"Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti"
Dal 21 marzo al 7 giugno 2015 al Palazzo Corvaja di Taormina la mostra di uno dei più grandi esponenti della Pop Art e tra gli artisti più influenti e innovativi del XX secolo: Andy Warhol.
Ritratto di Andy Warhol, Philippe Morillon (1977) © Yann Le Mouel |
«Alcune aziende erano recentemente interessate all’acquisto della mia aura. Non volevano i miei prodotti. Continuavano a dirmi:“Vogliamo la tua aura”. Non sono mai riuscito a capire cosa volessero. Ma sarebbero stati disposti a pagare un mucchio di soldi per averla. Ho pensato allora che se qualcuno era disposto a pagarla tanto, avrei dovuto provare ad immaginarmi che cosa fosse.» Andy Warhol
Artista eccentrico e figura di spicco del movimento della Pop Art, Andy Warhol seppe navigare nella corrente artistica nata alla fine degli anni '50 negli Stati Uniti. Una nuova forma di arte figurativa denominata "popular art" che si distingue dall'espressionismo astratto perchè rivolge la sua attenzione a prodotti commerciali che appaiono nelle pubblicità e che sono, quindi, di consumo popolare e rivolto alle masse.
"Prodotti in cui l’unicum artistico è sublimato nella forza violenta e dirompente della serigrafia, la silkscreen che concede la riproducibilità di una matrice, di originali che rimangono tali, che diventano strumenti di comunicazione. Una produzione seriale di oggetti/soggetti quotidiani, decontestualizzati e resi accessibili al grande pubblico grazie alla loro immagine/icona che non richiede più interpretazioni o letture che sempre hanno indirizzato, limitandola, la visione dell’opera d’arte verso spettatori preparati".
Basti pensare alla celebre serie dei barattoli Campbell's o alle famose bottiglie di Coca Cola che Wharol rese arte che doveva essere "consumata" come un qualsiasi altro prodotto commerciale e che rappresentano per l'artista la democrazia sociale e come tali devono essere riconosciuti, perchè anche il più povero può bere la stessa Coca Cola che beve Jimmy Carter.
«La cosa fantastica di questo paese è che l'America ha iniziato la tradizione in cui i consumatori più ricchi comprano sostanzialmente le stesse cose, come i più poveri. Si può essere a guardare la TV e vedere Coca-Cola, e sai che il Presidente beve Coca-Cola, Liz Taylor beve Coca-Cola, e basti pensare, si può bere Coca-Cola, anche. Una Coca è una Coca e nessuna somma di denaro può ottenere una Coca migliore di quella del barbone all'angolo sta bevendo. Tutte le Cokes sono uguali e tutti i Cokes sono buone. Liz Taylor lo sa, il presidente lo sa, il barbone lo sa, e tu lo sai.» Andy Warhol
Gold Marilyn Monroe (opera di Andy Warhol) |
Regista cinematografico, scrittore e pittore Wharol rivisitò anche star del cinema, come Marylin Monroe, Liz Taylor, Elvis Presley, Marlon Brando e Liza Minnelli e altre celebrità del mondo della musica come John Lennon che, insieme a leader come Mao Tse-Tung e Che Guevara divennero icone della Pop Art e che, per tale attività, venne definito “pittore di corte degli anni settanta” dal critico Robert Rosenblum.
"L’evolversi delle attitudini comunicative, virtuali e non, ha confermato con il trascorrere dei tempi la funzionalità, a tratti subliminale, delle scelte estetiche e stilistiche della produzione made in Warhol in relazione al potere persuasivo dell’immagine. Un potere sempre più ineluttabile, elemento primario all’interno di tutti i contesti sociali e sociologici in cui l'artista comunica, suggestiona, trasmette i suoi valori e le sue tecniche e citazioni".
La sua attività artistica, infatti, conta tantissimi lavori, tra cui la rivisitazione di alcune opere d'arte come "L'ultima cena" di Leonardo da Vinci, che Wharol produceva in serie con l'ausilio dell'impianto serigrafico. Molte delle sue opere divennero anche sculture come le scatole di detersivo Brillo. Due anni dopo la sua morte, nel 1989, il Museum of Modern Art di New York dedicò una grande retrospettiva ad una delle personalità più eclettiche e importanti dell’arte del ‘900 riconosciuta tale in tutto il mondo.
E ancora, troveremo esposti i manifesti dei suoi film e le copertine dei dischi, tra cui quelle dei Rolling Stones e dei Velvet Underground, realizzate da Wharol insieme ad alcuni abiti da lui disegnati, autoritratti video e la proiezione di una rarissima intervista realizzata dal giornalista Vanni Ronsisvalle nel 1977 a Roma, con Wharol ripreso mentre contempla le architetture barocche della Capitale e incontra personaggi come Federico Fellini. Una mostra che è un'esposizione delle sue opere attraverso le quali "analizzare" la personalità poliedrica di Wharol grazie alla consulenza scientifica dello psicologo dell’arte, prof. Alberto Angelini.
Ma non solo Wharol perchè, all’interno dello spazio espositivo si troverà anche il percorso enoculturale Made in Benanti, dell'omonima Azienda Vinicola che si trova alle pendici dell'Etna, a Viagrande (Catania). Un progetto che intende trasformare la bottiglia di vino in opera d'arte seguendo il principio della Pop art, tanto caro a Wharol, che coniuga il prodotto commerciale all'arte e cambia, quindi, il concetto di comunicazione e di marketing, ma che qui si ispira anche alla corrente artistica Neo Pop dalla quale provengono i tre artisti Danilo Bucchi, Emilio Leofreddi e Marco Tamburro che, ogni mese, per tre etichette diverse, si alterneranno nel giardino del Palazzo Corvaja per creare live un'opera d'arte su una tela particolare formata da casse di vino.
La mostra "Made in Warhol", dal 21 marzo al 7 giugno al Palazzo Corvaja di Taormina e inserita all’interno della programmazione di Taormina Arte, è organizzata dallo Studio Soligo di Roma con il patrocinio del Comune di Taormina, dell'Unione Europea, della Regione Sicilia, e con il sostegno dell'Azienda Vinicola Benanti e della Giovannetti Collezioni.
Per informazioni:
Giuseppe Stagnitta +39 3382777142 - stagnittagiuseppe@gmail.com
Per acquistare i biglietti:
Biglietteria Uffici Taormina Arte (0942 628730) o direttamente al Palazzo Corvaja. I biglietti possono essere acquistati anche nei punti vendita Box Office Sicilia (call center 095 7225340). Oppure online su www.taormina-arte.com - www.ctbox.it
Antonella Di Pietro
Biglietteria Uffici Taormina Arte (0942 628730) o direttamente al Palazzo Corvaja. I biglietti possono essere acquistati anche nei punti vendita Box Office Sicilia (call center 095 7225340). Oppure online su www.taormina-arte.com - www.ctbox.it
Antonella Di Pietro
Arte popolare,aperta a tutto il mondo sensibile e distratto, ricco e povero, lontano dalle classiche mostre e musei...! Potremmo continuare a lungo a descrivere e confermare i no limits dell'artista e di ciò che in effetti pone con tanta originalità attorno ad una cassetta, bottiglia o latta di una nota bevanda. Un' esplosione che apre al settore commerciale e ne sfrutta le immagini di attori, divi e stelle famosissime. In tali personaggi si raccolgono con tecniche particolari e diverse pure segni coloristici di felice impatto da non scordare facilmente. Un tocco e ritocco alla tinta dei capelli, una rotazione di un cilindro sovrapposto da una sfera rotanti su assi diversi ed occulti, richiamano,svegliano,'accarezzano' il sorriso,stimolano la curiosità ,imprimono un deciso incipit originale ,pur se da qualcuno considerato un pò banale...- Fogli di giornali ritagliati su notizie 'forti' incollate su mobili,vassoi, sui muri scoscesi...sono fantasie mobili e ricche di dinamicità in un mondo sempre più veloce, che chiede solo un'idea immediata, un significato di sintesi che possa raccogliere tanti significati e parole lasciate dietro o nascoste ed altre pochissime seguite da solo tre punti...! Complimenti artisti modernissimi presenti in una Taormina always up to date...! Roberto Lo Presti da Messina -
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