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ANTONIO MAZZEO SUL PORTO DI TREMESTIERI

Avevo preso innanzitutto un impegno con me stesso, più di 40 giorni fa, cioè di non fare mai più commenti di alcun genere sulla vita politico-amministrativa della provincia di Messina, specie dopo le profonde delusioni per le esperienze amministrative del capoluogo e di Barcellona Pozzo di Gotto. 



Ho letto di tutto e di più in questi giorni, ma ho mantenuto il silenzio, scegliendo come fatto tante volte in passato, quando ci si accorge dell'inutilità delle proprie prese di posizione e dei violenti attacchi e degli insulti che ricevi da chi meno te lo aspetti e che comunque dovrebbero perlomeno rispettare la storia umana e politica e la coerenza etica delle vittime di turno. E continuerò a farlo, questo sciopero del silenzio quando l'imbecillità e l'irrazionalità, le amnesie e le ipocrisie la fanno da padrone. 

Tuttavia il Comunicato dell'amministrazione comunale di Messina sulla firma a Roma del protocollo d'intesa relativo all'ampliamento del porto fantasma di Tremestieri (che riporto integralmente alla fine) mi riporta anni e anni indietro, al tempo delle odi del Ponte e dei Padrini del Ponte, odi di una borghesia mafiosa peloritana che più forte di prima ha già occupato Palazzo Longano e si prepara a defenestrare Renato sindaco, "ignaro" caronte dal vecchio al vecchio-nuovo-vecchio. Mi disturbano e irritano le parole, la retorica, l'elogio di una classe politica contro cui abbiamo lottato per decenni e che pensavamo di avere sconfitto, insieme, due anni fa.

Offende l'incapacità di qualsiasi analisi sul sistema trasportistico regionale, scevro da localismi, il cieco e adolescenziale innamoramento di un'opera (una grande opera) nel migliore dei casi inutile e inutilmente dispendiosa, anche perchè priva di valutazioni ambientali, delle correnti marine dello Stretto e dei flussi futuri di mezzi pesanti (e leggeri), nel peggiore dei casi ennesimo monumento allo spreco delle intelligenze e delle risorse pubbliche e altra occasione per i famelici appetiti delle consorterie criminali (anche gli spessi poteri speciali richiesti dal sindaco Renato sono di per sé criminogeni come un'amplia bibliografia ne è prova). 

Non è questa la sede per articolare analisi e spiegazioni sull'errore madornale di questa scelta (personalmente in più occasioni pubbliche e incontri "personali" ho spiegato il mio punto di vista, proposto alternative in ambito regionale, denunciato pericoli di conflitti d'interesse e interessi tutt'altro che leciti pro-opera). Qualche mese fa, sull'Ora quotidiano, ho pure pubblicato un'ampia e documentata inchiesta sul sistema dell'intermodale e della capacità di Cosa nostra di prevederne il successo e la sostenibilità (paradossalmente prima di settori ambientalisti e della sinistra) e condizionare le strategie e le stesse società private candidatesi alla gestione. ovviamente, come lo è stato in tutti questi due anni, sono state considerazioni inutili, anzi fastidiose per chi non può e deve ricevere mai critiche o dubbi, a costo di cancellare, annullare, screditare, gli "amici traditori". Buone vacanze.

Antonio Mazzeo

COMUNICATO COMUNE DI MESSINA N. 1148 • 10 LUG 2015

E’ stato sottoscritto ieri a Roma il protocollo di intesa relativo all’ampliamento della circoscrizione territoriale a favore dell’Autorità Portuale di Messina per il porto di Tremestieri. Grande soddisfazione del sindaco, Renato Accorinti, presente a Roma: “La giornata segna davvero una svolta determinante per la nostra città – ha dichiarato – consentendoci di guardare con ottimismo al futuro che vedrà, finalmente e  definitivamente, il nostro territorio liberato dal traffico e dall’inquinamento. Il risultato raggiunto certamente corona un lungo lavoro che abbiamo condiviso con tanti parlamentari e rappresentanti del governo regionale. La presenza al momento della firma dei parlamentari D’Alia, Garofalo, Gullo e Mancuso, – prosegue Accorinti – deve essere intesa come la presenza di tutta la città che ha voluto fortemente raggiungere questo traguardo che rappresentava, come è noto, l’obiettivo principale del nostro programma di governo”. Restano adesso da ottenere i poteri speciali che potranno rendere più efficace l’iter che si è già avviato. 

“Presenteremo a breve al ministro Del Rio - commenta Accorinti - un documento firmato congiuntamente dall’Amministrazione comunale, dal Consiglio comunale e dai parlamentari messinesi che spiegherà i motivi per cui i poteri speciali sono a questo punto una necessità, per evitare ogni lungaggine e prevenire intoppi di qualsiasi tipo. In ogni caso il ministro Graziano Del Rio, che inviteremo ad essere presente alla firma del contratto con la società aggiudicataria, ha ben chiaro che per Messina si tratta davvero di una svolta storica. La qualità della vita migliorerà notevolmente, si incrementeranno enormemente i traffici marittimi, le autostrade del mare si potranno sviluppare con un vero porto che non avrà alcuna interferenza con la viabilità cittadina, con importanti ritorni per lo sviluppo economico dei nostri territori. Da subito inoltre, con l’avvio dei lavori, si inizieranno a mettere in circolo gli 80 milioni dell’appalto, che rappresentano il più grosso investimento pubblico della nostra città”.


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