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CONFESERCENTI: SI AL CONSUMO ALL'INTERNO DEI LOCALI PUBBLICI


Fiepet Confesercenti sul Decreto Riaperture. Banchieri: Permettere consumo all’interno di bar, pub e ristoranti con green pass. Grassi: ancora una volta il mondo dell’intrattenimento dimenticato, si rischia il collasso del settore.


“Le riaperture, in questo modo, sono una presa in giro. Si acceleri sul Green Pass e si consenta alle persone che ne sono in possesso di consumare all’interno di tutti i bar e ristoranti, rendendoli di fatto locali Covid-Free già dalla prossima settimana e per tutta la durata di questa fase transitoria. Che comunque auspichiamo duri meno dei trenta giorni previsti”. Così Giancarlo Banchieri, Presidente nazionale delle imprese di ristorazione, pub e servizio bar Fiepet Confesercenti. 


“Permettere di riaprire solo all’aperto vuol dire, di fatto, escludere dalla ripartenza la maggioranza assoluta delle imprese. Non solo: la capacità dei dehors – di solito non superiore a un quinto di quella complessiva del locale – è del tutto insufficiente a sostenere l’attività. Al danno, oltretutto, si aggiunge la beffa di un meteo che si preannuncia difficile per tutta la settimana di ‘ripartenza’”.


“Il Green Pass è ritenuto una garanzia sufficiente a garantire gli spostamenti tra regioni ed addirittura tra Paesi: sarebbe del tutto illogico, e quindi inaccettabile, se non fosse sufficiente per permettere di frequentare il bar sotto casa o il ristorante. Ci sono già 5 milioni di vaccinati totali nel nostro Paese, a cui si aggiungeranno altri milioni nelle prossime settimane. Sarebbe veramente assurdo impedire ad un ristorante che accetta solo clienti dotati di Green Pass di riprendere il servizio anche dentro al locale. Chiederemo a Fedriga e agli altri presidenti delle Regioni di valutare e predisporre tutte le direttive per autorizzare i locali Covid-free: sarebbero anche un elemento di attrattività turistica per il nostro Paese”.


“E’ inaccettabile che nel decreto riaperture, con tutte le regole che ci accompagneranno durante l’estate 2021, sia scomparso qualunque riferimento al mondo della notte, delle discoteche e dei locali di intrattenimento sano. Un settore ancora una volta dimenticato e abbandonato dal Governo dopo più di un anno di emergenza Covid”. È quanto afferma Filippo Grassi, membro di Giunta nazionale Fiepet Confesercenti, con delega all’intrattenimento e gestore di lungo corso di diversi locali nella provincia di Siena.


“Ci aspettavamo che con le nuove riaperture di bar e ristoranti, teatri, cinema, piscine e palestre e la stagione estiva alle porte, anche le imprese ed i lavoratori del comparto – che sono una parte trainante del settore turistico – potessero ricevere la giusta attenzione, in termini di sostegni economici e tutele, ma soprattutto di garanzie e prospettive imminenti sulle riaperture”.


“Invece – conclude il presidente – dobbiamo purtroppo constatare il silenzio, da parte delle istituzioni, nei confronti di un settore che genera un indotto importante e garantisce posti di lavoro a migliaia di operatori. Per questo chiediamo, quanto prima, al Governo un confronto, diversamente si spingerà inevitabilmente le imprese al fallimento, oltretutto con il rischio, grave, di favorire l’abusivismo e possibili assembramenti in locali non autorizzati, senza direttive precise e protocolli di sicurezza”.


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