Ieri pomeriggio si sono svolti i funerali di Pippo Baudo nel Santuario della Madonna della Stella a Militello in Val di Catania, suo paese n...
Ieri pomeriggio si sono svolti i funerali di Pippo Baudo nel Santuario della Madonna della Stella a Militello in Val di Catania, suo paese natio. La cerimonia funebre, presieduta dal vescovo della Diocesi di Caltagirone, monsignor Calogero Peri, è stata trasmessa in diretta e la folla fuori dalla Chiesa l'ha seguita da un maxischermo. Il funerale di Pippo Baudo ha riunito i fratelli, Tiziana e Alessandro, seduti insieme in prima fila per dare l’ultimo saluto al padre.
Purtroppo, il mondo dello spettacolo, che ha sfilato a Roma nei giorni scorsi nella camera ardente, si è dileguato in quel di Militello Val di Catania, giudicato "troppo lontano" dalla ex moglie Katia Ricciarelli. Erano presenti i veri amici come Al Bano, Gigi D'Alessio, Michele Guardì, Lorella Cuccarini e Salvo La Rosa. In rappresentanza della Rai, "solo" Alberto Matano.
Presenti anche le autorità, il Presidente del Senato Ignazio La Russa e il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani che ha dichiarato: «La Sicilia oggi ha reso omaggio a uno dei suoi figli più illustri. Pippo Baudo è stato un protagonista assoluto della cultura e dello spettacolo italiano, ma ha sempre custodito con orgoglio le sue radici e l’amore per Militello. La nostra terra gli è profondamente grata e la presenza qui di migliaia di persone è la più alta testimonianza dell’affetto e della stima che lo circondano. Baudo è stato testimone di professionalità, competenza, passione, in una carriera fondata sul merito e sulle capacità personali. Qualità che ha saputo riconoscere anche in molti giovani talenti che ha scoperto e lanciato in tutto il Paese e nel mondo. Rimarrà un esempio da seguire per tutti noi, per tutti i siciliani. Alla sua famiglia e a tutti coloro che ne piangono la scomparsa giunga il cordoglio e l’abbraccio della Regione Siciliana».
«La prima volta che ho sentito parlare di Pippo Baudo avevo nove anni e abitavo in Sicilia. Mio cugino Mario, che organizzava la festa della Matricola a Paternò, parlando con mio fratello Vincenzo, disse 'Dobbiamo invitare a presentare uno spettacolo quel Pippo Baudo, te lo ricordi, è un presentatore che farà strada'. Io avevo nove anni poi il suo nome lo hanno imparato tutti gli italiani». Lo ha detto il Presidente del Senato Ignazio La Russa.
«Uscire di scena nei tempi giusti è un gesto artistico e Pippo Baudo, come ha ricordato qualcuno, l’ha fatto di sabato sera in prima serata, come si addice ai grandi personaggi dello spettacolo. La Rai ha risposto allestendo per lui un palcoscenico di commiato commovente per accompagnarlo nella memoria della nostra». Così Giampaolo Rossi, amministratore delegato Rai.
«Con profonda gratitudine desidero ringraziare di cuore tutti coloro che in questi giorni hanno voluto salutare papà» - ha detto Tiziana Baudo all’Ansa, il giorno dopo i funerali del padre - «La vostra presenza, i vostri gesti e le vostre parole hanno reso evidente non solo la stima e il rispetto verso l’uomo di televisione, ma soprattutto l’immenso affetto verso la straordinaria persona che era il mio papà: un uomo perbene, garbato, dal cuore grande. Vi abbraccio tutti con sincero affetto».
Don Giulio Albanese, il padre spirituale che è stato accanto a Baudo, ha svelato il dolore degli ultimi giorni. «Ha avvertito, soprattutto gli ultimi mesi di vita, il desiderio di fare una sintesi» - racconta il sacerdote - «Poco prima di morire Pippo mi ha confidato che il successo, e lui ne ha avuto tanto, non basta a riempire i cuori da solo e non basta a rendere felici», rivela don Albanese che aggiunge «Pippo mi ha detto di ricordare ai suoi figli che gli ha voluto bene. Me lo ha ripetuto costantemente: “Forse a volte ho fatto fatica a essere diretto e esplicito, però una cosa la posso dire: ho sempre voluto bene ai miei figli“».
Don Albanese ha spiegato che la ragione per cui Baudo è voluto tornare a Militello è perché «qui ci sono le sue radici e lui esprimeva un debito di ringraziamento nei confronti questa città che non solo gli ha dato i natali ma dal punto di vista valoriale lo ha forgiato e formato. E di questo è sempre stato orgoglioso. E' tornato in questa terra nell'amata Sicilia proprio perché egli è sempre stato convinto che questa terra è un crocevia, è un crocevia delle Nazioni e da questo punto di vista rappresenta soprattutto questo primo segmento spazio temporale del nuovo millennio ». Pippo Baudo ora riposa nella cappella di famiglia nel cimitero del paese siciliano.
Riguardo all'eredità non è ancora nota l’esistenza di un testamento con il quale il conduttore abbia destinato il suo patrimonio a beneficiari specifici come, eventualmente, la storica segretaria Dina Minna e l’amico avvocato Giorgio Assumma. Qualora Baudo non avesse predisposto alcun documento in tal senso, dunque, i suoi beni dovranno essere divisi per legge tra i due figli, Alessandro e Tiziana.
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