Messina. Mercoledì 26 maggio presso l'Auditorium Mons. Fasola alle ore 20:00 si svolgerà l'incontro con il regista Massimo D'Anolfi. A seguire la proiezione del docu-film "Guerra e Pace" alle ore 20:30.
Prima di dedicarsi alla regia Massimo D'Anolfi ha studiato Letteratura orientale presso l'Università Orientale di Napoli. Insieme a Martina Parenti ha fondato la società di produzione indipendente Montmorency Film. I due nel 2007 hanno realizzato insieme "I promessi sposi", presentato al Festival di Locarno in Ici & Ailleurs e premiato al Festival dei popoli di Firenze e a Filmmaker Film Festival a Milano. Nel 2009 "Grandi speranze" è stato anch'esso presentato al festival di Locarno in anteprima mondiale in Ici & Ailleurs. Nel 2011 Il Castello, selezionato in tantissimi festival internazionali (Cinema du reel, Nyon; Hot Docs, Toronto; EIDF, Seoul; RIDM, Montreal; etc...), è stato premiato agli Hot Docs, Toronto con il Premio Speciale della Giuria e agli EIDF, Seoul con lo stesso riconoscimento, agli IDA Awards in Los Angeles con il Premio per la miglior Fotografia, al Torino Film Festival con il Premio Speciale della Giuria Italiana.doc e con Premio Avanti e in molti altri festival ancora. Nel 2013 "Materia Oscura" vince il Premio Corso Salani per il Miglior Work in Progress, viene presentato alla Berlinale (Forum) e inizia un lungo percorso festivaliero, ricevendo diversi riconoscimenti. Nel 2015, "L'Infinita Fabbrica del Duomo" viene presentato al 68mo Festival di Locarno nella sezione 'Signs of Life'.
"Guerra e Pace" si interroga sulle conseguenze della guerra, sul senso della storia e della conservazione della memoria a beneficio delle future generazioni.
In questo documentario si racconta l'ultracentenaria relazione tra cinema e guerra, dal loro primo incontro, nel lontano 1911, in occasione dell'invasione italiana in Libia, fino ai giorni nostri. Dalle sequenze filmate dai pionieri del cinema alle odierne riprese girate con gli smart-phone dai cittadini del mondo, il passo appare brevissimo e la relazione tra cinema e guerra solidissima. "Guerra e Pace" è una riflessione sulle immagini e, come in un grande romanzo scandito in quattro capitoli - passato remoto, passato prossimo, presente e futuro -, prova a ricomporre i frammenti della memoria visiva dai primi del '900 a oggi e mette in scena la moltiplicazione delle visioni che, come un costante rumore di fondo, accompagnano le attuali nostre esistenze. Quattro importanti istituzioni europee ospitano la narrazione del film e ne costituiscono la solida impalcatura spazio-temporale. Impalcatura in cui la pace e la guerra sembrano convivere e tenersi a bada a vicenda. Dal costante lavoro di ricerca e restauro di antiche pellicole di guerra dell'Istituto Luce di Roma; alla quotidianità dell'Unità di Crisi del Ministero degli Esteri Italiano con i suoi monitor perennemente accesi sul mondo; dalla formazione di giovani militari che imparano a produrre immagini di guerra presso l'Ecpad (Archivio Militare e Agenzia delle Immagini del Ministero della Difesa Francese); alla conservazione dei preziosi archivi della Croce Rossa Internazionale custoditi presso la Cineteca Svizzera di Losanna, il documentario ci racconta come l'estetica di guerra, molto più che l'estetica di pace, ci accompagna da sempre, riflettendosi e proiettandosi nell'effimero presente che ci circonda.
Regia: Martina Parenti, Massimo D'Anolfi
Sceneggiatura: Massimo D'Anolfi, Martina Parenti
Fotografia: Massimo D'Anolfi
Musiche: Massimo Mariani, Felix Rohner, Sabina Schärer
Montaggio: Martina Parenti
Suono: Martina Parenti - (presa diretta)
Produzione: MASSIMO D'ANOLFI, MARTINA PARENTI, DAVID FONJALLAZ, LOUIS MATARÉ PER MONTMORENCY FILM CON RAI CINEMA, LOMOTIO
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