Il Museo dell'Argilla ospita, dal 30 agosto all'11 settembre 2015, le mostre fotografiche “I siciliani di Maccà” e “Album”, entrambe curate da Sergio Todesco e Alessandro Mancuso, che verranno inaugurate domenica 30 agosto, alle ore 19, e saranno visitabili tutti i giorni dalle ore 17 alle 21.
La mostra "Album" è un racconto storico ed etno-antropologico della Sicilia del XX secolo, condotto da due padri della fotografia siciliana, Angelino Patti e Calogero Franchina., due “fotografi di paese” che ci hanno lasciato il racconto di un’epoca impresso su lastre e pellicole. Mentre "I siciliani di Maccà" costituisce un repertorio fotografico realizzato negli anni da Ugo Maccà: volti e nomi di siciliani celebri, da Giuseppe Tornatore a Ferdinando Scianna, che con la loro opera hanno contribuito a costruire l’identità siciliana.
Nell’ambito del progetto che ha portato alla realizzazione del ciclo di mostre d’arte, il Museo dell’Argilla - che aprirà per la prima volta le sue porte ai visitatori proprio in occasione delle due mostre fotografiche - si candida a diventare, assieme al Castello di Spadafora, luogo di aggregazione culturale e catalizzatore di eventi, portando avanti un’istanza di affermazione della necessità di produrre occasioni di cultura sul territorio.
La rassegna Contemporary Art in Sicily - Spadafora è stata voluta dal sindaco di Spadafora, Giuseppe Pappalardo; da Antonio D’Amico, ex vice sindaco, assessore alla Cultura e supervisore del Progetto; da Ranieri Wanderlingh, consulente artistico del progetto; in convenzione con la Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina, e in particolare con l’unità operativa 6 Sezione per i Beni Architettonici e l’unità operativa 8 Gestione demanio culturale, coordinate rispettivamente dall’Arch. Maria Mercurio e da Tommasa Siragusa.
La rassegna fa parte di un più ampio progetto cofinanziato dalla UE e dalla Regione Sicilia – a cura dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali - nell'ambito dei fondi per lo sviluppo regionale nella linea d'intervento dedicata all'arte contemporanea. Il progetto generale comprende l'allestimento tecnico espositivo del piano terra del Castello Spadafora e del Museo dell’Argilla, con arredi e centro multimediale; l'arredo tecnico del nascente "Museo Forma" con impianto di video sorveglianza, parcheggio e cura del verde, e prodotti culturali video e digitali.
La direzione artistica dell’evento è a cura di Magika s.r.l., società impegnata da oltre un decennio nel settore della promozione del patrimonio storico e artistico siciliano. Magika è partner esecutivo del progetto che comprende anche la realizzazione di allestimenti tecnici (al Castello di Spadafora e al Museo dell’Argilla) e la produzione di contenuti multimediali da parte dell’ATI Inart Strutture e Servizi per la Cultura - composta dalle aziende Cotolo s.r.l., Explorer Informatica s.r.l. ed Eureka! di Giovanni Buggé.
In ampi spazi espositivi ,potremmo dire : 'l'antico nel contemporaneo linguaggio'. Delle scelte meravigliose per far conoscere da 'vicino' e consentire di rivivere in 'bianco e nero' le espressioni naturali della nostra gente durante momenti di pausa di lavoro ovvero in attesa di ispirazioni. Nei muri a 'secco' vi è l'anima della vita di ieri oltre le costruzioni rurali ed i confini perimetrali : opere di grande efficenza ed eleganza. Ma, mi sia consentito un piccolo 'appunto', domanda: per osservare le belle immagini ,occorre distendersi per terra ? Non sarebbe meglio sistemare senza chiodi i quadretti a cavallo dei muretti congiunte da cordicelle ? Ad altezza d' uomo si potrebbe così visualizzare,analizzare ogni sfumatura nel gioco delle luci che chiudono ombre ed aprono penombre di fondo.Complimenti a tutti : sindaco,organizzatori, bravi artisti affermati ed altri in cerca di voce...- Oltre la calda estate '15 dunque, la storia racconta,si dipana al turista ed al cittadino che ama ricordare i non lontani tempi nei quali si direbbe per scherzo: 'Betta filala'...,Grazie ed auguri. Roberto
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