La Raffineria di Milazzo ha presentato il piano di investimenti per il 2015.
100 milioni di Euro è stato il totale delle spese per investimenti nel 2014 appena trascorso e 100 milioni di Euro circa è la corrispondente previsione per il 2015. La maggior parte di questi importi spesi e previsti è attribuibile a progetti finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica ed al miglioramento continuo delle dotazioni di sicurezza. In realtà nel 2015 la spesa complessiva salirà di ulteriori 35 milioni di Euro per la quota relativa alla fermata di turnaround.
Questi numeri, insieme ad un dettaglio dei principali progetti ed interventi, sono stati presentati alle Organizzazioni Sindacali Cgil, Cisl e Uil nel corso di un incontro organizzato lunedì 20 aprile da Confindustria Messina al quale hanno anche partecipato gli imprenditori dell’indotto. Per i Sindacati è "importante puntare su sicurezza, ambiente e lavoro".
Sia gli investimenti dell’anno corrente, sia quelli in previsione nel prossimo quinquennio continueranno ad essere legati a interventi finalizzati al mantenimento degli standard di sicurezza ed affidabilità degli impianti, nonché al miglioramento del fattore energetico, elementi importanti in situazioni congiunturali come l’attuale.
In particolare per il 2015 i progetti principali previsti nel piano di investimenti, che rappresentano sia il completamento di progetti avviati negli anni scorsi sia l’avvio di nuovi progetti, sono il completamento del revamping dell’impianto FCC con installazione del Turboexpander ed interventi di recupero energetico, il completamento del revamping dell’impianto TAP, il nuovo impianto Zolfo, interventi di ulteriore miglioramento delle protezioni antincendio, la nuova rimessa antincendio, alcuni interventi di ammodernamento dei pontili, l’ampliamento della sottostazione elettrica SS4.
Nel corso dell’incontro con le Organizzazioni Sindacali è stata anche illustrata la prossima fermata di turnaround di alcuni impianti per manutenzione straordinaria che inizierà nel mese di maggio. Le fermate generali di turnaroud (MTA) rappresentano il momento più importante per garantire che gli impianti possano marciare, nel periodo di naturale attività compreso fra due fermate per manutenzione, in piena sicurezza ed affidabilità. Una corretta programmazione, fatta normalmente su base quadriennale o quinquennale in funzione dei cicli di attività degli impianti, di interventi di manutenzione generale permette di mantenere gli elevati livelli di affidabilità degli impianti che sono uno degli obiettivi primari della Raffineria di Milazzo.
Le fermate di turnaround vengono da sempre affrontate in raffineria con la creazione di strutture organizzative ed operative ‘ad hoc’ e prevedono chiare procedure di sicurezza, chiare definizioni delle responsabilità, specifica formazione di sicurezza a tutti coloro che devono operare durante la fermata ed una capillare presenza in campo per controlli continui sui lavori. Per aumentare sempre più il livello di consapevolezza e coinvolgimento dei contrattori sugli obiettivi irrinunciabili di sicurezza, anche e soprattutto durante una fase complessa ed articolata come quella della fermata, la RAM ha predisposto il "Patto sulla Sicurezza" che è stato firmato, nel corso di una cerimonia tenutasi lo scorso giovedì 16 aprile, insieme a tutti gli imprenditori coinvolti nei lavori.
Il Patto nasce dalla opportunità di fissare regole chiare, diffonderle a tutti gli interessati, definire un impianto per misurare le prestazioni non solo in termini di violazioni ma anche di comportamenti e gli atteggiamenti positivi (Sicurometro). Tutte le ditte impegnate in campo e ciascun loro dipendente saranno costantemente monitorati e valutati dal team che coordinerà la sicurezza in fermata, rispetto ai comportamenti generali positivi/negativi in materia di sicurezza con un’attenzione anche ai risultati in materia di housekeeping ed un focus specifico orientato ai ponteggi.
Sia i lavori per investimenti, sia i lavori di manutenzione verranno affidati prevalentemente alle principali ditte locali già operanti in raffineria, che nel corso di questi ultimi anni hanno garantito, attraverso una manodopera quasi esclusivamente locale, eccellenti risultati tecnici e di sicurezza, uniformando la propria politica di sicurezza e quella della Raffineria.