Seguire la via del cuore. Questo è l'insegnamento che i genitori di Rosanna Affronte le hanno lasciato e che lei mette in pratica nel suo quotidiano aiutando il prossimo ma, soprattutto, ascoltando e accogliendo il silenzio come metodo per entrare in empatia e 'sentire' l'anima dell'altro.
E nel suo ultimo libro "Rovistando nei miei silenzi" l'autrice ci guida, attraverso dodici racconti e tredici poesie, in una dimensione intimistica dove le parole scritte possono arrivare dritte al cuore creando un rapporto confidenziale e animico con il lettore.
"Il primo racconto è un dolce ricordo che ho nel cuore di quando da piccola mia madre ci portava dalla nonna. - spiega Rosanna - Nel secondo, invece, racconto me stessa con un altro nome. Quelle che seguono sono storie difficili".
Come insegnante l'autrice si è trovata spesso a doversi confrontare con dure realtà di disagio e di degrado e, grazie alla sua esperienza di volontariato svolto negli anni, è riuscita ad "ascoltare" la sofferenza altrui aiutando ragazzi emarginati dalla società. Storie di solitudine che Rosanna racconta nel suo libro con garbo e gentilezza nel rispetto della loro privacy. Per l'autrice l'ascolto è un dono perchè aiutando gli altri aiutiamo noi stessi, in una sorta di terapia emozionale dove avviene uno scambio di silenzi come linguaggio emotivo e, quindi, più vero di tante vane parole.
"Rovistando nei miei silenzi", edito da Albatros nella Collana Nuove Voci, si apre con la prefazione di Barbara Alberti. "In questo mio libro - scrive l'autrice nella premessa - ci sono pagine di memorie emozionali così radicate e ben custodite che, nemmeno il tempo tiranno riuscirà a portarle mai via".
Oltre ai racconti troviamo le poesie che sono la sinfonia dell'anima dei poeti.
Alla fine ho imparato
a camminare sotto ogni cielo
allietando le mie emozioni ferite
con una vecchia canzone afgana:
"Io sono una donna
e riesco a sentire la musica
al di là delle montagne"
Tratta da L'amore oltre ogni confine di
Rosanna Affronte
Antonella Di Pietro