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MESSINA AI TEMPI DELLA PESTE NEL ROMANZO DI DACIA MARAINI OSPITE DELLA LIBRERIA BONANZINGA

Dacia Maraini torna alla narrazione storica con "Trio", un romanzo intenso e delicato, pervaso dai colori e dagli odori dell...


Dacia Maraini torna alla narrazione storica con "Trio", un romanzo intenso e delicato, pervaso dai colori e dagli odori della sua Sicilia, che attraverso il filtro di un passato mai così vicino parla di ognuno di noi, e di cosa può salvarci quando fuori tutto crolla.

"Il Covid 19 mi spinge a immaginare esperienze virtuali ancora per qualche mese" così la libraia Daniela Bonanzinga annuncia la presentazione del libro di Dacia Maraini che possiamo seguire giovedì 25 giugno alle ore 19,00 in diretta sulla pagina Facebook Libreria Bonanzinga. "Sarà un’anteprima nazionale - prosegue Daniela - Dacia ci racconterà come è nata la sua ultima opera "Trio", romanzo ambientato a Messina durante la peste del settecento pubblicato da Rizzoli. Inoltre, su mio invito, la Maraini ha preparato una dedica speciale per tutti coloro che compreranno il libro nella mia libreria. Ho impresso le sue parole su un prezioso segnalibro che verrà consegnato al momento dell’acquisto".

Per prenotare la vostra copia telefonate al numero 090718551 o 3358365795. 

Sicilia, 1743. Il loro legame viene da lontano, e ha radici profonde. È nato quando, ancora bambine, Agata e Annuzza hanno imparato l'arte tutta femminile del ricamo sotto lo sguardo severo di suor Mendola; è cresciuto nutrendosi delle avventure del Cid e Ximena, lette insieme in giardino, ad alta voce, in bocca il sapore dolce di una cremolata alla fragola; ha resistito alle capriole del destino, che hanno fatto di Agata la sposa di Girolamo e di Annuzza una giovane donna ancora libera dalle soggezioni e dalle gioie del matrimonio. Ora, mentre un'epidemia di peste sta decimando la popolazione di Messina, le due amiche coltivano a distanza il loro rapporto in punta di penna, perché la paura del contagio le ha allontanate dalla città ma non ha spento la voglia di far parte l'una della vita dell'altra. E anche se è lo stesso uomo ad accendere i loro desideri, e il cuore scalpita per imporre le proprie ragioni, Agata e Annuzza sapranno difendere dalla gelosia e dalle convenzioni del mondo la loro amicizia, che racconta meglio di qualunque altro sentimento le donne che hanno scelto di essere. 

Dacia Maraini è una tra le più conosciute scrittrici italiane: è stata anche una delle favorite per il Premio Nobel alla Letteratura. Autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie e saggi, tradotti in oltre venti paesi. La madre, Topazia, era pittrice e apparteneva a un’antica famiglia siciliana; il padre, Fosco Maraini, era un etnologo che, vinta una borsa di studio, nel 1938 trasferisce la famiglia in Giappone. Rientrata in Italia, la famiglia Maraini si trasferisce in Sicilia. Quando Dacia diventa maggiorenne decide di andare a vivere a Roma con il padre, dove si mantiene come archivista, segretaria e giornalista, e comincia a collaborare con diverse testate quali «Paragone», «Nuovi Argomenti», «Il Mondo». 

A Roma incontra Alberto Moravia, che nel 1962 lascerà la moglie e scrittrice Elsa Morante per lei. Nello stesso anno pubblica il suo primo romanzo, La vacanza, cui seguono l'anno successivo L’etica del malessere (con cui ottiene il Premio Internazionale degli Editori Formentor) e A memoria (1967). Comincia ad occuparsi anche di teatro fondando, insieme ad altri scrittori, il Teatro del Porcospino, e scriverà molti testi teatrali, tra i quali Maria Stuarda. Qualche tempo dopo fonda  il Teatro della Maddalena, gestito e diretto solamente da donne. 

Nel 1972 pubblica Memorie di una ladra: Monica Vitti ne ricava uno dei suoi film più riusciti. L’anno successivo esce Donna in guerra, poi tradotto, come quasi tutti i suoi libri, in molte lingue. Nel 1980 è la volta di Storia di Piera, scritto in collaborazione con Piera degli Esposti: Marco Ferreri ne ricaverà un fortunato film con Marcello Mastroianni. Sempre degli anni Ottanta sono i romanzi Il treno per Helsinki (1984), sulla nostalgica ricerca degli entusiasmi del passato, e Isolina (1985), la storia toccante di una ragazza a cavallo tra Otto e Novecento. Ma la consacrazione letteraria avviene nel 1990, quando esce La lunga vita di Marianna Ucrìa, accolto molto positivamente dalla critica e dal pubblico e vincitore del premio Supercampiello. Nel 1993 viene pubblicato Bagheria, un appassionante viaggio autobiografico nei luoghi d’infanzia; e Cercando Emma, che ripercorre la vicenda del romanzo Madame Bovary di Flaubert. Nel 1994 lo scritto Voci, anch’esso vincitore di molti premi letterari, offre una nuova interpretazione sul tema della violenza sulle donne. 

I grandi temi sociali, la vita delle donne, i problemi dell'infanzia sono ancora al centro delle sue opere successive: il breve saggio sulla modernità e sull’aborto Un clandestino a bordo (1996) e il libro-intervista E tu chi eri? (1998). Del 1999 è il libro di racconti Buio, che narra la violenza sull'infanzia in dodici toccanti storie: riceve il premio Strega. Da segnalare anche il romanzo del 1997 Dolce per te, in cui una donna matura e giramondo scrive ad una bambina per evocare i ricordi del suo amore per un giovane violinista, descrivere viaggi, concerti, aneddoti familiari. Infine, Se amando troppo (1998) raccoglie le poesie di Dacia Maraini scritte tra 1966 e il 1998.

Tra il 2000 e il 2001 vengono pubblicati: Amata scrittura (in cui svela con passione e umiltà i segreti del mestiere di scrittore), Fare teatro 1966-2000 (che raccoglie quasi tutte le sue opere teatrali) e La nave per Kobe (in cui rievoca l'esperienza infantile della prigionia in Giappone). La letteratura, la famiglia e il mistero del corpo sono i temi principali di Colomba (2004). Degli ultimi anni sono invece la raccolta di articoli I giorni di Antigone (2006) e il saggio Il gioco dell'universo (2007) di cui è coautrice insieme al padre. Ancora estremamente prolifica, Dacia Maraini viaggia attraverso il mondo partecipando a conferenze e prime dei suoi spettacoli. Nel 2008 ha pubblicato il romanzo Il treno dell'ultima notte, nel 2009 la raccolta di racconti La ragazza di via Maqueda, nel 2010 La seduzione dell'altrove, nel 2011 La grande festa, nel 2012 L'amore rubato. Del 2014 è Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza (Rizzoli); del 2015 La bambina e il sognatore (Rizzoli), mentre è del 2016 Se un personaggio bussa alla mia porta (Rai Eri). Ancora, nel 2017 esce Tre donne. Nel 2018 esce Corpo felice (Rizzoli). Gli editori di riferimento sono Rizzoli e Einaudi.


Antonella Di Pietro


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