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RIAPRE LA CASA NATALE DI PIRANDELLO IN SICILIA


Dopo i lavori di ristrutturazione e realizzazione di un nuovo allestimento multimediale è stata riaperta ad Agrigento la Casa Museo di Luigi Pirandello. 


Gli interventi sono stati finanziati dalla Regione Siciliana con circa un milione di euro e si sono mossi su percorsi paralleli. Innanzitutto, i lavori di manutenzione ordinaria come il rifacimento degli intonaci, il restauro degli infissi, la realizzazione dei servizi igienici per le persone con disabilità e la manutenzione di quelli esistenti. All’esterno si è proceduto al recupero delle ringhiere e del cancello in ferro, dei marciapiedi, delle orlature e dei pavimenti. Questi interventi sulla struttura, finanziati con 146 mila euro dell’assessorato ai Beni culturali, hanno portato anche a un complessivo miglioramento funzionale grazie  a una piattaforma elevatrice per il superamento delle barriere architettoniche, la revisione e l’aggiornamento dell’impiantistica. Un massiccio intervento dell'importo di 800 mila euro, finanziati sempre dall’assessorato ai Beni culturali, ha riguardato il riallestimento degli spazi positivi. I contenuti multimediali sono stati integrati direttamente nei locali della Casa Museo rendendoli fruibili con soluzioni touch e altre che sfruttano invece i sensori di prossimità. Sono stati realizzati, inoltre, contenuti digitali ad hoc, un’app per smartphone che può affiancare gli utenti nella visita e un sito web. Infine è stata realizzata la nuova segnaletica esterna. In questo modo viene data la possibilità ai visitatori di attraversare un percorso che riesce a legare insieme storia, cultura e tecnologie all’avanguardia.


Sorge in contrada Caos, a 4 chilometri da Agrigento ed è raggiungibile percorrendo la strada statale 115 per Porto Empedocle. La Casa natale è una costruzione rurale di fine Settecento, posta in una contrada di campagna, presso Agrigento, denominata "Caos", un altopiano a strapiombo sul mare, punteggiato da ulivi e querce. I Ricci Gramitto, avi di parte materna dello scrittore, vennero in possesso della Villa nel 1817. In essa la famiglia Pirandello si era rifugiata per sfuggire alla grave epidemia di colera che nel 1867 imperversava in tutta la Sicilia. Danneggiata nel 1944 dallo scoppio del vicino deposito di munizioni delle truppe americane, venne nel 1949 dichiarata monumento nazionale. Tre anni dopo la Regione Siciliana l'acquistò e diede inizio ai lavori di restauro e sistemazione della Casa e della stradella di collegamento con il pino. Le stanze con vista sulla campagna ospitano una vasta collezione di fotografie, recensioni e onorificenze, prime edizioni di libri con dediche autografe, quadri d'autore dedicati a Luigi Pirandello, locandine delle sue opere piu famose rappresentate nei teatri di tutto il mondo. Periodicamente la Casa ospita anche mostre temporanee dedicate al Maestro. Dal 1987 la Casa natale costituisce un unico istituto con la Biblioteca Luigi Pirandello.


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