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DE LUCA A DRAGHI: PONTE SULLO STRETTO E RECOVERY PLAN EQUO TRA NORD E SUD

 


Sindaci metropolitani vedono Draghi. ANCI: “Finanziamenti diretti, iter semplificati e personale”


Le questioni affrontate oggi nel corso dell’incontro on line convocato dall’ANCI nazionale, cui ha preso parte il sindaco di Messina Cateno De Luca hanno riguardato due versanti: il primo, i Comuni, le Città Metropolitane e il Recovery Plan; il secondo, la situazione risorse per compensazione perdite gettito e altre richieste da inserire nel prossimo intervento programmato sulla base dello scostamento di 40 mld deliberato dal Consiglio dei Ministri. Dopo il confronto tra i sindaci delle Città metropolitane è seguita la riunione con il presidente del Consiglio Mario Draghi, cui ha preso parte anche il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini.


“Abbiamo rinnovato al presidente Draghi la richiesta dei sindaci italiani: portare il contributo fondamentale dei Comuni all’impresa straordinaria di rilancio del Paese che è il Recovery Plan. Abbiamo ottenuto rassicurazioni riguardo al nostro ruolo e agli interventi necessari per metterci in condizione di attuare il piano”. Lo dichiara il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, al termine dell’incontro dei quattordici sindaci delle città maggiori con il presidente del Consiglio.


“Nel confronto col premier, sempre attento alle nostre richieste – continua Decaro – abbiamo evidenziato che coinvolgere gli amministratori locali è fondamentale per non sprecare l’occasione del Recovery Plan, obiettivo che condividiamo col governo e con l’intero Paese. Tre le questioni fondamentali che gli abbiamo sottoposto: servono finanziamenti diretti alle città, per evitare di perdere tempo in decreti interministeriali e bandi regionali; sono necessari interventi di semplificazione degli iter di autorizzazione dei progetti e assegnazione dei fondi; riteniamo indispensabili assunzioni a tempo determinato legate alle attività del recovery. In sintesi per realizzare gli obiettivi del piano straordinario servono fondi, iter rapidi e persone in grado di tradurre le intenzioni in opere”.


Il sindaco Cateno De Luca nel suo intervento ha posto l’attenzione sulla necessità di colmare il gap socio economico ed infrastrutturale tra le Città metropolitane mediante un criterio differenziato di assegnazione risorse, fermo restando il rispetto dei criteri generali prestabiliti, per evitare città sempre più ricche ed efficienti rispetto a città sempre più povere ed inadeguate alle proprie funzioni, evidenziando l’importanza anche della mobilità di connessione interurbana equa e sostenibile ovvero investimenti infrastrutturali che in relazione alle distanze tra le città metropolitane garantiscano i medesimi tempi di percorrenza quali/quantitativi.


A tal fine De Luca ha ringraziato la ministra Gelmini per la sua visita a Messina e in particolare per il sopralluogo effettuato nelle aree degradate delle baracche, e proprio in quella occasione “abbiamo proposto nell’ambito dei progetti di cantierabilità del Recovery Plan – ha evidenziato il sindaco –  il risanamento definitivo, la vergogna del lebbrosario della città di Messina, dove sono costretti a vivere sotto l’amianto circa otto mila famiglie. In questo settore abbiamo anche presentato MessinaForesta Me un progetto cantierabile relativo alla forestazione urbana, e nel rispetto delle linee di digitalizzazione della pubblica Amministrazione abbiamo proposto un programma di investimenti denominato Digital I Hub”.


A conclusione, il sindaco di Messina ha ricordato al Presidente Draghi la nota inviatagli il 5 marzo scorso nella quale ha espresso il disappunto in merito alle percentuali di suddivisione delle risorse Nord-Sud del Recovery Plan nell’ambito del territorio nazionale ed una successiva datata 20 marzo, dove è stata evidenziata l’importanza della realizzazione del Ponte sullo Stretto, quale opera strategica sovranazionale e richiesto uno scostamento sui tempi di realizzazione.


“Dall’incontro di oggi – evidenzia Dario Nardella, sindaco di Firenze e coordinatore dei sindaci metropolitani – sono emerse novità e conferme a partire dal riconoscimento delle Città Metropolitane tra gli enti attuatori del piano nazionale di resilienza e rilancio. E’ stata poi confermata l’intenzione di avviare concorsi per assumere a tempo determinato i profili tecnici necessari per seguire l’andamento del piano e quella di procedere velocemente con la semplificazione normativa, anche attraverso la riforma della giustizia civile e della pubblica amministrazione, operazioni indispensabili per comprimere i tempi di realizzazione delle opere”.


Infine, il coordinamento dei sindaci metropolitani ha trasmesso agli uffici del presidente Draghi il dossier nel quale sono contenuti anche alcuni progetti bandiera città per città, a partire dall’ambiente e dalla transizione digitale. Il ministro dell'Economia e delle Finanze Daniele Franco ha poi rassicurato i sindaci in merito all’impegno del Governo ad aiutare gli enti locali nella difficile gestione dei bilanci del 2021, in particolare su Tari e Cosap. “Siamo estremamente soddisfatti di questo incontro – conclude Nardella – e come sindaci metropolitani siamo pronti a sostenere l’azione del governo sulla difficile ma fondamentale opera di rilancio del sistema paese”.



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