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ORA LEGALE: QUELL'ORA IN MENO CHE FA MALE ALLA SALUTE

In Italia l'ora legale entra in vigore domenica 29 marzo 2015 alle ore 02:00 (notte tra sabato e domenica), e si dovranno portare le lancette avanti di 60 minuti. In pratica dormiremo un'ora in meno con conseguente alterazione dell'orologio biologico.



L'idea di introdurre l'ora legale nasce dal bisogno di ottimizzare l'uso della luce solare al fine di ottenere un risparmio nel consumo di energia, tema molto sentito in particolare durante la crisi energetica degli anni 60 e 70. Il concetto alla base è di sfruttare l'allungamento delle giornate anticipando l'inizio della vita produttiva del paese, in primavera ed estate il sole sorge prima delle 6 del mattino ma tipicamente gli italiani si svegliamo verso le 7; spostando di un'ora l'orario si riesce comunque ad avere la luce naturale al mattino e si guadagna un'intera ora di luce per la sera ritardando il consumo di energia elettrica per l'illuminazione.

Sono in molti coloro che fanno ancora confusione tra ora legale ed ora solare. L'ora legale è quella tipicamente estiva, mentre quella solare è quella invernale. L'ora solare tornerà domenica 25 ottobre 2015 alle ore 03:00, in quel caso, però, bisognerà riportare le lancette indietro di 60 minuti. L'ora legale fu introdotta per la prima volta in Italia il 3 giugno del 1916, dal 1980 si applica a tutta la comunità europea. In passato i giorni del cambio dell'ora erano definiti di volta in volta, mentre oggi in attuazione di una direttiva europea è stato semplificato il processo definendo convenzionalmente l'entrata dell'ora legale nell'ultima domenica di marzo ed il ritorno all'ora solare l'ultima domenica di ottobre. 

Il cambio dell'ora avviene sempre nelle ore notturne, tra le 2 e le 3 di notte, per arrecare il minor disagio alle persone, anche se alcuni però possono soffrire di qualche disturbo, come irritabilità, sonnolenza o insonnia, stanchezza e stress provocate dal cambiamento del ritmo circadiano che regola il rapporto sonno-veglia. Ad esempio la melatonina, una delle sostanze coinvolte, viene sintetizzata quando è buio, e favorisce il sonno. Il problema con l'ora legale è che il sole sorge più tardi, rendendo più difficoltoso l'instaurarsi del modo "veglia". Mentre di sera la luce dura più a lungo, confondendo di nuovo l'organismo sul tempo giusto per mettersi in modalità "riposo". Le più sensibili agli effetti tipo "jet lag" dell'ora legale pare siano le persone che tendono a svegliarsi più tardi; i mattinieri ne risentono di meno. Ma resta, comunque, un fatto soggettivo.


A.D.P.




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