Alda Merini di sigarette ne fumava settanta, a volte ottanta il giorno. Ma vi siete mai chiesti perché?
«In manicomio ce le passavamo gli uni con gli altri. Stavamo in fila, a testa bassa, dentro i nostri camicioni, nel darci la cicca indugiavamo un po' per accarezzarci le mani. Erano le uniche ricchezze che avevamo, la sola cosa da fare, il solo gesto umano che ci univa nell'illusione di un breve spazio di normalità».
Alda Merini, una donna libera che non ha mai smesso di fumare né di sperare e che, malgrado le sue vicissitudini, è riuscita a guardare il mondo con umanità regalandoci Poesia!
“Più bella della poesia è stata la mia vita”, diceva Alda Merini, ed è proprio dalla sua esperienza biografica che nasce questa pièce teatrale, tratta dal libro "Indagine su Alda Merini" di Margherita Caravello. Uno sguardo ravvicinato al vivere quotidiano della poetessa dei Navigli interpretata dall'attrice Giorgia Trasselli. La regia è di Antonio Nobili.
"Indagine su Alda Merini: non fu mai una donna addomesticabile" è uno spettacolo teatrale intenso e dal forte impatto emotivo che ci accompagna attraverso l'esperienza meriniana del dolore e il suo superamento, la dimensione mistica e carnale, gli amori intellettuali e burrascosi, i conflitti e le pacificazioni col proprio tempo di una delle poetesse contemporanee più lette e più condivise da un pubblico eterogeneo.
Margherita Caravello ci conduce nell'indagine intima e pubblica di una donna che è diventata icona della femminilità più complessa e preziosa: dalle privazioni della guerra al lungo internamento manicomiale, dalla fatica di conciliare il ruolo di moglie e madre nella società patriarcale alla difficoltà di affermarsi come intellettuale in un tempo (non ancora esaurito) che fonda sul pregiudizio del normale le sue valutazioni di merito. Ma soprattutto si parla d'amore: che tutto può e che fa da motore ad ogni passo, soprattutto a quelli su strade nuove.
Nel libro omonimo possiamo trovare una selezione di scatti inediti della poetessa, dalla collezione privata di Laura Bertassello, nipote di Alda Merini, che insieme alla figlia Barbara ha accolto con entusiasmo l'invito a curare la prefazione del libro. Immancabili inoltre, gli scatti di Giuliano Grittini, fotografo ufficiale di Alda Merini, nonché autista, cuoco, dattilografo, confidente e complice, nel tempo, a seconda del bisogno. A lui va il merito di poterla guardare ancora oggi negli occhi e scorgerci l'immenso. In scena infatti ci saranno contributi video inediti in cui è la Merini, in prima persona, a raccontarsi.
Riferisce l'autrice Margherita Caravello: «Mi piace immaginarla come faro di nuove consapevolezze, esempio e strumento di un rinnovamento necessario che restituisca al lettore quella capacità specifica della nostra specie di essere umani e di guardare al mondo con poesia.»
Prossimi appuntamenti:
LAVIS (Trento)
Teatro Auditorium di Lavis
Sabato 15 Gennaio 2022
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FIRENZE
Teatro di Cestello Firenze
Sabato 22 e Domenica 23 Gennaio 2022
ROMA
Teatro Marconi Roma
Domenica 20 Febbraio 2022
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