Giornata dedicata all'ascolto dei residenti, commercianti e imprese di Giarre da parte del candidato sindaco Elia Torrisi con gli assessori designati Valentina Bazzarin e Claudio Melchiorre.
Benessere, collettività, ricchezza. Sono questi i punti chiave emersi dalla giornata di incontri con la cittadinanza organizzata dal candidato sindaco Elia Torrisi insieme a Valentina Bazzarin e Claudio Melchiorre, rispettivamente designati assessori a Innovazione, Trasparenza, Progettazione europea, Diritti delle donne, Cittadinanza digitale (Bazzarin) e Affari istituzionali, Commercio, Marketing territoriale, Benessere, Ricchezza e permanenza a Giarre (Melchiorre).
Presente agli incontri con i cittadini anche il senatore Cristiano Anastasi che ha sottolineato come "Giarre attualmente è una città assonnata, che va risvegliata attraverso una scossa a livello economico, perché la politica degli ultimi venti anni, non ha mai considerato le molteplici risorse che ha questo territorio e, ahimè, anche la voglia dei cittadini, colpiti pesantemente dalla totale mancanza di lavoro locale e dai piccoli ma concreti problemi quotidiani, come l’inesistente manutenzione stradale e le tasse troppo alte a fronte di un rapporto procapite fra guadagni e pagamento tasse totalmente sbilanciato e che va invertito".
Gli incontri hanno evidenziato da parte dei commercianti e dei residenti dei quartieri tanta sfiducia, ma anche tanta voglia di cambiare un territorio troppo spesso lasciato solo ma che ha al suo interno tante realtà produttive indipendenti, come la scoperta del Birrificio dell’Etna, in zona Carruba e che proprio in queste ore per la Sicilia ha ottenuto il Premio Cerevisia 2021 fra oltre cento etichette del Paese.
"Siamo partiti da Macchia per giungere nelle varie e principali piazze di Giarre, oggi divenute deposito di cenere e spazzatura - sottolinea Torrisi - e, tristemente, abbiamo constatato l’assenza dei giovani, dagli adolescenti sino ai cinquantenni. Ciò fa male, ma Giarre ha le potenzialità per rinascere e il capitale umano è l’unica cosa che può farla germogliare, ognuno con le proprie idee, competenze e attitudini. Io e gli assessori designati siamo tutti e tre portatori di competenze tecniche molto specifiche e complementari. Dobbiamo ripartire sì dalla dimensione materiale, ma per creare quel senso di comunità di cui tutti sentiamo il bisogno con iniziative culturali in quei luoghi oggi abbandonati e con iniziative economiche consequenziali. Lo sviluppo economico è fondato anche sulla fiducia in un’organizzazione che funziona".
Valentina Bazzarin, cofondatrice di un think tank femminista e docente universitaria, è rimasta colpita dalla reciproca voglia di ascolto dei cittadini, che non vogliono abbandonare il territorio, ma renderlo fruibile tutto l’anno, avendo una localizzazione strategica fra Etna e mare, "Giarre deve restare nel cuore e deve essere guardata con curiosità e con voglia di farla respirare, trasmettendo alle donne, dalla bambine alle anziane, il messaggio che questo territorio può dare loro molto e risolvere i problemi".
Idee condivise da Melchiorre che sottolinea come il suo assessorato "penserà a uno sviluppo integrato che favorisca il ritorno e l’unione delle imprese. L’ artigianato dovrà tornare a essere vitale, così come le varie specializzazioni che offre il territorio, trovando nel Comune il giusto contesto per fare internazionalizzazione, non solo di fiere ma di competenze che aiuteranno l’export".
