Il viceministro all’Economia con delega alla politica fiscale, Stefano Fassina ha posto il veto sulla possibilità che sia Silvio Berlusconi a guidare la Convenzione per le Riforme Costituzionali: "Dobbiamo trovare una figura in grado di dare garanzie a tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento e temo che Berlusconi non sia fra queste" ha detto il deputato Pd. Dello stesso avviso Matteo Renzi che esclude la figura del Cavaliere come "padre costituente". Pronta la reazione di Fabrizio Cicchitto del Pdl: "Credo che ci sia un senso vagamente provocatorio nelle dichiarazioni di chi non vuole Berlusconi alla presidenza della Convenzione, alla ricerca di facile popolarità e nel tentativo di farsi perdonare il fatto di aver fatto il governo con noi". Secondo il giurista Stefano Rodotà, la Convenzione è "un rischiosissimo attacco ai principi costituzionali".
Fassina e Renzi pongono il veto su Berlusconi alla guida delle Riforme Costituzionali
maggio 03, 2013
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