Di seguito la nota stampa del Comitato Pendolari dello Stretto, della Lega Autonomie Locali e della Dimensione Trasporti: "Le nostre Associazioni da anni denunciano le lamentele degli utenti che sono costretti ad attraversare lo Stretto di Messina. Le lamentele riguardano soprattutto il “caro –prezzi” e le dismissioni di RFI che è diventata “l’ancella sciocca”. RFI ha un vertice profumatamente retribuito con soldi pubblici ma totalmente inadeguato per quanto concerne la navigazione nello Stretto che di fatto rende l’altra compagnia privata egemone nel traghettamento sullo Stretto. Da alcuni giorni le nostre Associazioni sono a conoscenza che il gruppo del vettore privato è moroso delle dovute spettanze nei confronti dei lavoratori dell’Ancora s.r.l. Superato il periodo delle “Idi di Marzo”, 42 persone aspettano ancora la tredicesima del 2013 e le spettanze del mese di Febbraio. Temiamo che per il pagamento delle suddette spettanze possa essere ulteriormente rincarato il già insopportabile prezzo del traghettamento. A ruota potrebbe seguire come è sempre successo in passato il relativo aumento di RFI".
I PENDOLARI DELLO STRETTO LAMENTANO IL "CARO PREZZI"
marzo 18, 2014
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