Il Comitato Nazionale per i Diritti Civili delle Prostitute, il Codacons e l''Associazione Radicale "Certi Diritti" hanno indetto la Conferenza “Sex work is work", alle ore 15 di oggi, giovedì 30 aprile, che si terrà a Roma, nella Sede dei Radicali Italiani, in via di Torre Argentine 76. Alle 22.30 è prevista una sfilata degli ombrelli rossi ai Fori Imperiali aspettando il 1° maggio.
Le lavoratrici e i lavoratori del sesso sono riuniti a Roma per confrontarsi con i/le rappresentanti di Camera e Senato, sostenuti da un cartello di associazioni che difendono e promuovono i Diritti Civili e da rappresentanze dei Consumatori.
"Un manifesto per la regolamentazione della prostituzione è stato firmato da 70 Parlamentari italiani di tutte le forze politiche. - si legge nella nota - Noi sex worker li invitiamo ad ascoltarci. Vengano, parlamentari e sindaci, e ascoltino le nostre proposte. Le ragionevoli proposte delle/i sex workers. Sex worker, escort, gigolò devono essere ascoltate perchè niente può essere fatto senza la partecipazione delle/i interessate/i.
Come lavoratrici e lavoratori del sesso - prosegue la nota - chiediamo di essere ascoltati dai politici che vogliono impegnarsi per mettere a riposo la Legge Merlin e fare una legge più adatta alla realtà che viviamo. Le proposte di legge presentate in Parlamento per ora non ci soddisfano: molte contengono norme che sono contro i nostri diritti, la nostra dignità e la nostra libertà personale. Abbiamo l’occasione di una nuova normativa che risponda alle esigenze di cittadine e cittadini che da tempo chiedono di superare disagi e problemi nelle proprie aree residenziali e, soprattutto, di rendere pienamente legale la condizione delle lavoratrici e dei lavoratori del sesso, il che offrirebbe maggiori garanzie anche per i consumatori.
Da tempo siamo impegnati su queste tematiche e abbiamo elaborato delle proposte che nascono dalla realtà osservata e vissuta e non campate su fantasie teoriche inapplicabili. Invitiamo tutta la società civile, le associazioni, i movimenti e i parlamentari ad un pomeriggio di confronto per contribuire a fare una buona legge perchè il lavoro sessuale è lavoro. Lavoro informale e totalmente ignorato, abbandonato ai margini della società e spesso in mani criminali. Ora lo Stato lo include nel PIL e pretende anche le tasse, loro chiedono soldi noi chiediamo DIRITTI!
Per questo - conclude la nota - la giornata del 30 aprile, in attesa del 1° maggio sarà dedicata ad una Conferenza alle ore 15.00, con conferenza stampa finale dove sex worker, escort, gigolò risponderanno alle domande dei giornalisti. Alle ore 22.30 ci sarà a via dei Fori Imperiali una sfilata di ombrelli rossi simbolo dei sex worker nel mondo con artistiche performance perché il 1 Maggio è anche la nostra festa!"
I Coordinatori cittadino e provinciale dei Verdi Messina, Raffaele Scirocco e Raffaella Spadaro con un comunicato "si fanno portavoce locale del Comitato Nazionale per i Diritti Civili delle Prostitute invitando il sindaco di Messina, Renato Accorinti o l'Assessora alle Pari Opportinità Patrizia Panarello a partecipare alla Conferenza “Sex work is work", organizzata a Roma".
I Verdi di Messina sono del parere che "la presenza del sindaco Accorinti o di un rappresentante della Giunta a questo evento sia doveroso per vari motivi: La lista con il quale è stato eletto si chiamava "Cambiamo Messina dal Basso" e la tematica della conferenza verte sui diritti di cittadine e cittadini da sempre discriminati. In questa conferenza il nostro Sindaco dovrà spiegare il come mai alcune sue consigliere e l'amministrazione del IV quartiere abbiano proposto delle risoluzioni che violano i diritti delle prostitute come la riapertura di "case chiuse" o parlando di solo decoro (?). Le operatrici e operatori del sesso nella nostra città in questi ultimi anni sono stati vittime di vere e proprie campagne securitarie e di forti discriminazioni. Quindi, ancora una volta - concludono Spadaro e Scirocco - ribadiamo ai nostri amministratori a cogliere l'invito della signora Pia Covre, Portavoce del Comitato Nazionale per i Diritti Civili delle Prostitute".
A.D.P.
Ma perché quelli e quelle gli hano portato i voti ad Accorinti cara Madamin Raffaellà ;-)
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