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AL CINEMA ITALIAN STYLE PROTAGONISTA NUOVO CINEMA PARADISO

L'edizione 2014 del Cinema Italian Style, vetrina glamour di Los Angeles per il cinema contemporaneo italiano prodotto da Istituto Luce Cinecittà e American Cinematheque, si svolge quest'anno dal 13 al 18 novembre. Una serata è stata dedicata al capolavoro "Nuovo Cinema Paradiso", nel 25^ Anniversario della sua uscita nelle sale cinematografiche. 



La notte del Cinema Italian Style avrà inizio il 13 novembre con il cast italiano sul tappeto rosso dell'Egyptian Theatre: Pierfrancesco Diliberto, Agostino Ferrente, Matilde Gioli, Francesco Munzi, Ferzan Ozpetek, Francesco Scianna e Paolo Virzì. Ospiti d'onore: Franca Sozzani (caporedattore di Vogue Italia) e Giuseppe Tornatore.

CIS 2014 presenterà un film documentario e una selezione di produzioni migliori e più recenti d'Italia redatta dal curatore artistico Laura Delli Colli, compreso "Il Capitale Umano" di Paolo Virzì, Miglior film straniero al 87° Academy Awards. Un cast ricco e di talento composto da attori, registi e produttori, sarà in città per presentare il film e incontrare il pubblico in occasione delle proiezioni.

Come ogni anno, l'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles sosterrà Cinema Italian Style, con una serie di iniziative che arricchiranno il programma presso l'American Cinematheque at Aero Theatre. Come la mostra "25 anni di Cinema Paradiso" esposta negli eleganti spazi dell'Istituto in Hilgard Avenue, fino al 15 gennaio 2015, dedicata al capolavoro di Giuseppe Tornatore, "Nuovo Cinema Paradiso", uno dei più importanti film italiani della storia del cinema. La mostra ripercorrerà la storia del film includendo sia una selezione delle immagini più rappresentative, di video, oggetti di scena e manifesti provenienti da tutto il mondo, sia visualizzando i ricordi delle persone che hanno lavorato sul film e le dichiarazioni rilasciate da famosi artisti come Leonardo Sciascia, Federico Fellini e Gabriel Garcia Marquez.

"Vincenzo Consolo ha raccontato della commozione con la quale Leonardo Sciascia vide Nuovo Cinema Paradiso. Era nel tempo ultimo della sua vita, cosciente che una malattia lo stava portando via. Rivide, nelle immagini di Tornatore, un mondo che aveva vissuto, vestiti che aveva visto. E sentì forse, in quel film, il senso disperato del tempo che consuma, che strappa, che rende tutto più stupido e cattivo, più banale e uguale. Il film strazia gli animi di chi sente il peso affascinante della vita che gli è corsa dietro, di chi vorrebbe voltarsi, ritrovare, anche solo un momento, le cose, le persone, i colori, gli odori. E, per farlo, usa il cinema. Come mezzo, ma anche come luogo dei sogni, ed esaltando la sua fisicità; una pellicola che brucia, una sala che si distrugge. Il film è stato tremendamente avversato, ma anche molto amato. Gli è stato rimproverato di indulgere nella ricerca di pretesti di commozione. Non so, può essere. Io non faccio in tempo ad accorgermene, perché mi commuovo. Quando Jacques Perrin rivede i «baci tagliati», quando torna nel cinema distrutto, quando il film di Totò vien dirottato su un muro. Ci sono i miei amori, il cinema, il tempo che passa. Non sono perciò giudice obiettivo. So che fa più fine dire che questo film è brutto. Io non ci riesco, scusatemi” ("Certi piccoli amori. Dizionario sentimentale di film" di Walter Veltroni - Sperling & Kupfer Editori, Milano, 1994).

Dopo il successo del 2013 con la proiezione de "L'ultimo imperatore" di Bernardo Bertolucci, nella versione restaurata in 3D, una nuova partnership con AFI Fest 2014 ha dedicato la serata del 10 novembre scorso ad uno dei più grandi registi italiani, Giuseppe Tornatore che ha presentato in anteprima mondiale la versione digitale restaurata del suo film vincitore del Premio Oscar "Nuovo cinema Paradiso" e prodotto da Franco Cristaldi, La realizzazione è stata possibile grazie al sostegno di Dolce&Gabbana in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà e Cineteca di Bologna ed è stata effettuata presso il laboratorio l’Immagine Ritrovata di Bologna.


"La gente di solito mi ferma per strada per parlare di Nuovo Cinema Paradiso.  - dice Giuseppe Tornatore - Ricevo lettere, messaggi, articoli e inviti a partecipare a proiezioni. Gli studenti si concentrano sul film per i loro saggi e tesi di laurea. Ho sempre sentito espressioni di affetto in segno di rispetto per questo film, che è stato rilasciato solo per un tempo del tutto breve. La febbre che si verifica quando un film comincia la sua vita nelle sale non si è ancora placata. La meravigliosa avventura di Hollywood per ricevere l'Oscar per il miglior film straniero, il premio al Festival di Cannes, il Golden Globe, il Bafta, tutti gli altri premi ricevuti e festival internazionali in cui il film è stato presentato, sono belle sensazioni.

Sono appena tornato da un viaggio di promozione in tutto il mondo, - continua Tornatore - le valigie sono ancora da aprire. In breve, sono tutte le emozioni di oggi che solo il futuro trasformerà in ricordi. Eppure mi ritrovo improvvisamente chiamato dai miei amici per dirmi che Istituto Luce Cinecittà, Cineteca di Bologna e Dolce&Gabbana hanno deciso di restaurare Nuovo Cinema Paradiso. Che succede? Le cifre non tornano. Per carità, grazie a tutti per la vostra attenzione, impegno, e la splendida iniziativa. Ma se il film è appena uscito, perché restaurarlo? Sono davvero sorpreso e sconcertato, come se fossi in un sogno o un effetto speciale. Eppure, devo notare che 25 anni sono passati ... Venticinque? Che barzelletta. È assolutamente impossibile. Suppongo che sia un errore di calcolo.

Si tratta di un film presente costantemente nella mia vita quotidiana. I giornalisti non smettono mai di interrogarmi sulle ragioni ed i contorni di questa esperienza avventurosa. - prosegue il regista -  In qualunque paese un pubblico assiste, sento sempre una emozione palpitante, quindi per me è del tutto innaturale credere che tutte quelle stagioni siano passate. Mi sembra un errore aritmetico, un passaggio di tempo non ben registrato. Inoltre, la memoria di lavorare sul film è ancora fresca nella mia mente, come se lo avessi fatto solo pochi mesi fa. Tanti amici e collaboratori hanno condiviso questa avventura con me. Mi capita di tornare periodicamente ai luoghi in cui ho immaginato e realizzato il film, perché non è raro che qualcuno venga a fare interviste o documentari in merito a Nuovo Cinema Paradiso, e mi chiedono notizie, testimonianze e informazioni. Io sperimento, quindi, come un lavoro che sostanzialmente non è mai finito. Quindi, - conclude Tornatore - trovarmi oggi seduto in una console digitale in una stanza che non è del tutto buia, rivedere i rullini e la realizzazione delle rughe sulle immagini e le ferite del suono, mi porta a realizzare che tanto tempo è davvero passato, e questo mi porta in una dimensione che è veramente sconcertante. Sì, non c'è altra spiegazione, deve essere solo un effetto speciale".

Curiosità: "Quando il film uscì nel 1988, non andò a vederlo nessuno. Gli incassi furono disastrosi, tranne a Messina dove il film andò benissimo perché il gestore del cinema Aurora si ostinò a tenerlo, invitò la gente a entrare gratis e se il film fosse piaciuto alla fine avrebbero pagato (…). Fu un trionfo che si espanse poi in tutta Italia". (Giuseppe Tornatore, 2010)

Dopo tre anni di intensa collaborazione, l'Istituto Luce Cinecittà con il Festival del Cinema di Seattle International, presenterà "Cinema Italian Style Seattle", dal 14 novembre al 20 consentendo in tal modo di raggiungere, dopo il debutto a Los Angeles, uno dei pubblici più vibranti degli Stati Uniti.

Cinema Italian Style è orgogliosa di aver sostenuto "La Grande Bellezza" di Paolo Sorrentino ai Golden Globe e Oscar 2014, e si congratula con il regista, il cast, la produzione e la distribuzione del film per i meritati premi ricevuto come miglior film straniero.

Inoltre, per il 90^ Anniversario dell'Istituto Luce Cinecittà, "Cinema Italian Style Doc" presentarà una ricca selezione di grandi ritratti dedicati a miti del cinema. La serie si aprirà con un documentario dedicato a Franco Cristaldi, il leggendario produttore di "Nuovo Cinema Paradiso", seguita il giorno dopo da un omaggio alla grande attrice Sophia Loren

Antonella Di Pietro


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