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DANTE RACCONTATO DA ANNAMARIA PICCIONE OSPITE IN STREAMING DI DANIELA BONANZINGA


"La Divina Commedia raccontata ai bambini" è un libro di Annamaria Piccione pubblicato da Mondadori nella Collana Classici Illustrati. Accompagnato dalle immagini lievi e ironiche di Francesc Rovira,  il racconto ci restituisce tutta la poesia di un'opera unica, che ancora oggi ha il potere di incantare grandi e piccini.


Domenica 21 marzo, alle ore 18, in diretta streaming sulla pagina Facebook della Libreria Bonanzinga, ospite Annamaria Piccione e il suo nuovo e imperdibile libro per ragazzi La Divina Commedia raccontata ai bambini. "Siracusana di nascita, dopo una brillante laurea in filosofia conseguita all’Università di Padova, Annamaria scopre la vocazione di scrittrice fortemente legata al mondo dei bambini e sviluppa, restando a vivere in Sicilia, una brillantissima carriera: oltre 120 libri pubblicati dalle più importanti case editrici italiane, migliaia di incontri in presenza in tutte le scuole del territorio nazionale", a parlare la libraia Daniela Bonanzinga che invita a collegarsi "per ascoltare una grande scrittrice fedele negli anni al suo pubblico. Parleremo del suo ultimo libro ma anche dell'infinito impegno a divulgare la lettura tra i piccoli".


"Quando la Mondadori mi ha chiesto di riscrivere la "Divina Commedia" per i più piccoli, la mia prima reazione è stata una domanda, la stessa che Dante si pone prima di iniziare il suo viaggio nei tre regni ultraterreni: "Ne sono io degna?". Con non pochi timori ho comunque accettato e per molti mesi le parole del Sommo Poeta mi sono state compagne" - racconta l'autrice - "Ho letto e riletto, ascoltato l'audiolibro infinite volte, tutti i giorni più volte al giorno, per capire infine che della Commedia non avevo capito niente. Che le parti più note non erano per me le più belle, che l'intento di Dante non era raccontare una storia, ma proporre un'autocritica verso sé stesso e il mondo attorno a lui, indicare una strada, modificare la rotta. L'Inferno è certamente la parte più conosciuta e le ho dato dunque più spazio, ma sono stati Purgatorio e Paradiso a conquistarmi. Ai tempi del Liceo ero troppo giovane per capirli, oggi mi hanno riflettere e commuovere. Questa esperienza di scrittura è stata una delle più complicate della mia vita, professionale ma anche personale, una inaspettata occasione di autoanalisi, da cui sono uscita quasi purificata e, soprattutto, consapevole della mia piccolezza. Le illustrazioni, lievi e ironiche, sono dello spagnolo Francesc Rovira, uno dei più bravi al mondo che ringrazio perché ha arricchito le mie parole. Grazie anche alla Mondadori e alla meravigliosa squadra di ragazze che mi hanno supportato e sopportato. Grazie alla mia agente Valentina Martello che mi solleva dai pesi burocratici. Grazie a chi vorrà leggere questa mia riscrittura definita da qualcuno (particolarmente generoso) "fedele e originalissima". Grazie a Padre Dante, per aver donato al mondo questo monumento in grado, dopo secoli, di stupirci ancora indicandoci la strada del Bene. Eccola dunque la "Divina Commedia raccontata ai bambini da me", conclude Annamaria Piccione.


Prima di addentrarci nella Divina Commedia l'autrice descrive Dante Alighieri con una scrittura adatta a bambini dagli otto anni in poi:

«Pronti a partire per un viaggio che vi lascerà con il fiato sospeso? Se sì, tenetevi forte, perché state per andare all’altro mondo! A parte un unico vivo, i protagonisti di questa storia sono infatti i morti. Trapassati per tutti i gusti: buoni, cattivi e cattivissimi, alcuni realmente esistiti, altri mitici o inventati, tra cui parecchi mostri che farebbero invidia a un romanzo fantasy. L’autore è il poeta italiano più famoso del pianeta, tanto che quando si legge il “Poeta”, con la P maiuscola senza il nome, si sta parlando di lui!» 


E poi inizia la Divina Commedia in questa versione in prosa, che rilegge per i più piccoli uno dei viaggi più affascinanti della letteratura mondiale. Attraverso questa a un tempo fedele e originalissima riscrittura, la Commedia si trasforma in un romanzo d'avventura che tra incontri inaspettati, scenari mozzafiato, demoni brontoloni e canti angelici conduce Dante nei tre regni dell'aldilà, in un cammino a ritroso nella sua memoria e sempre più a fondo dentro sé, guidato da ragione, fede e sentimento. 

«Era una notte di primavera quando tutto cominciò. Da poco avevo raggiunto la mezza età, ma non ero sereno. Come il mondo attorno a me, avevo preso una brutta china e non vedevo vie d'uscita. Ero sveglio quando uno strano torpore mi stordì e mi ritrovai in un bosco fitto, buio e orribile, dove trascorsi ore di terrore. Alle luci dell’alba intravidi un colle davanti a me e pensai di scalarlo. Dopo pochi passi una lince dal pelo maculato mi sbarrò la strada. Tentai di fuggire, ma un orribile leone con lo sguardo torvo me lo impedì, seguito a ruota da una feroce lupa bavosa e macilenta. Stavo per essere ricacciato nel bosco quando mi accorsi di uno sconosciuto poco lontano. «Aiutami, buon uomo!» gridai. La risposta mi sconcertò. «Non sono un uomo, ma lo fui. Nacqui a Mantova al tempo di Giulio Cesare e vissi a Roma sotto il buon Augusto, quando noi umani credevamo nei falsi dei. Fui un poeta e narrai le gesta di Enea.» Stupore, incredulità, gioia. Quella figura simile a un’ombra era Virgilio? Da sempre consideravo l’autore dell’Eneide il mio sommo maestro. Lui mi chiese perché stessi tornando nel bosco e io gli raccontai delle tre belve. «Non sei abbastanza forte per affrontarle» ammise Virgilio. «Loro sono le spaventose facce del Male, ostacoli alla tua salvezza. Per salire sul monte percorreremo dunque un’altra strada. Sarà un duro cammino…» «Ma…» «Visiterai i tre luoghi eterni dei morti. All’Inferno conoscerai l’orrore del peccato, nel Purgatorio il valore della penitenza e nel Paradiso la felicità, perché contemplerai il volto di Dio. Io ti guiderò nei primi due regni, il terzo mi è negato.» Era il tramonto, sulla terra uomini e animali si apprestavano al riposo, mentre io intraprendevo il mio incredibile viaggio. Come gli antichi poeti, invocai le Muse, ma fui colto dall'incertezza: prima di me pochi uomini avevano visitato l'Oltretomba. Ne ero io degno?» 


Annamaria Piccione

Annamaria Piccione è nata nel 1964 a Siracusa e si occupa soprattutto di gatti e di bambini: parla dei primi nei libri che scrive per i secondi. Vive tra Siracusa e Palermo e i bambini la chiamano "la signora dei gatti". È autrice teatrale per ragazzi e molti suoi testi sono stati portati sulla scena, tra cui Niente granchi nel presepe e Il coniglietto Cuordipietra. Dal 2007 al 2013 ha curato la trasposizione per i bambini delle tragedie greche portate in scena a Siracusa per le Rappresentazioni Classiche. È particolarmente interessata ai temi sociali, quali l'immigrazione, l'accoglienza, l'integrazione, il razzismo e la legalità. La maggior parte delle sue storie è ambientata in Sicilia.  Autrice di numerosi libri per bambini e ragazzi, ha pubblicato circa settanta testi per ogni fascia d'età e con le maggiori case editrici italiane, tra cui Einaudi, Piemme, Edizioni Paoline, Raffaello, De Agostini e Mondadori. 


Nel 2011 è uscito La musica del mare con Einaudi Ragazzi, finalista ai premi Sceglilibro e Castello di Sanguinetto, nel 2013 ha pubblicato con Mammeonline È arrivato l'ambasciatore che ha vinto il Premio Sciascia 2015. Tra i suoi libri più amati dai bambini un posto speciale è occupato dai testi in cui Nonna Sicilia racconta la gastronomia siciliana e, soprattutto, dalla collana I Grandi per i piccoli, le biografie dei martiri per la legalità, edita con VerbaVolant Edizioni, grazie alla quale ha vinto il Premio Kaos - Salvatore Coppola 2015. Ha collaborato con Geronimo Stilton per il personaggio Tenebrosa Tenebrax e per il volume Il Milione. Nel 2014 per i tipi della Cavallotto Editore, è uscito il volume Eschilo raccontato ai ragazzi, seguito da Sofocle nel 2015. Nel 2015, per Euno Edizioni, ha pubblicato Quando Gesù era bambino. Per Mondadori ha pubblicato Una sorellina paranormale (2016) I miti delle stelle (2019) e La Divina Commedia raccontata ai bambini (2021). 


Francesc Rovira, nato a Barcellona nel 1958, è un noto illustratore di libri per bambini. Attraverso la magia dei suoi acquerelli sa ricreare i dettagli più teneri ed espressivi dei suoi personaggi.


Antonella Di Pietro




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