Da diversi anni i cartoni ed i bozzetti propedeutici alla decorazione musiva della Cattedrale a firma di Giulio Aristide Sartorio sono custoditi, non visibili al pubblico, presso il Seminario Arcivescovile di Messina. L'esposizione “I bozzetti di Giulio Aristide Sartorio per il Duomo di Messina” presso il Monte di Pietà, che chiuderà i battenti il 26 Aprile, rappresenta un momento fondamentale di fruizione e valorizzazione di questo bene straordinario. Con Percorrere Antonello la lettura si farà fitta di particolari inediti e riferimenti ricercati.
L'arte sacra a Messina resterà ancora nei prestigiosi spazi espositivi del Monte di Pietà con la mostra "I bozzetti di Giulio Aristide Sartorio per il Duomo di Messina" fino a domenica 26 aprile. Un evento culturale particolare nel suo genere, un percorso visivo che analizza un aspetto poco noto della storia dei mosaici della Cattedrale messinese, una vicenda lunga e complessa che ha visto coinvolte varie personalità prestigiose nel panorama artistico nazionale di quegli anni.
Nel Seminario Arcivescovile di Messina si conserva l'intera serie, quasi del tutto inedita, dei bozzetti di Giulio Aristide Sartorio (Roma, 1860-1932) e le grandi tele smontate del "cartone" finito per le decorazioni a mosaico del Duomo di Messina. Ad essi si affiancano numerosi disegni preparatori, in parte conservati alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e in parte presso gli eredi del pittore, fondamentali per ricostruire la genesi di tale ciclo decorativo che costituisce un documento straordinario della produzione ultima di Sartorio, la cui attività solo di recente è stata largamente rivalutata da parte della critica.
Il Duomo di Messina, ricostruito dopo il terremoto del 1908 secondo il progetto di Francesco Valenti che intendeva riportarlo all'originario assetto normanno, fu inaugurato il 14 agosto 1929. L'Arcivescovo di Messina, Angelo Paino, che aveva previsto la realizzazione della decorazione musiva delle pareti della Basilica, assegnò l'incarico per la realizzazione dei cartoni a Rodolfo Villani ma l'apposita Commissione di esperti, costituita per l'esame dei bozzetti, bocciò il progetto ed ordinò la distruzione delle decorazioni, in parte già collocate, in quanto ritenute inidonee all'edificio ed ai mosaici medievali. Monsignor Paino si affrettò ad affidare nuovamente il complesso incarico della decorazione del Duomo di Messina ad uno dei più quotati pittori dell'epoca, Giulio Aristide Sartorio che il 16 settembre 1930 firmò il contratto per l'esecuzione dei mosaici della Cattedrale, impegnandosi a consegnare nel gennaio del 1931 i bozzetti per l'intera decorazione ed entro tre anni i cartoni a grandezza naturale dipinti su tela.
Il pittore romano si appassionò all'impresa dedicandosi allo studio delle vicende storiche della Basilica e della città di Messina ma, a causa di una grave malattia che lo colpì, i lavori proseguirono a rilento ed il 7 luglio 1932 riuscì a consegnare i tredici bozzetti su carta di tutti i mosaici ed i cartoni per la Gloria della Vergine tra angeli e santi della controfacciata. Sartorio non si preoccupò di adeguare le raffigurazioni allo stile dei mosaici medievali ma si concentrò sull'armonia complessiva dell'insieme e sulla vivacità delle singole storie animate dal gusto per il favolistico che era connaturato alle stesse narrazioni delle fonti locali. Inoltre, il grande artista impiegò i caratteri distintivi dell'arte medievale, il fondo oro e le iscrizioni esplicative, fondendoli con il realismo dei volti e con elementi grafici ricercati tipici della cultura simbolista. Purtroppo, la morte prematura di Sartorio, avvenuta nel 1932, impedì la realizzazione dei mosaici che, se fossero stati completati, avrebbero costituito un'opera unica nel panorama dell'arte sacra italiana del Novecento.
"Tutta la cattedrale sarà come informata da una musica che trasborderà dalla nave centrale fino al transetto e a quelle laterali esaltando le laudi e la gloria di Maria Vergine" G. Aristide Sartorio
Il Direttore della Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis, Gioacchino Barbera ha pubblicato, insieme a Anna Maria Damigella, "I bozzetti di Sartorio per il Duomo di Messina" (Sellerio Editore). L'evento espositivo sarà visitabile fino a domenica 26 aprile 2015 al Monte di Pietà: apertura tutti i giorni in orario 9-13/16-20. Info +39 090679077 - 0907761867 - beniculturali@provincia.messina.it
In occasione della mostra dedicata ai bozzetti di Giulio Aristide Sartorio allestita nella suggestiva cornice del Monte di Pietà e per approfondire le trame della ricostruzione nonché la figura ed i legami del pittore romano con Messina, Percorrere Antonello ha organizzato un itinerario culturale che inizierà dalla Cattedrale al Monte di Pietà, senza tralasciare i protagonisti storici delle passeggiate, Antonello da Messina e Santa Eustochia. Un viaggio avventuroso dentro la storia raccontata per luoghi ed immagini che intrecciano vicende umane ed altissimi esiti artistici. Appuntamento a domenica 26 aprile, alle ore 17:00, a Piazza Duomo. Per partecipare è gradita la prenotazione al 3277383656 o presso il CTS Messina 0906409922 o all'indirizzo e-mail: percorrere.antonello@gmail.com.
A.D.P.