Il ponte circolare si trova in Uruguay che è stato eletto nel 2013 Paese dell'anno da The Economist.
Il Ponte Laguna Garzón è stato progettato dall'architetto uruguaiano Rafael Viñoly con una forma circolare per migliorare le condizioni di sicurezza, poiché i mezzi sono costretti a rallentare proprio come accade nelle rotatorie cittadine, ma anche per ragioni estetiche, infatti visto dall'alto è uno spettacolo, e turistiche perché i viaggiatori possono godersi il panorama. Inoltre, grazie alle due corsie pedonali poste ai lati della carreggiata, si ha la sensazione di camminare sopra la laguna.
“Una laguna all’interno di una laguna”, così lo ha definito Viñoly.
La struttura, che è stata finanziata quasi interamente dalla società argentina Las Garzas, è costata 11 milioni di dollari e si trova nel dipartimento di Rocha, poco distante dall'Oceano Atlantico. I lavori sono iniziati nel 2014 e sono terminati l'anno dopo. Il ponte sospeso permette il traffico di 1000 auto al giorno. Prima della sua costruzione si poteva raggiungere la sponda opposta soltanto con il traghetto. Proprio come accade qui nello Stretto di Messina che collega la Sicilia alla Calabria.
La differenza sta non solo nella distanza ma anche perché il Ponte Laguna Garzón è stato costruito su un lago e non sul mare, anzi sui mari poiché lo Stretto di Messina unisce lo Ionio e il Tirreno con inevitabili correnti. Senza contare l'alto rischio sismico nell'area del Mediterraneo.
Ma se il Ponte sullo Stretto fosse stato davvero realizzabile, e non usato come specchietto per le allodole in campagna elettorale dai politici locali e nazionali, la forma circolare sarebbe stata una attrattiva turistica che avrebbe messo, forse, d'accordo tutti.
Nell'attesa di un improbabile Ponte sullo Stretto, che ancora alcuni messinesi centenari aspettano, non ci resta che cantare "Una rotonda sul mare..." ricordando il grande Fred Bongusto scomparso in questi giorni due anni fa.
Antonella Di Pietro