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ASPERA TEMPORA, IL NUOVO ALBUM DEI QIRSH


La formazione ligure torna con un coraggioso concept sulla paura. Lizard Records pubblica il loro terzo disco, all'insegna di un prog-rock originale e visionario.

“Don’t fear hard times, the best comes from them”. Nessun timore per la paura, grazie alla quale si rinasce affrontando le difficoltà con le migliori risorse di noi stessi. La frase che compare sul retro di Aspera Tempora descrive il messaggio dell'album ed è la chiave di lettura di questo concept. Si tratta del terzo album dei Qirsh, un concept prog-rock che affronta il tema delle paure dell’uomo: i timori adolescenziali delle false voci, il vuoto, la solitudine, il dolore, il giudizio divino.

I savonesi Qirsh sono una delle più interessanti band della più recente nidiata progressive in Italia, Aspera Tempora rispetto ai precedenti album Una città per noi (1997) e Sola andata (2013) sterza ulteriormente verso una dimensione meno commerciale e più progressive, sia dal punto di vista contenutistico, sia nelle sonorità e nell'ampiezza dei brani. Il suono unisce elementi più classici (organo, archi, piano) a componenti rock ed elettroniche, con effetti vocali e atmosfere in continua evoluzione.

Come sottolinea Lizard Records, “se suonare rock progressivo significa cercare nuove strade oltre gli stereotipi storicizzati e codificati, allora i Qirsh rappresentano un avamposto originale. Aspera Tempora esalta il loro picco creativo in una sorta di manifesto kraut-psichedelico, italiano nella sua espressività basilare, non privo di epiche atmosfere prog, dai risvolti psicologico-emozionali”.

Aspera Tempora è racchiuso in un elegante formato digipack, con libretto interno contenente foto e testi: l'ascoltatore è accompagnato nel percorso sonoro e concettuale da immagini, didascalie a commento e spiegazioni dei vari titoli. La scelta dei mosaici a vetro che caratterizzano l'artwork evoca l'atmosfera cupa del disco, i volti nascosti tra i motivi geometrici richiamano e sottolineano le tonalità oscure e ancestrali.


I Qirsh sono nati a Savona nel 1993. Muovono i primi passi tra feste scolastiche e concorsi per emergenti, proponendosi inizialmente come cover band: tra il 1996 e il 2001 girano i pub e i locali della Riviera Ligure, con una scaletta di più di due ore a base di Pink Floyd, Queen, U2 e tanto altro. In quegli anni, così come nei successivi, riescono a esibirsi anche in luoghi particolari come il ponte di una moton ave innavigazione, in cima a una fortezza, su un camion, sul tetto di un pub, all'ingresso di una banca, in un maneggio, nelle sale del Museo Alfa Romeo. Oltre alle cover c'è spazio anche per le proprie canzoni: nel 1997 debuttano con Una città per noi, un lavoro ancora molto “giovanile”, tra pop e psichedelia.


Tra il 2002 e il 2012 l'attività live rallenta ma non si ferma, nel 2014 con l’etichetta Lizard Records esce Sola Andata, un concept album sul viaggio, che riceve ottime recensioni in Italia e all’estero; la stampa specializzata apprezza il mix di progressive, space rock, rock alternativo. Nel 2020, dopo tre anni di gestazione, esce Aspera Tempora parte 1, di nuovo con Lizard. La formazione è praticamente invariata da più di 20 anni: al nucleo originario composto da Daniele Olia, Andrea Torello e Michele Torello si sono aggiunti quasi subito Marco Fazio e Leonardo Digilio, poi Pasquale Aricò pochi anni dopo; nel 2020 per le registrazioni di Aspera Tempora si unisce anche Giulio Mondo. Ed è già tempo di pensare al futuro.


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