruolo".
Boldrini: No alla donna-oggetto nelle pubblicità
maggio 05, 2013
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