E' la domanda che si pone e pone Saro Visicaro dell'Associazione Radicali Messina “Leonardo Sciascia”, nonchè presidente del "Comitato La Nostra Città" e "Messina In Movimento".
"I Radicali Messina hanno predisposto un dossier sul traghettamento tra Sicilia e Calabria - spiega Visicaro - con il quale si rivolgono al Ministro della Giustizia e al Consiglio Superiore della Magistratura per conoscere gli sviluppi di una serie di denunzie presentate negli anni scorsi dai cittadini riguardanti le vicende dell’approdo di Tremestieri e il sistema dei trasporti nello Stretto di Messina.
Risulta oscuro - prosegue Visicaro - come, ancora oggi, si continui a brancolare nel buio per quanto riguarda il funzionamento dell’approdo completato nel 2006 e per l’avvio dell’appalto del cd “nuovo” sistema portuale. Quello che invece non è oscuro è lo spreco di danaro pubblico per quanto riguarda i lavori, i progetti, le consulenze e i dragaggi avviati in oltre un decennio. Una montagna di danaro sperperato dalla dichiarazione dello “stato di emergenza” ad oggi. L’attuale amministrazione comunale, nonostante le pressanti sollecitazioni, non ha mai voluto (o potuto) promuovere una commissione d’inchiesta sull'intera vicenda e sulla convergenza di interessi che ruotano attorno.
Sarebbe ora - conclude Visicaro - che su questa vicenda emergessero finalmente la verità e le responsabilità politiche, amministrative e tecniche. Di insabbiamenti e dichiarazioni epocali questa città è abbondantemente stufa".