Il progetto reinterpreta la tradizione delle immaginette sacre cristallizzata in secoli di devozione. Il risultato è quello di un riuscito s...
Il progetto reinterpreta la tradizione delle immaginette sacre cristallizzata in secoli di devozione. Il risultato è quello di un riuscito sodalizio che scardina i Santi dagli altari tramutandoli in esseri simpatici dal piglio fra il pop e il surreale.
Venerdì 7 maggio alle ore 18,30, si terrà il vernissage della mostra “Aghios Pop” dell’artista etnea Serena Moschetto (in arte MOSE) a cura di Mariateresa Zagone.
Dal greco Aghios (sacro, santo) nasce un’antologia pop di “santini” non convenzionale fatta di intuizioni paradossali, provocazioni più o meno riuscite, accurati omaggi filologici, ricerche in equilibrio fra originalità e fedeltà all’iconografia religiosa classica.
Con una visione kaleidoscopica composta di frammenti aguzzi riempiti di colore acceso con la cifra stilistica consueta, MOSE destruttura la gravità e la solennità implicite generalmente nelle rappresentazioni della fede. Il linguaggio di Aghios Pop è infatti giocoso e leggero, una rivisitazione scaltrita dell’arte popolare che strizza l’occhio all’arte näif di cui utilizza l’ingenuità formale, l’assenza di prospettiva, la semplificazione simbolica del paesaggio, le campiture piatte e una cromia priva di sfumature e chiaroscuri.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni (ad esclusione della domenica) fino al 1° giugno, nei locali di "A come Angela" in via Placida 23 a Messina, dalle ore 9,30 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00.
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