La Sicilia vince con Militello in Val di Catania eletto Borgo dei Borghi 2025 L’undicesima edizione del programma Kilimangiaro, condotto da ...
La Sicilia vince con Militello in Val di Catania eletto Borgo dei Borghi 2025
L’undicesima edizione del programma Kilimangiaro, condotto da Camila Raznovich su Rai 3, si è conclusa con la proclamazione del vincitore tra i 20 paesi in gara, piccoli borghi che rappresentavano le loro Regioni ma anche le loro tradizioni, la loro cultura e la loro cucina. Militello in Val di Catania è anche il paese che ha dato i natali a Pippo Baudo.
«È con grande emozione che abbiamo accolto l'elezione di Militello in Val di Catania a Borgo dei borghi 2025. Un risultato straordinario per un Comune che per le sue eccezionali testimonianze di architettura tardo barocca era già stato inserito, assieme ad altre città della Val di Noto, nella lista del patrimonio Unesco». A dirlo è l’assessore regionale al Turismo Elvira Amata, commentando la notizia inerente la città del Catanese.
«Si tratta di un territorio - prosegue Amata - che ha saputo cogliere nel tempo la giusta visione per favorire una crescita culturale e turistica che certamente contribuisce ad ottimizzare anche nuove opportunità economiche per le attività locali e per i residenti. Un impegno che si coniuga perfettamente con i contenuti della programmazione dell'assessorato del Turismo, costantemente orientata a sostenere uno sviluppo sostenibile e di qualità sia dell'offerta sia della domanda. Festeggeremo questo risultato portando sempre più avanti azioni di valorizzazione dei territori interni dell’Isola e dei nostri borghi, spesso distanti dai principali flussi turistici».
In gara c’erano questi borghi italiani: Aieta (Calabria), Agliè (Piemonte), Agnone (Molise), Ala (Trentino Alto‑Adige), Buggerru (Sardegna), Corenno Plinio (Lombardia), Deiva Marina (Liguria), Grado (Friuli‑Venezia Giulia), Ischitella (Puglia), Lazise (Veneto), Maiori (Campania), Militello in Val di Catania (Sicilia), Montalbano Jonico (Basilicata), Montechiarugolo (Emilia‑Romagna), Nus (Valle D’Aosta), Penne (Abruzzo), San Gemini (Umbria), Scarperia (Toscana), Sirolo (Marche), Vignanello (Lazio).
«La vittoria di Militello in Val di Catania come Borgo dei Borghi 2025 rappresenta un risultato straordinario che rende orgogliosa tutta la Sicilia. È il giusto riconoscimento a un territorio ricco di storia, cultura e bellezze naturali, che oggi si afferma a livello nazionale grazie all'impegno della comunità locale e delle istituzioni. ll patrimonio barocco, con i palazzi storici, le numerose chiese, i musei e le cascate dell'Oxena, sono elementi che rendono Militello un esempio virtuoso di come la valorizzazione dei borghi possa diventare leva di sviluppo turistico e culturale. Questo successo dimostra che investire sulla bellezza, sull'identità e sulle eccellenze locali è una scelta vincente». Lo ha dichiarato il presidente dell'Ars, Gaetano Galvagno, che ha aggiunto: "Rivolgo i miei complimenti al sindaco Giovanni Burtone e al ministro Nello Musumeci, originario della cittadina del Calatino, per l'ottima campagna di promozione. Un plauso speciale va soprattutto a quanti, scegliendo di restare o addirittura ritornando a Militello, hanno contribuito significativamente a questo successo, che dimostra come gli investimenti sulla bellezza, sull'identità e sulle eccellenze locali siano sempre una scelta vincente. Ecco perché continueremo a sostenere i nostri borghi con politiche mirate, affinché diventino sempre più attrattivi, vivibili e protagonisti del futuro della nostra Isola».
Militello in Val di Catania, si trova sull'estremo rilievo montuoso settentrionale dei Monti Iblei, è un importante centro religioso e culturale grazie alle sue numerosissime Chiese, i suoi Palazzi e Ville settecentesche. Il borgo conserva ancora le tradizioni di un tempo attraverso la coltivazione e la lavorazione della mostarda di fico d'india, prezioso e tipico frutto della zona e con le tante feste che durante l'anno lo animano. L’abitato è nella lista Unesco tra le Città tardo barocche del Val di Noto: questo riconoscimento lo deve al valore del suo centro storico, un “condensato di arte e bellezza con oltre venti chiese e palazzi nobiliari”, come si legge sul portale turistico italia.it. Da vedere a Militello l’ex Abbazia di San Benedetto, il terzo monastero benedettino più grande di Sicilia, e la Chiesa Santa Maria la Vetere che risale all’anno 1090. Il Comune è circondato dalla campagna dove crescono i fichi d’india: questo frutto è uno dei protagonisti della cucina locale, infatti a Militello si prepara una mostarda dolcissima e buonissima che viene utilizzata nei dolci.
Nessun commento