«La leggerezza che viviamo nel sogno – il sogno dell'amore e della felicità – può essere vissuta sempre. E se nel corso del tempo l'abbiamo persa, possiamo sempre recuperarla».
Una storia dalle tinte impressioniste, la penna decisa di un giornalista che si distacca dalla quotidianità dedita alla cronaca per raccontare qualcosa di sottile e avvolgente, una realtà che ci accomuna e ci distingue: quella dell’onirico. Un viaggio di 192 pagine nella piccola cittadina di Mangiatrecase, dove gli abitanti hanno perso la capacità di sognare ma, un giorno che nessuno ricorda più con precisione, arriva il Signor Ettore, un uomo schivo, di poche parole, apparentemente senza passato e con un velo di tristezza negli occhi. Nulla si conosce di lui, se non che possiede un dono speciale: sa di quale materia sono fatti i sogni. Ne conosce l'essenza lieve, che ha imparato a modellare, nella forma e nei colori, nelle sfumature e nei dettagli, riuscendo a creare visioni bellissime e avvolgenti.
A lui spetta il compito di esaudire le richieste di chi, nonostante tutto, non vuole rinunciare a inseguire un sogno: la signora Battistelli, dagli occhi neri come la notte, Attilio che ama gli aquiloni, Tiziano che vorrebbe una sposa tutta per sé... E così il Signor Ettore, creasogni di professione, costruisce illusioni su misura, per tutti, tranne che per se stesso e per la sua piccola e bizzarra famiglia: con lui, infatti, vivono un cane dagli occhi buoni che lo segue come un'ombra e un bambino, Catello, spuntato anche lui dal nulla.
Dietro questa apparente serenità ribolle però un mondo di speranze infrante, di assenze e rimpianti, di amori perduti. Sarà un evento drammatico come l'improvvisa scomparsa del bambino a risvegliare i cuori dei protagonisti che troveranno la forza di superare le difficoltà della vita e di sognare ancora, con coraggio. Un romanzo lieve e delicato come come la materia dei sogni, ingenuo e difficile come l'amore, vero come la vita stessa.
Incipit
«Lo faccia intenso e avvolgente, mi raccomando! Lo vorrei vivido, pieno di colori, ecco… e stavolta cerchi di stare attento ai tempi, perché l’ultimo era troppo breve. Ah, veda poi di metterci dentro anche un incontro, con degli sguardi. E che siano speciali, di quelli in cui ti imbatti quando meno te lo aspetti…».
«Ho capito, ho capito… Non si preoccupi, vedrà che sarà tutto perfetto», rispose quello muovendo appena le labbra quasi nascoste da una barba incolta. «Non deve insegnarmi lei il mestiere, signora. Si fidi di me per una volta, mi lasci lavorare in pace e vedrà che non se ne pentirà. In fondo l’ho sempre accontentata, mi pare… Però glielo ripeto, si deve fidare, altrimenti non andiamo lontano…» ... continua a leggere.
“Il Creasogni” di Simone Toscano, edito da Ultra, gruppo Castelvecchi, è stato presentato al Feltrinelli Point Messina oggi, domenica 17 maggio alle ore 11:30. Ha dialogato con l’autore Carlo Romano.
Simone Toscano è un giornalista del gruppo Mediaset dal 2005, anno in cui è entrato – come stagista – al Tg5, realizzando il suo sogno di bambino. Prima solo per questo telegiornale, poi anche per gli altri del gruppo e per i programmi, ha seguito come inviato alcuni dei più importanti fatti di cronaca nazionale. Dal 2012 ha fatto parte, come conduttore, della squadra del canale all news Tgcom24. Fin dalla prima puntata di messa in onda è uno degli inviati – in Italia e all’estero – della trasmissione Quarto Grado. Ha collaborato in passato con Romaunotv, con l’inserto culturale de Il Foglio, con la Rai, La7 ed mtv. Attualmente è anche uno degli opinionisti-blogger dell’«Huffington Post». Sul web e per il portale Tgcom24.it è #ungiornalistanellarete.
Per altre info: http://www.simonetoscano.it/ http://www.ilcreasogni.it/wp/
A.D.P.