È una notizia inaspettata, un fulmine a ciel sereno. Intel, uno dei principali colossi del mondo informatico, assoluto dominatore assieme a Microsoft nell'ultimo ventennio, ha preso la decisione di abbandonare lo sviluppo di processori destinati al mondo mobile, nell'ottica di una ristrutturazione aziendale.
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Intel recentemente aveva annunciato la prossima realizzazione di due ambiziosi progetti: Broxton e Sofia, entrambi cancellati. Sarebbero dovuti essere la naturale prosecuzione di Cherry Trail, con processo produttivo a 14 nanometri, maggiore potenza di calcolo e consumi ridotti.
La decisione di Intel è quella di concentrarsi maggiormente sui dispositivi 2-1 e tablet, come il Surface, ma anche ultrabook moderni come il MacBook. Questi prodotti sono equipaggiati col processore Intel M3.
Nulla cambia per quanto concerne la linea destinata ai sistemi desktop e portatile.
Secondo noi...
La crisi sembra non aver risparmiato nemmeno i più grandi. Tuttavia, sorprende non poco la scelta di abbandonare un mercato emergente e redditizio come quello mobile.
Come cambia il mercato...
Sfortunatamente, con meno concorrenza, aumenteranno i prezzi. Nel mondo informatico attuale, in campo mobile, sono in quattro a dividersi la torta. C'è Qualcomm, col suo Snapdragon, installato sulla maggior parte dei dispositivi Android, di fascia bassa, media e alta. Poi Apple, col suo processore A9 (o A9X), che copre iPhone e iPad. Quindi Samsung con Exynos e infine Huawei con HiSilicon.
Troppo difficile riuscire a competere. Persino per Intel.
©Bob